26 febbraio 2009

"A Green New Deal for Greener Cities"

Quarto Congresso di politica comunale a Stoccarda (Germania) dal 17 al 19 aprile 2009 organizzato dal Gruppo Verde/EFA al Parlamento europeo in cooperazione con il Partito Verde Europeo.

Quest'avvenimento si focalizzerà sulle sfide attuali Non solo l´Unione Europea ma ogni Paese a livello sia amministrativo che politico è chiamato ad affrontare le sfide attuali in materia di economia e clima.
Sul piano nazionale ed europeo sono stati stanziati molti soldi e lanciati programmi d'intervento, ma quante di queste risorse arrivano ai comuni? Quali progetti concreti esistono a livello regionale e locale per utilizzare questi fondi e per combattere simultaneamente i problemi esistenti che riguardano clima e lavoro? Quali strategie esistono presso le città e i comuni dell´Unione europea e quale è il ruolo che l'Europa può e deve assumersi?
Il congresso inizierà il venerdì sera con un ricevimento al municipio della città di Stoccarda, indirizzo : .Marktplatz 1 - D-70173 - Stoccarda, Germania
Il congresso si svolgerà nel Haus der Wirtschaft, indirizzo: Willi-Bleicher-Strasse 19, D-
70174 - Stoccarda, Germania (localizzata nel centro città)

Per informazioni, programma, prenotazioni alberghi convenzionati: http://www.greens-efa.org/cms/default/dok/272/272272.green_new_deal_for_greener_cities_i_camb@en.htm

Quinta stella: ACQUA

Il 5 agosto 2008 l'acqua è stata privatizzata. Un diritto naturale è diventato merce grazie al PDL e al silenzio assenso del PDmenoelle. Lo ha sancito l'articolo 23 bis del decreto legge 112 di Giulio Tremorti. L'acqua in mano ai privati costa di più (ad Aprilia è arrivata a costare il 300% in più) e il livello di servizio rimane uguale a prima o peggiora. Se non paghi il pizzo alla società ti staccano il contatore. L'acqua deve rimanere pubblica. I Comuni a Cinque Stelle dovranno impedire la privatizzazione dell'acqua. Un Comune senza acqua non esiste.

ACQUA
1. L'acqua deve rimanere pubblica
2. Definire una quantità pro-capite giornaliera minima gratuita e far pagare il surplus a costi crescenti in relazione alla crescita dei consumi
3. Nelle nuove costruzioni e nelle ristrutturazioni: obbligo del doppio circuito, acqua potabile per gli usi alimentari e non potabile per gli altri usi, obbligo di usare l’acqua piovana per gli sciacquoni
4. Obbligo del recupero delle acque piovane in vasche di accumulo
5. Incentivazione, dovunque sia possibile, degli impianti di fitodepurazione
6. Ristrutturazione della rete idrica per ridurne le perdite, con gare d’appalto che consentano di trasformare i risparmi sui costi di gestione in quote d’ammortamento degli investimenti
7. Rilevazione semestrale inquinamento corsi d'acqua nel territorio comunale con eventuale denuncia alle autorità competenti8. Obbligatorietà di adozione dei depuratori (in assenza di rete fognaria) nelle abitazioni civili e nelle aziende con possibile contributo economico comunale9. Promozione uso acqua potabile comunale10. Promozione detersivi a basso livello di inquinamento

25 febbraio 2009

I mondiali di nuoto a Roma (1)

Dal 18 luglio si svolgeranno a Roma i Mondiali di nuoto, con la partecipazione di 170 nazioni, 2500 atleti e decine di gare nelle cinque classiche discipline: Nuoto, Nuoto di fondo, Sincronizzato,Tuffi e Pallanuoto. Per la prima volta l’evento sportivo sarà trasmesso nelle TV con l’alta definizione.
Dal 2000 negli anni dispari le gare si svolgono in vasca lunga (50 mt) negli anni pari in vasca corta (25 mt) con differenti regole e tempi di riferimento; quindi ci si deve riferire a Melbourne del 2007 e non a Manchester del 2008.
Come sempre questi grandi avvenimenti, al di là della competizione sportiva, hanno in sé potenzialità positive che almeno in Italia vengono normalmente sprecate o addirittura capovolte. Le risorse a disposizione possono essere utilizzate come occasione di riordino e ammodernamento del territorio aumentando la qualità ambientale, per esempio attraverso il recupero e l’utilizzo di aree dismesse o squalificate, garantendo moderne strutture all’interno di aree verdi tutelate e fruibili. Oppure possono essere buttate in progetti insensati il cui unico obiettivo è l’accaparramento delle risorse messe a disposizione da parte di pochi gruppi di imprenditori indifferenti alla qualità ambientale delle opere ed al loro successivo utilizzo.
Si potrebbe dire che la particolare turbolenza politica romana degli ultimi anni ha creato una situazione singolare di incertezza .
Fallita, forse per fortuna, l’ipotesi dell’allora sindaco Veltroni di costruire una città dello sport nel campus di Tor Vergata con annessa mega torre e palazzo super vetrato si è ripiegato, per i due siti di gara, sulla riconversione degli impianti esistenti e vicini dello Stadio Centrale del tennis al Foro italico e dello Stadio Pallacorda, dove verranno costruite due piscine smontabili, le annesse aree per il pubblico e, si dice, un impianto moderno di cogenerazione a metano che produrrà tutta l’energia elettrica ed il calore necessario per le strutture, con significativi risparmi.

Sebbene qualcuno esprima dubbi sulla capacità di terminare le ristrutturazioni in tempo utile per l’avvio delle gare, il Commissario straordinario Claudio Rinaldi, nominato dal governo, e la FINA (la Federazione internazionale del nuoto) danno garanzie sul rispetto dei tempi e si è già avviata la vendita dei biglietti.
Dove invece si è concentrata la speculazione e la solita complicità delle amministrazioni è negli impianti secondari sparsi per la città, necessari per gli allenamenti degli atleti a lato delle gare.
A parecchie società sportive private, in deroga come al solito alle norme urbanistiche vigenti (le Olimpiadi di Torino insegnano), sono state concesse ristrutturazioni ed allargamenti degli impianti, edificazioni residenziali e aumenti di cubature in zone vincolate (es Lungotevere) che non hanno giustificazioni.
Le piscine sono ubicate prevalentemente in tre zone :a Pietralata, a Valco San Paolo sul Lungotevere e ad Ostia.

Non mancano situazioni di conflitto d’interesse, ormai normali in Italia. Secondo alcuni giornali una delle più importanti società Canottiere, che ha ottenuto un vecchio impianto ai Parioli in usufrutto per 99 anni con possibilità di edificare in deroga a tutto, naturalmente con i crediti agevolati concessi per l’evento agonistico, ha come presidente il presidente del Comitato Organizzatore dei mondiali Giovanni Malagò. Lo stesso Commissario straordinario Rinaldi ha sostituito il precedente, Angelo Balducci, troppo legato alla società di costruzioni Anemone in primo piano nelle commesse. Balducci però è rimasto a fare da tramite fra il governo ed il commissario. Non mancano, fra le società impegnate nei lavori, alcune come la Cogei il cui responsabile è sotto processo per corruzione. In totale sono 22 i circoli e società private che hanno avuto facilitazioni e deroghe dalle amministrazioni comunale e regionale oltre che dal governo.
Complessivamente si è stimata in 400 milioni di euro la cifra impegnata per l’evento dei mondiali, anche se difficilmente sara disponibile per intero.
In ogni caso, terminati i Mondiali, poco resterà in termini di nuove strutture pubbliche e miglioramento della qualità ambientale.
Al solito l’unica ricaduta positiva si avrà per alcune grandi imprese di costruzione ed alcune società private che si espandono in zone delicate e già congestionate della città o dei dintorni.

( prima parte)

21 febbraio 2009

fare un blog rincoglionisce?

Comincio male al mattino, con Radio3 che mi sveglia con una certa Elisabetta che intervista un dirigente del PD e gli spiega cosa deve fare il PD per rinnovarsi, spero non lo prenda a schiaffi. Anche ieri sera la Gruber spiegava ad uno del PD cosa avevano sbagliato. Floris a Ballarò me lo sono schivato quando ha cominciato a spiegare ad uno del PD… Gad Lerner l’ho cancellato da tempo in attesa che esca dallo stato confusionale, specie quando parla di Palestina e dintorni; lo conoscevo quando aveva 17 anni ed era un po’ più lucido..

