16 giugno 2012

Gruppo Cinque Terre: ECOLETTERA 2/15 giugno 2012


costruire la transizione: un nuovo ecologismo – democrazia – giustizia – nuovi lavori
EDITORIALE                Elogio del sistema proporzionale: non c’è cambiamento senza democrazia
Nelle prossime ore saranno noti i risultati definitivi delle elezioni legislative in Francia. Comunque vada sono elezioni con il trucco: presidenzialismo e doppio turno sono micidiali per cancellare la democrazia rappresentativa e riproporre la solita alternanza che stà mandando al macero l’Europa: Conservatori  o Socialdemocrazia o Conservatori  o… oppure il tuo voto non conta. L’Europa vera  la governano i banchieri.  La Francia ha 65 milioni di abitanti, solo 46 milioni iscritti alle liste elettorali. Alle presidenziali solo 10,2 milioni hanno votato Hollande al primo turno, altri 8 milioni (ecologisti, sinistra, centristi moderati ) si sono aggiunti al secondo turno non potendo fare altro per cacciare Sarkozy.  Dopo un mese alle politiche i socialisti con 8,9 milioni di voti ( meno del 20% degli elettori) forse avranno la maggioranza assoluta in una Assemblèe Nazionale dove ci saranno forse solo tre gruppi parlamentari. Più del 43% degli elettori iscritti ha ritenuto inutile votare. Con il  penoso raggiro di “ liste socialiste dissidenti” nei collegi persino gli “alleati” di Europe Ecologie potrebbero non raggiungere i 15 eletti che permettono di costituire un gruppo nell’Assemblea. Cambiare le facce per non cambiare nulla, in particolare mantenere la lobby nucleare francese e impedire il cambiamento energetico dell’Europa e del mondo. Ci interessa? Si, per tanti motivi ma in particolare per due: perché il nucleare francese sta a poche decine di km dai confini del nord Italia e perché continuiamo a pagare la bolletta per energia elettrica ENEL-EDF. Ma anche perché smantellare la Costituzione verso il presidenzialismo e il doppio turno è quanto PDL e PD stanno preparando per il nostro paese…    
 Gruppo delle Cinque Terre                                                                                                                                      2/15 giugno 2012
A Berlino si è tenuto un simposio per i 65 anni del sociologo e attivista Wolfgang Sachs: un'occasione importante per riflettere sui temi dell'ecologia politica. Come giudicare ciò che è desiderabile per una società, come stabilire gli obiettivi a cui accordare priorità, come scegliere quali scopi perseguire e a quali rinunciare.E’ proprio su questa linea di pensiero che si è sviluppata nel corso degli anni la riflessione di Wolfgang Sachs, sociologo e ambientalista tedesco, allievo di Ivan Illich, animatore di molte utopie concrete, curatore tra l’altro di un testo fondamentale come The Development Dictionary (1992, nuova ed. 2010), oggi autorevole ricercatore al Wuppertal Institut e punto di riferimento per centinaia di studiosi e di attivisti in giro per in cinque continenti. ( da: www.sbilanciamoci.info  )
 
Come te lo immagini, il prossimo Parlamento?
Me lo sogno pieno di rappresentanti di tante liste civiche, movimenti di gente perbene. Ragazzi, professori, esperti. I nostri di Cinquestelle, i No-Tav, quelli dell’acqua pubblica, dei beni comuni, gli altri referendari. Mi sa che, almeno per ‘sto giro, qualche avanzo travestito dei vecchi partiti ce lo ciucciamo ancora. Vediamo se ce la fanno a mettersi tutti insieme, in ammucchiata, quelli che adesso tengono su Monti: allora noi ce ne staremo soli all’opposizione. Magari ci troviamo il povero Di Pietro, mi sa che stavolta non lo vuole nessuno”. (intervista di Marco Travaglio da Il Fatto quotidiano )
 

Consegnate a Torino 7000 firme contro inceneritore Le persone sono sempre più informate e chiedono la salute e la pulizia nelle idee. Ai politici va la responsabilità di avvelenarci l’aria, l’acqua e il suolo, nonchè l’informazione. Forse le petizioni ottengono poco nell’immediato , ma le persone ora sono informate e questo conta . Nelle votazioni saranno più attente, nei gesti quotidiani più interessati, nelle relazioni più umani. Vercelli brucerà per il Quadrante? La Stampa racconta che c’è un accordo tra province: come a dir che ce lo prendiamo in loco. A che valgono le firme della petizione, dunque? Valgono, e parecchio! Perchè un “atto” non può fiaccar la volontà, né la coerenza e, inceneritore o meno, deve passare un concetto: non si decide senza ascoltar la gente! ( da www.movimentovalledora.org  )

La superficie utilizzata per scaricare abusivamente rifiuti continua ad aumentare in Puglia e in Basilicata. Secondo i dati forniti dalle forze dell'ordine impegnate nella tutela del patrimonio ambientale, nei primi mesi del 2012 (al 15 maggio) l’estensione complessiva in Puglia delle discariche sequestrate ha superato il chilometro quadrato (1.103.737 mq), una cifra già di gran lunga superiore rispetto ai riscontri dell’intero 2011 ( da La gazzetta del mezzogiorno del 25 maggio 2012 )

 
 Vegetariani e Vegani possono fare sport agonistici? L'esperienza di un atleta e i consigli del medico
Carl Lewis, il "figlio del vento", vincitore di diverse medaglie mondiali e olimpiche nei 100 e 200 metri, staffetta 4x100 e salto in lungo; Scott Jurek, campione ultramaratoneta (distanze superiori a 42 km.); Ruth Heidrich, vincitrice di più di 700 competizioni tra maratona, triathlon, pentathlon e altro. Sono alcuni testimonial della dieta vegana applicata allo sport. Atleti impegnati in attività agonistica ad altissimo livello che seguono un regime alimentare privo di cibi di origine animale. In effetti una parte autorevole della letteratura scientifica ritiene che sia un equivoco diffuso pensare che solo le proteine animali (carne, uova, latte e latticini) aumentino la crescita e la forza muscolare. ( di Marinella Robba da Pelo &Contropelo )



 L’organizzazione attuale dello Stato è burocratica, sovradimensionata, costosa, inefficiente. Il Parlamento non rappresenta più i cittadini che non possono scegliere il candidato, ma solo il simbolo del partito. La Costituzione non è applicata. I partiti si sono sostituiti alla volontà popolare e sottratti al suo controllo e giudizio.