Meglio passare ai giornalionline, non posso scrivere sul blog senza dargli un' occhiata.Su Repubblica si parla del vertice PD dopo la sconfitta in Sardegna, tre o quattro articoli: Veltroni appare stanco, Bersani, il prossimo segretario, fa capire che col cazzo che lui fà il segretario prima del tracollo delle elezioni europee, D’Alema sta a distanza, dicono che è impegnato a cucinarsi qualche frammento dell’estrema e sta per andare in vacanza (non scherzo!).
Su La Stampa stessa musica, in più si parla di tale Matteo Renzi, ragazzotto di 34 anni in carriera (è stato presidente della Provincia a Firenze, del PD ) che ha fregato tutti alle primarie per il sindaco; mai sentito, allora cerco una famosa puntata delle Invasioni barbariche, che mi sono persa come tutte le altre, in cui il ragazzo spiega senza pudore che per fare politica nuova (!) bisogna sgomitare più degli altri, che gli ambientalisti sono untori e che i rifiuti si bruciano negli inceneritori…Vabbè, lasciamo perdere.
Neppure il Corriere mi tira su di umore: tre articoli sull’aria tesa (!) e le camicie sgualcite (!!) alla riunione del PD. Però qualcosa d’altro c’è: Stella e l’altro, che hanno venduto libri sui costi e sulla casta della politica, hanno fatto un supplemento alla nuova edizione in cui spiegano che i costi sono ancora aumentati invece di diminuire…Meglio smettere di leggere, alla mia età finisce che mi rovino il fegato..

Improvvisamente mi viene un sospetto: ma se l’informazione era tutta in mano a Berlusconi com’e che le redazioni dei principali giornali e metà delle TV sembrano sezioni di partito (ah, quelle vere di una volta...) dove giornalisti PD spiegano con arroganza a dirigenti PD suonati cosa devono fare?
Ecco, il genietto Berlusconi, ha capito che lui non deve fare nulla (a parte qualche piccolo affare di famiglia) perché gli altri fanno tutto da soli: alle Politiche Veltroni ha fatto fuori sinistra e verdi, in Abruzzo Del Turco ha voluto strafare con la propria sanità, in Sardegna l’unico imprenditore dopo Illy rimasto da questa parte, anche un po’ ambientalista, se lo sono cucinato in famiglia… Per la Campania ponti d’oro a Bassolino, meglio lasciarlo governare che farlo fuori, ci risparmia la fatica di una faticosa campagna elettorale alla prossima puntata (con tutti quei rifiuti e quell’amianto per le strade..). A Napoli non ne parliamo, la Jervolino con la sua mania di registrare tutto…
Per le Europee è già tutto a posto: Veltroni e il Goffredo hanno chiesto per favore e fra il 3 ed il 5 si è raggiunto un compromesso sul 4, giusto quello che non impensierisce la Lega Nord.
E adesso, che palle con stò PD, ricominciano con la noia delle primarie, l’ho già detto che sarà Bersani il nuovo segretario ma mica adesso , perchè non mi danno retta, tutta quella fatica che si può risparmiare..., dovete solo avere pazienza e superare giugno…però nel frattempo volete mettere la soddisfazione, un segretario a tempore ex DC per un partito in gran parte ex PCI (altro che compromesso storico...)

Dio santo, non posso scrivere un blog su queste cose: diranno che c’è l'ho con il PD e con la sinistra. A proposito, vediamo un po’ i tre blog più gettonati dell’estrema, io li chiamo Radio scarpa rossa, perché sono informatissimi su tutto quanto succede (che invidia!): da due o tre giorni non li guardo e devo essermi perso qualcosa: ero rimasto alla puntata”come fare tre scissioni (in RC, nel PdCI, nei Verdi ) per rifondare la sinistra”; poi alla seconda puntata :”la rifondazione è momentaneamente rimandata” ma siamo già alla terza : “ci siamo scissi troppo presto (sempre sto D’Alema dicono..) adesso dobbiamo riunirci di nuovo altrimenti alle Europee.. ” E dire che quando ho scritto un post sui sei frammenti... uno dei miei amici dell’estrema mi ha subito telefonato dicendo che, al solito, esagero, non sono sei. Abbiamo contato insieme e abbiamo raggiunto un compromesso: tre sono frammenti (dico io), tre sono coglioni (dice lui...).
Io resto dell’idea che invece di dissolvere dovrebbero coagulare ma nessuno mi da retta.., in fin dei conti io non sono più di sinistra da trent'anni, saranno cazzi loro…

Sui blog comunque svolazzano appelli alla rifondazione.. (forse è meglio cambiare parola) con centinaia di firme autorevoli: praticamente quasi tutti quelli che hanno fatto a pezzi la sinistra negli ultimi 10 anni, più i soliti due o tre verdi (che hanno fatto a pezzi i verdi) e qualcuno della legambiente ( gli stessi che una ventina di anni fa mi spiegavano che "le associazioni non potranno mai confondersi con il partito dei Verdi per una questione di autonomia"..).
Sarà che rincoglionisco, ma com’è che raccolgono tonnellate di firme, riempiono cinema ..per la Sinistra, poi prendono l’1 virgola alle elezioni…? Insomma, il mio sogno di avere un bel partito di sinistra (uno!) un bel partito ecologista (uno!) ed un bel partito riformista-moderato (uno!)…I have a dream..

Eppure il mio giornalaio e la barista me lo hanno spiegato chiaro: tu voti a sinistra contro la precarietà per i giovani e ti fanno diventare precari anche i cinquantenni, li mandi al governo contro Berlusconi due volte e quello ha fatto più affari di prima, vuoi la falce ed il martello e te ne trovi tre o quattro sulla scheda; almeno Di Pietro e la Lega Nord….

Meglio passare ai blog degli ecologisti: qui tutto tranquillo, non succede nulla; il sito della Federazione dei Verdi è statico, impossibile comunicare da entrambe le parti; nelle news si riporta un comunicato di un consigliere regionale dei verdi …Non sanno che da sei mesi è passato con Di Pietro, qualcuno li dovrà informare prima o poi.... Però puoi conoscere (solo lì ) i candidati VERDI in Sardegna nella lista dei ROSSI MORI (!!!) : Già, la Francescato, impegnata nella costruzione del cantiere della sinistra, si è dimenticata della Sardegna dove, dopo 20 anni, i Verdi non si sono neanche più presentati alle regionali; vabbè, con tutto il da fare per la sinistra e le europee…tanto non si eleggeva nessuno...
Poi ci sono i blog della base verde e di qualcosa di verde ( già sentito...) Qui il silenzio è tombale, d'altra parte sono la minoranza dei verdi, chi se ne frega ...
Però in campo ecologista siamo veramente più tranquilli; qui niente frammenti e scissioni; gli ambientalisti hanno scoperto che un partito ecologista non serve (chi se ne frega del Partito Verde europeo e del Green New Deal...ci penserà Al Gore anche per l'Europa o qualcun'altro, la Germania poi, così lontana...) Piccolo è bello e quindi viva i micropartiti : quello degli animalisti, quello dei nonviolenti, quello dello stop al consumo di territorio, quello della decrescita felice, quello dello sviluppo sostenibile (meno felice), quello per il bene comune, quello delle alternative al nucleare, quello del notav, quello delle liste civiche apartitiche 1, quello delle liste civiche più apartitiche 2… Ma non sono tutte cose giuste, nobili, corrette ma già dette, già fatte, già sentite, non eravamo partiti da lì una trentina di anni fa…?

Un post sulla Sardegna però lo devo scrivere: ho rifatto i conti tre volte, ho controllato le pile della calcolatrice ma è proprio giusto: PD e PDL hanno clamorosamente perso le elezioni ma nessuno ve lo ha detto: cazzate? Ricontrollo:438 (mila) diviso 1473 fa proprio 29,8. Traduco: su 1.473.180 elettori sardi hanno votato o PD o PDL 439.000 elettori cioè il 29,8%, cioè 70 elettori su cento non hanno votato ne il PD ne il PDL. Ma non ci avevano detto che siamo nel bipolarismo, anzi che vogliamo il bipartitismo?
Devo essere rincoglionito (sarà l’età, sarà fare un blog...); ci riprovo con le regionali di novembre in Abruzzo: minchia, ancora peggio ! 24,6% ! in Abruzzo 75 elettori su cento non hanno votato ne PD ne PDL. E perché non me lo hanno detto Lilly, Gad, Giovanni e neanche Bruno, Pagliaccelli, Maineimnor..
Certo che sono stati bravi Silvio e Vuolter e i loro amici della info a tenermelo nascosto…

Sto per scrivere il post ma arriva, puntuale come un rolex, il post giornaliero di Grillo: “LA GRANDE PURGA” .Lo leggo e... vabbè, tolte le parolacce (ecco da chi sto imparando a dire parolacce…) dice quello che volevo scrivere; per oggi lascio perdere.. ma com’è che alla fine, dopo tutto quello che ho letto in un intera giornata, mi ritrovo d’accordo solo con uno che fà il comico da una vita..ho capito, la spiegazione c'è..: fare un blog rincoglionisce...
ecoboy

19 febbraio 2009

Giornali e regimi

Il Corriere della Sera ha toccato il fondo con la prima pagina di ieri. Meglio della Pravda.Il titolo principale è: "Veltroni si dimette, il Pd è nel caos". L'editoriale di Panebianco Cuor di Leone è dedicato a: "Il Peso delle Oligarchie". A centro pagina campeggia: "Intercettazioni, Mancino attacca".Seguono in ordine di dimensione: "Maltrattati gli animali delle fiction Rai "(il solo titolo 15 x 2,5 cm), "Benigni, show politico su Berlusconacci e i gay" (9x7,3 cm), "Mori prepara le ronde anti-ronde" (13x3,6 cm), la vignetta di Giannelli (9x6 cm), "Roma: sparano alle gambe a Calvagna, regista del 'Lupo'" (5,7x5,5 cm) e "Il fondatore della tv islamica: 'Ho decapitato mia moglie'" (5,7x5,5 cm).

La notizia su Berlusconi presidente del Consiglio imputato a Milano al processo Mills per il quale il corrotto è stato condannato a 4 anni e mesi ha un riquadro di 3,5x9 cm. Nel titolo non è neppure menzionato Berlusconi: "Mills corrotto. Condannato a 4 anni e mezzo". Persino il colore di richiamo di un pezzo dale dimensioni di un francobollo è studiato per non attirare l'attenzione del lettore: un azzurrino chiaro al posto del blu e del rosso usati per gli altri. Infine, l'articolo è a pagina 21, dopo i gossip e le notizie di cronaca.
(dal blog di Beppe Grillo)

Firme contro il nucleare per le alternative

L’ASSOCIAZIONE ECOLOGISTA PER LA SOSTENIBILITA’ insieme ai tanti volontari che si stanno offrendo per questo fine settimana continua le iniziative a sostegno dell’iniziativa di raccolta firme per una modifica della legge regionale contro il nucleare per le alternative. (vedi post del 9 gennaio)
prossimi tavoli di raccolta:
Torino giov.19 ore 21 presso incontro con N.VENDOLA sala IACP
Pinerolo venerdì 20 ore 21 con MARIO CAPANNA
Venaria venerdì 20 ore 20.30 presso Teatro della Concordia
Pinerolo sabato 21 mattina mercato di PINEROLO
Nichelino sabato 21 presso mercato di NICHELINO
Torino sabato 21 ore 21 presso HIROSHIMA MON AMOUR
Sestriere sab.21 dalle ore 21 presso concerto dei SUBSONICA


in preparazione tavoli per il concerto dei Nomadi a Giaveno, poi Rivoli-Collegno-None-Saluzzo-Savigliano-Cuneo-Cavour-Piscina-Airasca
per collaborare tel. 333 1842683 o scrivi a solesigrazie@tiscali.it



Quarta stella: AMBIENTE

L'ambiente è tutto. Ogni aspetto della nostra vita è riconducibile all'ambiente: salute, trasporti, edilizia, agricoltura, rifiuti. La qualità della nostra vita è ambiente. …Vogliamo consumare tutto, mangiarci la Terra stessa…Sappiamo che non è possibile, Sappiamo che l'ambiente non è di nostra proprietà, non è un prodotto, un derivato, un'obbligazione. L'ambiente siamo noi ed è l'unica vera eredità che lasciamo ai nostri figli. Non è materia per politici di professione, per banchieri, per società per azioni. L'ambiente non è denaro contante. I comuni non possono prostituire il territorio, è un reato, un delitto, forse il più infame.

AMBIENTE: Uso del territorio, edilizia, urbanistica

Nell’ottica della decrescita la politica energetica va indirizzata prioritariamente verso la riduzione dei consumi, che per più del 50 per cento sono costituiti da sprechi e aumentare l’efficienza è il pre-requisito per lo sviluppo delle fonti rinnovabili, perché la diminuzione della domanda di energia accresce il loro contributo percentuale alla soddisfazione del fabbisogno, libera grandi quantità di denaro che può essere reinvestito nel loro acquisto.Se il paradigma della crescita non viene messo in discussione, la politica energetica viene impostata sulla ricerca illusoria di fonti rinnovabili illimitate e pulite che siano in grado di sostituire la carenza crescente di fonti fossili, eliminando al contempo l’impatto ambientale che generano. Il contesto culturale di riferimento di questa impostazione è l’ossimoro dello sviluppo sostenibile. In questo contesto la riduzione dei consumi ha un ruolo accessorio e si limita per lo più a richiami moralistici sulla necessità del risparmio..


1. Blocco delle aree di espansione edilizia nei piani regolatori delle aree urbane. Incentivazione delle ristrutturazioni qualitative ed energetiche del patrimonio edilizio esistente. Concessioni di licenze edilizie soltanto per demolizioni e ricostruzioni di edifici civili o per cambi di destinazioni d’uso di aree industriali dimesse, previa destinazione di una parte di esse a verde pubblico
2. Formulazione di allegati energetici-ambientali ai regolamenti edilizi vincolanti la concessione delle licenze edilizie…
3. Espansione del verde urbano nell’ottica di una riduzione dello squilibrio complessivo tra inorganico e organico..per migliorare i microclimi urbani, aumentare l’alimentazione delle falde idriche riducendo l’impermeabilizzazione dei suoli…
4. Valutazione strategica dell’impatto ambientale per qualsiasi intervento sul territorio
5. Uso nell’edilizia di materiali locali, per quanto possibile, e riuso di materiali provenienti dalle demolizioni
6. Recupero delle acque piovane canalizzando i flussi delle grondaie in serbatoi di accumulo per sciacquoni e irrigazione
7. Divieto di costruire parcheggi per edifici destinati ad attività lavorative, divieto totale di sosta nelle strade dei centri storici a eccezione dei residenti e destinazione agli stessi dei parcheggi sotterranei esistenti.
8. Dotazione obbligatoria di impianti fognari dove sono ancora assenti
9.Impianti di depurazione obbligatori per ogni abitazione non collegabile a un impianto fognario, possibilità di contributi/finanziamenti..
10. Controllo periodico (almeno annuale) delle acque presenti nel territorio comunale (fiumi, torrenti, rogge, ecc) con la pubblicazione dei risultati.

15 febbraio 2009

Terza stella :Trasporti

Se le città fossero liberate dal traffico privato, si arriverebbe prima ovunque e questo vale soprattutto per chi usa l'auto.
Se i mezzi pubblici fossero elettrici o a idrogeno si respirerebbe meglio.
Se i trasporti ferroviari per i pendolari avessero un decimo dei finanziamenti della (inutile) alta velocità, milioni di italiani arriverebbero al lavoro o a scuola in orario..
Se le città avessero come priorità le piste ciclabili al posto dei parcheggi si potrebbero portare a scuola i nostri figli pedalando, invece di parcheggiare il SUV in doppia fila…
Le politiche dei Comuni devono incentivare il trasporto pubblico in particolare per le fasce più deboli o decentrate sul territorio Allo stesso tempo il trasporto privato, dove non è necessario, ad esempio nei centri cittadini, va vietato.
Chi possiede un'auto in città deve avere un proprio posto macchina..
Nuove bretelle, parcheggi, collegamenti autostradali vanno valutati con molta attenzione. Se servono alla comunità, ai Comuni che sono interessati, se hanno un valore di lungo termine, si possono avviare. Altrimenti vanno proibiti senza se e senza ma.

TRASPORTI NEI COMUNI A CINQUE STELLE

Nel settore dei trasporti occorre intervenire sia a livello tecnico, incentivando lo sviluppo di mezzi di trasporto più efficienti e meno inquinanti, sia a livello organizzativo, favorendo lo sviluppo dei mezzi di trasporto pubblici e disincentivando l’uso dei mezzi privati soprattutto nelle aree urbane fortemente congestionate.

* Definizione di un piano di trasporti pubblici non inquinanti da parte di ogni Comune sia per l'area comunale che in riferimento ai collegamenti esterni al Comune.

* Dotazione di una rete di piste ciclabili "sicure" che consenta di raggiungere i punti di maggior interesse pubblico, esempio scuole, ospedali, municipi, ecc Istituzione di parcheggi comunali per le biciclette.

* Pedonalizzazione dei centri cittadini.

* Favorire con apposite convenzioni i servizi di car sharing e di bike sharing.

* Definire un tempo di carico scarico delle merci nelle città in orari prefissati, ad esempio dalle 6.30 alle 7.30 del mattino.

* Diminuzione delle tasse comunali, da definire da Comune a Comune, per chi non possiede un'auto privata.

* Piano urbano per la mobilità dei disabili. Finanziamenti a strutture private che operano nel trasporto dei disabili.Forte inasprimento delle sanzioni …per chi parcheggia sugli scivoli per i disabili.