 È un fardello pesantissimo per l'economia e per i conti pubblici, ma la prima potenza europea ha deciso di non tirarsi indietro e attuare "la     svolta nella politica energetica nazionale". "Pienamente fattibile" dichiara il cancelliere Angela Merkel, l'ultima delle centrali atomiche tedesche verrà spenta nel 2022. Dei 17 reattori presenti sul territorio tedesco, in realtà già oggi ne sono in esercizio la metà o poco più. ( di Roberto Cicchetti da International Business Time )


 Alexis Tsipras potrebbe vincere le elezioni del 17 giugno. Queste elezioni determineranno il futuro della Grecia, la loro permanenza o meno nella zona euro e, in definitiva, la stabilità dell'Unione europea. La Nacion ha intervistato la grande rivelazione delle elezioni del 6 maggio, che rappresenta la vittoria delle forze contro l'austerità. Tsipras è visto come  una speranza di cambiamento per molti greci, soffocati dai programmi di adeguamento imposti dall'UE e dal FMI in cambio di un salvataggio miliardario. Ma è, a sua volta, l'uomo che tiene in sospeso l'Europa: la sua vittoria potrebbe portare alla rottura della zona euro. ( di Elisabetta Piquè da www.tlaxcala-int.org )


 Sofia Sakorafa, deputata di Syriza e parlamentare con il maggior numero di preferenze, avverte che non verrà tollerato che la crescita della Germania o della Francia avvenga a spese del popolo greco. Ex deputata del Pasok, appartiene alla coalizione di sinistra radicale Syriza ed è stata la parlamentare più votata nelle elezioni del 6 maggio. Ex lanciatrice olimpionica di giavellotto, è stata il primo membro del Pasok a dissentire, votando contro il piano di aggiustamento imposto alla Grecia dall’Unione europea, il che ha portato alla sua espulsione dal partito. “Non potevo ritrovarmi in un partito che ha virato verso destra e ha messo in attuazione una politica neoliberista, che rompe con le sue tradizioni e con il suo programma delle origini.” ( intervista di Gemma Saura da www.tlaxcala-int.org )


 Il 10 ed il 17 giugno i francesi tornano al voto, come sempre un mese dopo le presidenziali, per eleggere 577 deputati dell’Assemblea nazionale, il corrispondente della nostra Camera dei deputati; ma lo faranno attraverso un tortuoso e infernale meccanismo basato su collegi uninominali e doppio turno, con un governo già costituito da Hollande, al quale il sistema presidenziale affida questo potere, a prescindere dalla eventuale maggioranza che uscirà dalle urne di giugno. ( di Massimo Marino)

 
Un piccolo dramma, che tanto piccolo non è, sta arrivando all’epilogo dietro le quinte delle elezioni francesi nell’alleanza Socialisti-Ecologisti. Le avvisaglie si percepivano già nelle scorse settimane ma la sera stessa di domenica, al termine del voto del primo turno per l’ Assemblea Nazionale, la questione è esplosa, diventando pubblica , o quasi.. ( di Massimo Marino)



Quanto durerà l'allegra anarchia di Tempelhof? Il Senato della città ha già fatto sapere che ci sono progetti per costruire una grande biblioteca, un quartiere della scienza, un'area residenziale. E un parco, certo: con fontane, monumenti, laghetti, aiuole. Non sembra malaccio, ma in un forum del settimanale Zeit c'è chi parla per tutti dicendo che «oggi il bello di Tempelhof è che non vuole essere assolutamente nulla. Non è un parco per il tempo libero, per lo sport, per la cultura o il giardinaggio: è puro spazio, il regalo più bello che una città può fare ai suoi abitanti». ( da www.iodonna.it )
 
The Big Fix dei registi e coniugi Josh e Rebecca Tickell si e' aggiudicato il Premio al miglior documentario internazionale al Festival CinemAmbiente di Torino.
The Big Fix, il grande pasticcio”, ripercorre la storia del disastro petrolifero provocato dalla piattaforma Deepwater Horizon nel Golfo del Messico. I due registi, il giornalista Josh Tickell e sua moglie Rebecca Harrell Tickell, attrice e musicista, hanno portato a galla - attraverso interviste con scienziati, esperti e abitanti delle zone colpite dalla marea nera, che sembra continuare a fuoriuscire, in una vasta area tra Louisiana, Mississippi, Alabama e Florida. Una fitta rete di corruzione e interessi regola il sistema d’estrazione del petrolio con gravi inadempienze nella gestione dell’emergenza. Qui storia e trailer di tutti i film vincitori.


Le cose più semplici sono anche le migliori e questi esempi lo dimostrano. Ecco come sfruttare ciò che altri riterrebbero immondizia per costruire qualcosa di utile e sostenibile. E' possibile infatti creare da sé una serra eco-friendly fatta con materiali di recupero! Ecco alcune delle idee più originali trovate per il web! ( di Carmela Giambrone da www.greenme.it )

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