* Agevolazioni per l'insediamento di punti pubblici di telelavoro.

* Navette pubbliche per il trasporto dei bambini a scuola.

* Lo sviluppo di un trasporto pubblico con una forte valenza sociale è una importante fonte di riduzione dei consumi di fonti fossili e di impatto ambientale con ricadute sulla salute dei cittadini.

13 febbraio 2009

Sardegna, Soru superman?

Le elezioni regionali anticipate che si svolgeranno domenica in Sardegna hanno molte chiavi di lettura. Per prima cosa misureranno se Soru sopravviverà al suo stesso partito, il PD, il cui apparato è allo sfascio sull’isola dopo aver provocato, facendo mancare i numeri in consiglio regionale, le dimissioni date da Soru; per fare chiarezza e per verificare la possibilità di procedere nel suo impegno.
Secondo, essendo la Sardegna di Soru uno dei pochi posti dove la vittoria del centro-destra non è scontata, le elezioni potrebbero verificare se un modo diverso di governare, fuori dalle logiche della casta e con un manifesto impegno di tutela dei cittadini e delle risorse più preziose dell’ambiente e del territorio può portare a vincere. Terzo, un eventuale vittoria dell’alleanza che sostiene Soru (di fatto il vecchio schieramento dell’Unione depurato di quasi tutti i suoi più discussi personaggi ) potrebbe avere un effetto travolgente a livello nazionale sulla politica (tragicamente fallita) dell’auosufficenza del PD, fino al punto che vari commentatori insinuano che una vittoria sull’isola aprirebbe a Soru la strada per sostituire Veltroni (sarà un caso ma proprio a 5 giorni dalle elezioni regionali Bersani ha ufficializzato la sua candidatura a segretario PD nel congresso di ottobre).
La giunta uscente di Soru (11 assessori di cui 7 del PD, 3 della sinistra ed 1 socialista) ha dalla sua parecchi risultati e qualche punto debole.
Fra i risultati: l'approvazione in consiglio regionale del Piano Paesaggistico Regionale (Ppr), che impone precisi vincoli allo sviluppo edilizio nelle coste dell'Isola, preceduto da un temporaneo provvedimento amministrativo denominato "legge salvacoste" che non consentiva di costruire in una fascia di 2 km dal mare, il taglio di mille posti di sottogoverno tra comunita' montane ed enti pletorici, l’unificazione di decine di organismi per la gestione dell'acqua il cui costo si è dimezzato, la riduzione del parco macchine regionale da 750 a 50, il forte aumento del numero di anziani assistiti, il sostegno a 3185 laureati per corsi di formazione all'estero, la raccolta differenziata dei rifiuti passata in 3 anni dal 5 a circa il 40%, lo sportello per aprire un'attivita' in 20 giorni, una sanità senza commissariamenti ed infine il risanamento del bilancio regionale. Acui va aggiunta la "tassa sul lusso" per le seconde abitazioni, al momento in parte bloccata dalla Corte costituzionale.
Fra i punti deboli il caso Saatchi, società secondo il centro-destra legata a Soru quando gestiva Tiscali, che ha avuto un appalto regionale per 56 milioni di euro con evidenti anomalie nello svolgimento della gara. Il Tar ha assegnato l'appalto alla seconda classificata, la Meet, condannando la Regione Sardegna al pagamento di 20mila euro e Soru ha ricevuto un avviso di garanzia.

Da notare che nei feroci attacchi ricevuti da Soru da amici e nemici, un posto di rilievo c’è l’ha l’informazione:mentre Soru dieci mesi fa ha comprato l’Unità con il nuovo direttore Concita De Gregorio (proveniente da La Repubblica), il principale quotidiano dell’isola, l’Unione Sarda di Sergio Zuncheddu (il Foglio e la TV Videoline) fà da anni una guerra feroce a Soru ed al suo governo e sponsorizza naturalmente il suo antagonista Cappellacci, il candidato del PdL da alcuni chiamato “ectoplasma” perché poco conosciuto e completamente “coperto” nella campagna elettorale da Berlusconi (ogni 10 giorni sull’isola negli ultimi 2 mesi).Dietro Zuncheddu, secondo le voci d’informazione un po’ più libere, opera da sempre il fortissimo club dei “mattonisti” e dei “sanitaristi” omogeneamente distribuiti su entrambi i fronti nel solito e già visto intreccio dove l’appartenenza a PdL o PD sembra questione del tutto secondaria.
Tuttavia Soru sembra essere riuscito, per il momento, a fare pulizia almeno nelle liste che lo appoggiano. Formalmente aderente con il suo Progetto Sardegna al PD da maggio 2008 Soru è riuscito a liberarsi dei “castosauri”, il gruppo imperante del PD del segretario regionale Antonello Cabras (ex governatore, senatore, sottosegretario nei governi Prodi e Dalema) che dopo scontri e querele, si è infine dimesso. Nominato da Veltroni fuori tempo utile un commissario, il milanese Achille Passoni, questi non ha potuto che raccogliere i cocci, almeno per i due mesi della campagna elettorale ed accettare il dictat di Soru che ha imposto la non ricandidatura di chiunque avesse già accumulato due legislature. In questo modo sono automaticamente saltati dalla ricandidatura quasi tutti quegli esponenti PD (ex DC,ex PSI,ex PDS) una dozzina di persone, che sotto diverse sigle hanno amministrato parte consistente del potere e degli affari dell’isola negli ultimi 10 anni.

Convinti sostenitori di Soru gli alleati, tre gruppi della sinistra(Rifondazione, PdCI, La Sinistra), l’IdV e la lista Rossi Mori che comprende la minoranza uscita dal Partito sardo d’Azione, (alleato insieme all’UDC con il centro destra), i repubblicani, e quel che resta dei Verdi, diventati invisibili in questa lista dopo aver mancato nel 2005 un eletto con lo 0,88%).
Il sistema elettorale, in gran parte proporzionale, accompagnato ad un assemblea da eleggere di ben 80 consiglieri, permette di fatto alle liste della coalizione vincente di ottenere un eletto con circa l’1%. Un quorum raggiunto da 15 liste nel 2005, l’ultima quella di Di Pietro con lo 0,99%.
Anomalo anche l’andamento dei sondaggi diffusi praticamente solo sull’isola: danno i partiti del centro-destra in vantaggio ma Soru in testa, seppur di soli 1-2 punti, su Cappellacci.

La CGIL e Sant’Antonio

Lo sciopero generale di venerdi 13 delle categorie dei metalmeccanici e dei dipendenti pubblici della Cgil, sostenuto da Epifani, vedrà a Roma 3 cortei nella manifestazione nazionale indetta per sottolineare che la crisi economica è appena all’inizio e chi la stà pagando per primo sono i lavoratori.
Criticato da CISL e UIL che ormai considerano normale firmare qualunque cosa arrivi dalla Confindustria, visto con iniziali perplessità anche da consistenti settori del PD, ha ritrovato improvvise dichiarazioni di convinta partecipazione quando le agenzie hanno comunicato la adesione di Di Pietro. Sono subito seguite adesioni pesanti come quella di Rosy Bindi e di Bersani, che potrebbe essere il futuro segretario del PD dal congresso di ottobre. Una conferma che, anche in politica, la concorrenza è l’anima ( spietata ) del commercio ma fà miracoli.

Duro colpo alle rinnovabili nel milleproroghe, catena di blog

Dopo il tentativo, fallito, di affossare le detrazioni per l'efficienza energetica, oggi, nascosto nel decreto milleproroghe viene tolto l'obbligo per i nuovo edifici di avere, almeno in parte, energia prodotta da fonti rinnovabili. La norma,nella finanziaria del 2008 il Governo Prodi aveva introdotto, a decorrere dal 10 gennaio 2009, l'obbligo per gli edifici di nuova costruzione, ai fini del rilascio del permesso di costruire, l'installazione di impianti per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, in modo tale da garantire una produzione energetica non inferiore a 1 kW per ciascuna unità abitativa, compatibilmente con la realizzabilità tecnica dell'intervento. Chiediamo a gran voce che l'obbligo venga re-introdotto alla Camera.Per questo costruiamo una catena di blog perchè LE RINNOVABILI NON SONO PIU UN'ALTERNATIVA, SONO UNA NECESSITA’

metti nel tuo blog un post sull'argomento, invia l’adesione a: http://blog.libero.it/KudaBlog/view.php?reset=1&id=KudaBlog

12 febbraio 2009

Milleproroghe, Ritorno al medioevo

"La cancellazione da parte del governo nel Milleproroghe della norma introdotta da noi Verdi nella scorsa Finanziaria e che prevedeva l'obbligo per i nuovi edifici di avere, almeno in parte, un'alimentazione da fonte rinnovabile, e' un fatto gravissimo". Lo ha dichiarato Loredana De Petris del Coordinamento nazionale dei Verdi che ha aggiunto: "Mentre nel resto d'Europa e non solo, come dimostra il piano di Obama per la riqualificazione energetica degli edifici pubblici, si preme l'acceleratore sulle fonti rinnovabili e sull'efficienza energetica, anche come risposta per fronteggiare la crisi economica, il Governo Berlusconi ha proprio deciso di relegare il nostro Paese all'ultimo posto per gli investimenti sulle energie del futuro.... si elimina una misura in grado di dare all'Italia un parco edilizio moderno, efficiente dal punto di vista energetico ed in grado di creare occupazione nelle tante aziende che investono sull'economia 'verde' ".
(da Econews)

11 febbraio 2009

Povera Italia...Presadiretta

Presadiretta è la trasmissione serale di Riccardo Iacona che domenica scorsa è arrivata alla seconda puntata, dedicata alla condizione disastrosa della scuola italiana.
E’ probabilmente la trasmissione più interessante degli ultimi mesi e per la seconda volta ci lascia allibiti perché mostra un Italia a pezzi, con servizi ed inchieste lontani dalla consueta immondizia televisiva e dalle sempre più noiose puntate del chiacchiericcio televisivo condito di politici ed esperti che fingono di litigare a Porta a porta, Ballarò, L’infedele.

Da Presadiretta apprendiamo ad esempio che in Calabria la scuola pubblica non esiste più, in senso proprio fisico, perché gli edifici pubblici sono stati abbandonati e si usa spargere la popolazione scolastica, quella che resta, in decine di appartamenti privati con affitti sostanziosi pagati agli amici degli amici. Mentre alcune scuole nuove perfettamente finite ed arredate non sono mai state aperte e vanno lentamente a pezzi saccheggiate di tutto quanto contengono.
Se non basta apprendiamo anche che a Napoli bambini e ragazzi a scuola non ci vanno proprio più, perché tanto non serve a nulla ed è diventato normale, in scuole che cadono a pezzi, piene di insegnanti precari sottopagati e disperati, vedere classi di 25-30 alunni “normalmente” riempite da 7-8 sopravvissuti ed una preside che tutte le mattine va di casa in casa a cercare di recuperare qualcuno.
Poi un flash dalla Svezia dove a Stoccolma, nel quartiere più malridotto della città (80% di immigrati) il preside di una bellissima scuola superattrezzata spiega che il governo (di centro-destra) spende lì più soldi della norma ed invia gli insegnanti più capaci del paese; mentre alunni marocchini, cinesi, ragazzine islamiche con il velo, giocano ad una postazione internet nell’intervallo delle lezioni….

i seminatori di odio

I seminatori di odio della destra israeliana e quelli dell’integralismo di Hamas possono essere soddisfatti.
I risultati delle elezioni in Israele, con il successo delle destre, anche estreme, fanno allontanare ancora di più, la possibilità di una qualsiasi soluzione del problema della Palestina.

Dopo quello su Obama che sembra essere risultato un contributo utile per molti, ECO dedicherà alla Palestina il secondo superpost che verrà spedito al posto della lettera settimanale verso fine febbraio, indicando sul blog solo i titoli.

Verdi Consiglio federale

Si è svolto il 7-8 febbraio a Roma il Consiglio federale dei verdi. Sul sito www.verdi.it la mozione approvata (75%) e quella respinta (20%) sulle elezioni europee.
Alcuni interventi nei
commenti

10 febbraio 2009

Donne vittime, donne complici e il silenzio degli uomini

Ieri sera a Torino ho partecipato ad un affollato dibattito alla Casa delle donne in cui si cercavano risposte alla violenza dilagante soprattutto sulle donne, ma anche verso chi è considerato debole o diverso.I punti di vista e le proposte di contrasto alla violenza erano molto diverse ma quello che prevaleva era una nausea generalizzata verso la nostra società e i nostri politici, e ovviamente verso Berlusconi e il suo governo che, tra battute come quella che ci vorrebbe un soldato per ogni ragazza italiana o quella di Maroni che non c’è problema di ordine pubblico rispetto alla mafia ma c’è rispetto all’immigrazione, e provvedimenti di esclusione verso gli stranieri che rasentano il razzismo, rappresentano oggi un modello molto ambiguo e screditato, anche se purtroppo gode di troppo consenso elettorale.Quello che mi sconvolge è che gli stupratori o gli aggressori che agiscono in branco sono giovani o giovanissimi, addirittura quattordicenni in alcuni casi gravissimi che hanno anche portato alla morte. Ricordo quella ragazzina che aveva paura di essere stata messa incinta da giochi di gruppo ed è stata stuprata dal branco e poi uccisa qualche mese fa.

Questi giovanissimi hanno già imparato lo spirito di clan maschile da bambini e la legge del più forte e pare che nessuno abbia loro insegnato il valore della vita. il rispetto della dignità, l’affermazione di sè sulla base del valore delle proprie idee e delle proprie azioni piuttosto che sulla legge del più forte e sulla violenza.Ovviamente il degrado della politica, sempre molto occupata a spartirsi posti e a occultare scandali. molto bypartisan nel fare affari (basta pensare al caso Romeo), sempre ossequiente verso i potenti, vedi il silenzio sugli errori clamorosi del papa con il Lefevriani che solo la Merkel ha avuto il coraggio di denunciare con il rigore dovuto ottenendo finalmente la condanna dei negazionisti, è una delle prime cause di questa degenerazione sociale a cui assistiamo.La violenza degli uomini sulle donne, nelle case e nelle strade, è purtroppo una costante storica e geografica con cui pare il mondo dei potenti non voglia fare mai i conti e da cui le donne sono costrette solo a difendendersi e a denunciare.......
(dal blog www.lauracima.it)

Soffitti e chiacchiere

Due mesi fa a Rivoli, un comune della cintura torinese, crollava il soffitto di una classe al liceo Darwin e moriva Vito Scafidi, un ragazzo di 17 anni; non il primo caso e probabilmente neanche l’ultimo di una scuola italiana che cade a pezzi da 30 anni mentre si và all’arrembaggio di ciò che resta delle risorse del paese per le varie Olimpiadi,TAV, Ponte di Messina, Expò 2015 etc.
Seguirono, secondo la solita trafila, dichiarazioni, discussioni, anche manifestazioni.
La Gelmini, che per Tinto Brass risulta affascinante, non ci ha conquistato ne convinto con le sue rassicurazioni malgrado usi Youtube e forse si è dimenticata il problema di Rivoli.
La Provincia ( Saitta ) ha cercato di sostenere (a torto) che la questione riguarda solo lo Stato perché la Provincia, forse perché troppo impegnata per la Tangenziale Est e gli inceneritori, non ha i soldi. D’Ottavio l’assessore provinciale competente, quasi l’ultimo del carro, si rigira la patata bollente parlando della grande questione della sicurezza degli edifici scolastici. Anche straparlando con fesserie tipo la necessità di bucare i soffitti di tutte le 163 scuole di competenza della provincia per vedere se non c’è qualche pezzo dimenticato (cosa che oltre che essere una fesseria costosa è anche inutile). La realtà è che si tratta come una emergenza, naturalmente insormontabile, la ordinaria conoscenza e la ordinaria manutenzione (assente) delle nostre scuole, dove succede anche di lasciarci la pelle perché la politica e chi governa le istituzioni ha altri interessi di cui occuparsi.

Dopo due mesi i genitori e i mille studenti del liceo hanno scritto alla Gelmini per ricordargli che, sebbene da due mesi facciano i doppi turni in due scuole provvisorie con una pesante dilatazione dei tempi di scuola e tragitto, loro ci sono ancora e sono sempre più preoccupati che, non essendo successo nulla fino ad oggi, rischiano di vivere “nell’emergenza” non solo tutto questo ma anche il prossimo anno scolastico. In attesa del prossimo crollo?

"Cachaito" se ne andato

E’ morto all’Avana, a 76 anni, Orlando “Chachaito” Lopez, il bassista fondatore dei Buena Vista Social Club. Il gruppo di musicisti cubani divenne famoso, malgrado l’età avanzata di parecchi dei componenti, alla fine degli anni ’90 grazie al progetto di Ry Cooder approdato a Cuba per registrare un disco con alcuni musicisti locali .Da lì nacque il disco su cui poi Wim Wenders diresse uno splendido film-documentario anch’esso intitolato Buena Vista Social Club. Il gruppo ha perso quasi tutti i suoi anziani componenti negli ultimi anni: il cantante Compay Segundo, il pianista Ruben Gonzalez e i vocalisti Ibrahim Ferrer e Pio Leyva.

www.youtube.com/watch?v=BoQNj2tlZhg

8 febbraio 2009

Seconda stella:Sviluppo

Il nostro futuro è lo sviluppo senza consumo. Va cambiato il modello di società o non ci sarà più una società. Il riciclo è una risorsa economica, il risparmio è una risorsa economica. Il pianeta in cui viviamo si rigenera continuamente. Il Comune a Cinque Stelle è un Comune del Pianeta. Un bene che dobbiamo trasmettere ai nostri figli.

Premessa per:RIFIUTI ZERO:
Per comprendere il concetto di Rifiuti Zero, che fa parte anche delle strategie d’azione descritte sul blog di Barack Obama, è necessario partire da questi concetti:
a) tutto ciò che non è riutilizzabile, riciclabile e compostabile è un errore e deve essere sostituito nel ciclo produttivo …
b) Il rapporto di posti di lavoro creati dall’industria del riciclo rispetto a quella d’incenerimento-discariche è di 15 a 1..i (fonte Conai)
c) L’incenerimento, privato di sussidi pubblici (tasse dei cittadini) ..è il metodo piu’ costoso di smaltimento (fonte Wall Street Journal e studio Light my fired) .. d) la raccolta porta a porta rispetto a quella stradale con cassonetti permette oltre a maggiori percentuali di raccolta differenziata con migliore qualità anche un maggior risparmio recupero-energetico di materiali .. (fonte studio Tea-Mantova)
e) I danni economici da inceneritori variano da 4 a 21 euro/ton smaltita, quelli delle discariche da 10 a 13 euro/ton ( studio: “Environmental impacts and costs of solid waste-2008-Ecole des Mines-Parigi )

RIFIUTI ZERO nei Comuni a 5 stelle
* piani di riduzione rifiuti, come il progetto europeo "
Meno 100 kg pro capite" con prodotti alla spina, dematerializzazione, pannolini lavabili, acqua del rubinetto,compostaggio domestico..
* accordi con imprese e grande distribuzione per creare sistemi di vuoto a rendere… si tassi il doppio-triplo imballaggio.
*aprire Negozi del riciclo in ogni Comune dove i cittadini possono consegnare e vendere bottiglie di plastica e vetro, lattine, carta ricevendo in cambio bonus denaro.. valore educativo di questi negozi…nulla va sprecato
*per famiglie ed imprese, passare alla raccolta differenziata porta a porta con tariffa puntuale tramite microchip (più ricicli meno paghi).. ..
* raccolta differenziata in tutte le scuole.., Università, centri sportivi, cinema, parrocchie, luoghi di lavoro in modo da educare il cittadino
*realizzazione di isole ecologiche per rifiuti ingombranti e speciali/industriali..
* costruzione impianti di digestione anaerobica e compostaggio con produzione di biogas-metano. I rifiuti organici e reflui agricoli prima di diventare fertilizzante naturale per i campi contribuiscono al recupero energetico producendo biogas-metano ..
* costruzione di moderni centri riciclo modello “Vedelago” dove anche gli scarti residui non riciclabili (in primis quelli plastici-cartacei) appositamente selezionati .. possono essere poi trattati tramite “estrusione” e trasformati in composti per l’industria del riciclo plastico o sabbie sintetiche per l’edilizia (evitando cave)*creazione di Centri Studi (uno per provincia) in collegamento con le imprese locali e le università (creazione di corsi di eco-design) …

* per i rifiuti industriali piu’ problematici e che non possono essere trattati diversamente a freddo, prendere in considerazione le tecniche di oxy-combustione senza fiamma

* recuperare plastica, vetro,alluminio dalle vecchie discariche chiuse (landfill mining)* chiusura entro i prossimi 15 anni di tutte le discariche ed inceneritori.

13 febbraio M’illumino di meno


Per il quinto anno consecutivo Caterpillar lancia per il 13 febbraio 2009 M’illumino di meno, la grande giornata di mobilitazione internazionale in nome del risparmio energetico.
Dopo il successo delle passate edizioni, la trasmissione di RADIO 2 (dal lunedì al venerdì, ore 18-19,30) invita nuovamente gli ascoltatori e tutti i cittadini a dimostrare che esiste un enorme, gratuito e sotto utilizzato giacimento di energia pulita: il risparmio. Con una mobilitazione iniziata già dal 7 gennaio, l’invito rivolto a tutti è quello di spegnere luci e dispositivi elettrici non indispensabili
il 13 febbraio 2009 dalle ore 18.
Lo scorso anno il “silenzio energetico” coinvolse simbolicamente le piazze principali in Italia e in Europa: a Roma ad esempio il Colosseo, il Pantheon, la Fontana di Trevi, il Palazzo del Quirinale, Montecitorio e Palazzo Madama ma anche Parigi, Londra, Vienna, Atene, Barcellona, Dublino, Edimburgo, Sofia, Palma de Mallorca, Lubiana si sono “illuminate di meno”, come altre decine di città in Germania, in Spagna, in Inghilterra, in Romania.
(http://milluminodimeno.blog.rai.it/)

5 febbraio 2009

Prima stella: Energia

1 PRODUZIONE TERMOELETTRICA
*Il rendimento medio delle centrali termoelettriche dell’Enel si attesta intorno al 38%. Lo standard con cui si costruiscono le centrali di nuova generazione, i cicli combinati, è del 55/60%. La co-generazione diffusa di energia elettrica e calore, con utilizzo del calore nel luogo di produzione e trasporto a distanza dell’energia elettrica, consente di utilizzare il potenziale energetico del combustibile fino al 97% ….
*Le inefficienze e gli sprechi attuali nella produzione termoelettrica non sono accettabili… potenziamento e riduzione dell’impatto ambientale delle centrali termoelettriche esistenti.
* estensione della possibilità di riversare in rete e di vendere l’energia elettrica anche agli impianti di microcogenerazione di taglia inferiore ai 20 kW
* incentivazione della produzione distribuita di energia elettrica estendendo a tutte le fonti rinnovabili e alla microcogenerazione diffusa la normativa del conto energia, vincolandola ai KWh riversati in rete nelle ore di punta… *applicazione della normativa prevista dai decreti sui certificati di efficienza energetica
* eliminazione degli incentivi previsti dal Cip 6 alla combustione dei rifiuti…
* legalizzazione e incentivazione della produzione di biocombustibili, vincolando all’incremento della sostanza organica nei suoli le produzioni agricole finalizzate a questo.
* incentivazione della produzione distribuita di energia termica con fonti rinnovabili, in particolare le biomasse vergini, in piccoli impianti finalizzati all’autoconsumo, con un controllo del legno proveniente da raccolte differenziate escludendo dagli incentivi la distribuzione a distanza del calore per la sua inefficienza e il suo impatto ambientale ed incentivazione della produzione di biogas dalla fermentazione anaerobica dei rifiuti organici.

2 RISCALDAMENTO DEGLI AMBIENTI
*Se fosse applicata la legge 10/91, per riscaldare gli edifici si consumerebbero 14 lt di gasolio, o mc di metano, al mq l’anno…,nella Provincia di Bolzano, fissano a 7 lt di gasolio al mq calpestabile l’anno il consumo massimo consentito nel riscaldamento di ambienti. La metà del consumo medio italiano. Utilizzando l’etichettatura in vigore negli elettrodomestici, nella Provincia di Bolzano questo livello corrisponde alla classe C, …alla classe A un consumo non superiore a 3 lt.
*riduzione delle emissioni di CO2 nel riscaldamento degli ambienti. *applicazione immediata della normativa, già prevista dalla legge 10/91 e prescritta dalla direttiva europea 76/93, sulla certificazione energetica degli edifici
* definizione della classe C della provincia di Bolzano come livello massimo di consumi ..
* riduzione di almeno il 10% in cinque anni dei consumi energetici del patrimonio edilizio degli enti pubblici
*agevolazioni sulle anticipazioni bancarie e semplificazioni normative per i contratti di ristrutturazione energetica
*elaborazione di una normativa sul pagamento a consumo dell’energia termica nei condomini, come previsto dalla direttiva europea 76/93

Dove va Beppe Grillo?

Grillo ci informa, attraverso il blog, che l’incontro delle future “liste comunali a 5 stelle” è stato spostato, sempre a Firenze, dal 31 gennaio all’8 marzo.
Sebbene insidiato da Wittgestein e Guerrilla Radio, il blog di Grillo resta il più frequentato in Italia secondo BlogBabel ed il settimo nel mondo secondo Forbes.
La strategia invece resta oscura, considerato che l’azione di Grillo sembra concentrata su alcune centinaia di comuni in scadenza a giugno e non interviene di fatto né sulle elezioni europee né sulle provincie, tre quarti delle quali sono in scadenza. Neanche si comprende, in un sistema che con il doppio turno favorisce le alleanze e premia i più forti con chi si alleeranno le cinque stelle specie in presenza di liste di Di Pietro, di Verdi e sinistre varie.
Una scelta importante, specie orecchiando che anche i grillini soffrono della malattia di tutte le forze radicali, incapaci di coniugare con intelligenza alleanze ed autonomia. E’ possibile quindi che la sfida di Grillo possa partorire un topolino e che i 200-300 stellini eletti, in assenza di un consolidato partito, magari positivamente webbizzato, si disfino in pochi mesi sotto i colpi delle campagne acquisti dei partiti più grandi molto abili in queste faccende.

La cosa non sarebbe per nulla positiva per la democrazia italiana e tantomeno per gli ambientalisti. Grillo non va confuso con Di Petro, per quanto sotto l’attacco della casta vera e propria che tende ad eliminare qualunque disturbatore, i due si mostrino più vicini di quanto sono.
Di Pietro gestisce con inaspettata abilità il ruolo di unico, vero oppositore, intervenendo con il suo gruppo di ex DC, UDC, UDEUR su un 20% dei problemi del paese, spesso in modo condivisibile. Sull’altro 80% tace o non è in grado di dire nulla e quando dice, ad esempio sulle questioni ambientali, sulle grandi opere o sulla politica estera è meglio tapparsi le orecchie.
Grillo è invece da sempre, da quando fu cacciato dalla Rai, un uomo di cultura con una forte connotazione ambientalista, non violenta, pacifista; autonomo dalle logiche di potere e immune dai cascami ottocenteschi del dualismo destra-sinistra. I frequentatori dei meet-up e dei comitati promotori delle liste, per quanto è noto, esprimono forti connotazioni ambientaliste, sebbene molto superficiali, con qualche ingenuità e qualche incongruenza e ricordano moltissimo, ahinoi, la fase nascente dei Verdi più o meno venti e più anni fa.

A parte la capacità di recuperare la parte più politicizzata dell'astensionismo è’ scontato che, dove si presenterà, Grillo raderà al suolo quello che resta dell’elettorato dei Verdi e della sinistra ed è forse per questo che non è amatissimo nei quartieri generali (si fa per dire) dei suddetti. Gli eccessi di personalismo, le venature populiste, la stessa caratterizzazione delle liste, con il logo personalizzato “Beppe Grillo.it” sono però una eredità della degenerazione della politica italiana dove ormai si parla di nomi e nomignoli invece che di culture, programmi, progetti;di certo non facilita i rapporti.Sarebbe un colpo di genio (politico) che aprirebbe prospettive inaspettate se a Firenze decidessero di eliminare il logo ed aprirsi ad alleanze mirate in base ai programmi.
Ma la convergenza fra queste diverse componenti di quella che, piaccia o no, sarà l’opposizione vera sopravvissuta alle scadenze di giugno, sarà comunque imposta dai fatti.

Per intanto ECO pubblica e pubblicherà in forma sintetica, man mano che escono, i cinque punti di programma, le cinque stelle (Energia, Sviluppo, Ambiente, Acqua, Trasporti) che sono alla base dell’incontro dell’8 marzo e qualunque commento sul tema
.

Nucleare al Parlamento europeo

L’europarlamentare verde Monica Frassoni ha dichiarato dal Parlamento europeo:
"Notiamo con totale sconcerto che sulla relazione Laperrouze la delegazione del Partito Democratico ha votato a favore degli emendamenti più importanti sul nucleare, in particolare quelli che chiedono finanziamenti europei per il nucleare, respingendo la prospettiva dell'uscita progressiva dal nucleare, sostenendo la competitività economica del nucleare rispetto ad altre fonti energetiche. Inoltre i rappresentanti del PD hanno votato contro la richiesta di assicurare il più alto livello possibile di tecnologia in campo della sicurezza nucleare, nell'ambito della nuova legislazione UE prevista su questo tema. Tutto questo senza un dibattito interno e soprattutto pubblico sulla questione. La nuova posizione del PD è dunque a favore dell'energia nucleare . Da notare il fatto che il Presidente del Gruppo Socialista al PE, Martin Schultz e altre delegazioni nazionali del Gruppo Socialista non hanno sostenuto la relazione Laperrouze.
Noi riteniamo questa nuova posizione particolarmente grave non solo per l'Italia, ma per tutta l'Europa; la scelta nucleare è contraddittoria con l'esigenza di ridurre rapidamente le emissioni di CO2 e di riconvertire la nostra economia verso criteri di sostenibilità, puntando decisamente sul grande cantiere del risparmio energetico e dell'energia rinnovabile."

Intanto in Italia Eurispes ha reso noto il sondaggio in base al quale, malgrado la totale mancanza di una vera informazione, il 45,7% degli italiani è contraria al nucleare ed il 38,3% favorevole.

NOTIZIE VERDI si rinnova ?


Sul sito della Federazione Nazionale dei Verdi (www.verdi.it), è stato annunciata la ristrutturazione di NOTIZIE VERDI, il giornalino quotidiano leggibile anche sul web da alcuni anni.
Una buona notizia, se seguiranno i fatti, perché da anni i Verdi, dopo aver prodotto il miglior sito di partito in Italia, da tutti riconosciuto, hanno abbandonato progressivamente il potenziamento della comunicazione via web proprio negli anni in cui questa esplodeva specialmente fra le generazioni più giovani attraverso siti e blog interattivi dove la possibilità di comunicare nelle due direzioni è diventata determinante.

I Verdi invece, almeno al centro in altre faccende affaccendati, si sono progressivamente ammutoliti con le ECONEWS, la lettera quotidiana di notizie inviata a migliaia di registrati. La lettera è stata all’inizio un’ idea geniale, con la quale ogni giorno si “comunicava” notizie fresche, ma progressivamente si è trasformata in un penoso elenco di comunicatini, spesso quattro o cinque uguali sullo stesso argomento, imbucati da un gruppetto di parlamentari, non più di cinque o sei, sempre più poveri di contenuto. La grafica è rimasta negli anni misera ed immutata mentre centinaia di blog e siti hanno acquisito con facilità un aspetto accattivante e forme di comunicazione efficaci. Inoltre né ECONEWSNOTIZIE VERDI permettono la comunicazione da parte dei lettori che, bene o male che la si valuti, è quello che ha fatto la fortuna del sito di Grillo che da anni resta in assoluto il più visitato di tutti. Solo la rivista mensile MODUS VIVENDI permette l’invio di commenti in un contesto molto marginalizzato.

Soltanto di recente, ed in misura molto limitata, su ECONEWS è stata introdotta una coda finale su base regionale (non più di 5-6 regioni). Non a caso, data la mancanza assoluta di altri strumenti, la stessa discussione interna ai verdi italiani, per quel poco che esiste, si sviluppa in forma occasionale dentro FACEBOOK escludendo i tanti che non utilizzano questo comunicatore.
Non si capisce inoltre perché, tranne situazioni particolari, vengano completamente omesse notizie sulle attività e iniziative dei Greens nel resto d’Europa e del mondo (quasi una cinquantina di gruppi o partiti nazionali), che è poi uno dei punti di reale forza ed interesse per i Verdi ed anche la stessa attività del e nel Parlamento europeo è poco presa in considerazione.
Per finire abbiamo verificato, con una mini inchiesta, che molti ambientalisti non ricevono la lettera quotidiana segno evidente di un indirizzario mai aggiornato o allargato.

Quella della comunicazione via web è questione sempre meno marginale ed è sempre più vitale nel costruire un immagine significativa in aree vaste di utenti. Non a caso anche il sito di Di Pietro è stato di recente rinnovato affidandone la riconversione a quella stessa società Casorati che con efficacia gestisce per intero tutta la comunicazione di Grillo.
L’importanza della questione è ormai compresa da tutti ed in quella direzione sono concentrati ormai gli sforzi di molti partiti e movimenti anche perché è ormai chiaro che giornali di carta e tv sono in lenta e progressiva estinzione e sono già stati eliminati da ampie fasce della società italiana.

3 febbraio 2009

europee abruzzesi?


Il più azzeccato è il “salva-veltroni” ma lo hanno chiamato anche “europorcellum” (?), forse un miscuglio del tatarellum e della calderoliana porcata, che poi tanto porcata non si è dimostrata. Parliamo dello sbarramento al 4%, che si dovrebbe votare nelle prossime ore alla Camera, nato dall’accordo plurimo fra i luogotenenti di PDL e PD.
Grazia Francescato, nella manifestazione di protesta contro questo accordo, in realtà scontato da almeno due mesi ma reso operativo come ovvio all’ultimo momento, ha portato un porcellino di stoffa dicendo che “Veltroni vuole ingrassare con i nostri voti”.
L’allusione è simbolicamente accattivante ma l’analisi è probabilmente sbagliata.
A parte i sondaggi, chiari, ripetuti, che non lasciano dubbi su chi vincerà in termini “percentuali” alle elezioni amministrative ed europee di giugno e che dicono che nessun porcellum ingrasserà anzi, basta parlare con il vostro giornalaio, con la panettiera, con il vostro vicino in cassa integrazione, con i quattro amici che le ultime 5 volte hanno votato sinistra, verdi radicali o pd e potete permettervi di azzardare, in competizione con Pagnoncelli &C. un probabile risultato abruzzese: una valanga di astenuti, (in Abruzzo il 55% degli elettori non ha votato nessuno dei 15 partiti presenti) un ulteriore arretramento del PD (i sondaggi, ripetuti, partono tutti con il 2 invece che con il 3) con il quale si chiuderà il capitolo Veltroni, l’azzeramento dei magnifici 7 dell’estrema sinistra e dei Verdi se li seguiranno, il trionfo di Di Pietro fra le macerie, e naturalmente la tenuta del nostro amico Berlusconi il quale, da quando ha capito che con Veltroni si campa cent’anni, è sempre più rilassato, od al massimo incerto sulle sorti della Sardegna dove, in fin dei conti, ha una villa da difendere.

E che l’unico problema rimasto sia Di Pietro che, per evitare equivoci, non amiamo particolarmente, lo dimostra il fuoco concentrico su di lui da parte dei Due, con il quale si vuole fra l’altro confondere la critica con l’offesa ed instaurare un nuovo principio romano: che in Italia ci sono due infallibili e non discutibili: uno è il Papa, l’altro è il Presidente della Repubblica.

Ma la storia, come sempre, è un po’ più complicata di quanto appare, ad esempio: Franceschini, sempre mezza bugia per ogni parola che dice, afferma che lo sbarramento c’è in tutti i paesi d’Europa: non è vero, perché formalmente c’è in 11 dei 27 paesi interessati. Nessuno comunque, forse neanche in Iraq od in un paese tribale africano si sognerebbe di imporre uno sbarramento all’ultimo momento, se non con un preannuncio adeguato per permettere aggregazioni sensate: visto che il blocco probabilmente ridurrà a 4 partiti la rappresentanza italiana espressa dai 72 eletti, per molti dei quali è oggi un mistero sapere a quale gruppo“europeo”aderiranno.
Dimenticando che con quelli che vuoi far fuori dovresti contemporaneamente allearti in qualche centinaio di comuni e provincie (pensate che entusiasmo), sapendo che senza questa alleanza non hai la minima possibilità di vincere praticamente da nessuna parte. La cosa è talmente azzardata che ormai più di uno di quel centinaio di giornalisti “embedded” con il PD comincia ad esprimere crescenti perplessità sui giornali e nelle tv di partito.
Aggiungiamo qualche “cattiveria”. Poichè ad ogni campagna elettorale il PD cerca di comprare con un posto sicuro, quattro soldi ed una seggiolina accanto al caminetto un ambientalista ed uno della sinistra (lo chiamano “allargare il consenso al progetto riformatore”) siamo curiosi di vedere chi abboccherà questa volta.
Ma ci resta ancora un ultima curiosità: riguarda Segni 2 o se volete La notte dei morti viventi. Intendiamo i referendum sul sistema elettorale che puntualmente arrivano in scadenza a giugno e che spazzerebbero via,se raggiungono il quorum, quel che resta di pluralismo politico a cominciare dalla Lega Nord.
Anche su questo i Due un accordo lo avranno previsto.Come vedete la cosa si fa penosa…ma avvincente.

1 febbraio 2009

Il Corriere e l'Assia, come ti informo i pupi…

Il Corriere della sera ha deciso che parlando delle elezioni in Assia non era una notizia da mettere nel titolo il successo dei Verdi che con quasi il 14% hanno ottenuto il risultato più alto degli ultimi 25 anni.
Eppure i signor Taino, l’inviato da Berlino, qualcosa lo aveva scritto (vedi sotto). Neppure valeva la pena di informarci che in conseguenza del voto la coalizione CDU-SPD senza il voto di Verdi o Liberali non ha più la maggioranza nel Bundesrat (la seconda camera tedesca). E neanche che "la spinta notevole" della CDU si è espressa nella perdita di 40.000 voti e che Die Linke ne ha persi più di mille.Un piccolo esempio di informazione "embedded".

BERLINO - Il super-anno elettorale della Germania si apre con una catastrofe per la Spd. Nelle elezioni per il governo dell'Assia, l'importante Land in cui sta la capitale finanziaria Francoforte, i socialdemocratici hanno perso, quasi il 13% dei voti che avevano conquistato un anno fa. I cristiano-democratici (Cdu) della cancelliera Angela Merkel si confermano il primo partito e ricevono una spinta notevole in vista delle elezioni nazionali, tra otto mesi. Soprattutto, i liberali di Guido Westerwelle e i Verdi di Cen Özdemir ottengono rispettivamente il 16 e il 14% dei voti: per ambedue i partiti si tratta di un balzo di oltre il 6%. Con il 5,4% la Linke di Oskar Lafontaine supera di poco lo sbarramento elettorale del 5%. ……… (Corriere della sera 19 gennaio 2009)

Lo stress dei parlamentari europei

Un recente articolo de L’Espresso afferma che non più di 15 dei 78 parlamentari italiani eletti al parlamento europeo nel 2004 parlano e comprendono una lingua straniera, neppure francese o inglese; con qualche difficoltà quindi per loro a capire che fare, come intervenire e contribuire ai lavori .
Sarà per l’inevitabile stress conseguente che la gran parte degli eletti italiani partecipa poco o nulla ai lavori e sarà sempre per fargli sopportare lo stress che gli italiani sono di gran lunga i più pagati di tutta Europa, più dei tedeschi, dei francesi,degli spagnoli e quasi 3 volte la media dell’insieme dei 785 eletti di 27 paesi membri.

Inoltre l’interesse per l’Europa, per Strasburgo e Bruxelles sembra essere breve perché anche il ricambio è notevole.Secondo Monica Frassoni, europarlamentare dei Verdi, fra i pochi che sembrano credere davvero all’impegno europeo e una delle più attive e più presenti, più della metà (una quarantina) degli italiani sono cambiati ed i nuovi si aggirano un po’spaesati nelle sale dove si dovrebbero costruire le regole di base per far camminare un po’ questa Europa unita.
Naturalmente verrebbe da chiedersi perché, nel candidare qualcuno, i partiti non accertino un po’ di più la vocazione europeista dei prescelti e magari anche la loro conoscenza di almeno una mezza lingua straniera; per non parlare dell’idea estremista, che non sfiora nessuno, di proporre, visti i tempi che corrono, almeno la riduzione della loro indennità complessiva, 12.000 euro mensili solo come base, al livello di quella del parlamento nazionale dove ne guadagnano “solo” 9000.

Sul bazar di candidati, eletti, dimessi, presenti ed assenti ci sarebbe da scrivere libri, ma almeno un caso lo vogliamo raccontare. Nel giugno 2004 Insieme per l’Ulivo (poi diventato il PD avendo prima scippato un simbolo che raccoglieva anche Verdi ed altri) presentò e fece eleggere a Bruxelles, nella circoscrizione Nord-Ovest, Mercedes Bresso (proveniente dalla carica di Presidente della provincia di Torino) che ottenne ben 111.681 preferenze. Il tempo di ambientarsi un attimo e si scoprì che la vera destinazione dell’eletta era di fare, 10 mesi dopo, il candidato alle elezioni regionali dove venne eletta Presidente della Regione. Al suo posto subentrò quindi all’inizio di Maggio 2005 Gianni Rivera, noto ex campione del Milan, (ex DC, ex PattoSegni, ex Rinnovamento, Democratici, Margherita) primo non eletto con 45.346 preferenze.
Il campione nel frattempo aveva però maturato una nuova vocazione che lo portava a mettersi a Strasburgo per conto suo nel gruppo dei NON ISCRITTI .Alla fine 2007 aderiva alla Rosa Bianca, che non era un gruppo di ex moschettieri ma un piccolo gruppo (Baccini ,Tabacci + Pezzotta) che dichiararono di voler rifondare il centro e per questo imperversarono per qualche mese come protagonisti nei vari Porta a Porta, Ballarò, Matrix. La cosa dura poco, Baccini candidato alle comunali a Roma prende lo 0,7%, decide che il suo futuro è nel centro-destra ed il gruppo finisce lì.
Rivera resta in Europa nei NON ISCRITTI e se qualcuno avesse la curiosità di conoscere le sue posizioni e le sue attività europee resterà con la curiosità. Non si trova infatti ad oggi nei vari siti che elencano le presenze (di fatto segrete) e le attività a Bruxelles praticamente nulla su di lui che probabilmente deve avere parecchi impegni da qualche altra parte.
Chissà se lo sanno e cosa ne pensano i 111.681 elettori di Insieme per l’Ulivo che hanno dato il voto per 5 anni praticamente a…nulla.