*Il rendimento medio delle centrali termoelettriche dell’Enel si attesta intorno al 38%. Lo standard con cui si costruiscono le centrali di nuova generazione, i cicli combinati, è del 55/60%. La co-generazione diffusa di energia elettrica e calore, con utilizzo del calore nel luogo di produzione e trasporto a distanza dell’energia elettrica, consente di utilizzare il potenziale energetico del combustibile fino al 97% ….
*Le inefficienze e gli sprechi attuali nella produzione termoelettrica non sono accettabili… potenziamento e riduzione dell’impatto ambientale delle centrali termoelettriche esistenti.
*Le inefficienze e gli sprechi attuali nella produzione termoelettrica non sono accettabili… potenziamento e riduzione dell’impatto ambientale delle centrali termoelettriche esistenti.
* estensione della possibilità di riversare in rete e di vendere l’energia elettrica anche agli impianti di microcogenerazione di taglia inferiore ai 20 kW
* incentivazione della produzione distribuita di energia elettrica estendendo a tutte le fonti rinnovabili e alla microcogenerazione diffusa la normativa del conto energia, vincolandola ai KWh riversati in rete nelle ore di punta… *applicazione della normativa prevista dai decreti sui certificati di efficienza energetica
* eliminazione degli incentivi previsti dal Cip 6 alla combustione dei rifiuti…
* legalizzazione e incentivazione della produzione di biocombustibili, vincolando all’incremento della sostanza organica nei suoli le produzioni agricole finalizzate a questo.
* incentivazione della produzione distribuita di energia termica con fonti rinnovabili, in particolare le biomasse vergini, in piccoli impianti finalizzati all’autoconsumo, con un controllo del legno proveniente da raccolte differenziate escludendo dagli incentivi la distribuzione a distanza del calore per la sua inefficienza e il suo impatto ambientale ed incentivazione della produzione di biogas dalla fermentazione anaerobica dei rifiuti organici.
2 RISCALDAMENTO DEGLI AMBIENTI
*Se fosse applicata la legge 10/91, per riscaldare gli edifici si consumerebbero 14 lt di gasolio, o mc di metano, al mq l’anno…,nella Provincia di Bolzano, fissano a 7 lt di gasolio al mq calpestabile l’anno il consumo massimo consentito nel riscaldamento di ambienti. La metà del consumo medio italiano. Utilizzando l’etichettatura in vigore negli elettrodomestici, nella Provincia di Bolzano questo livello corrisponde alla classe C, …alla classe A un consumo non superiore a 3 lt.
*riduzione delle emissioni di CO2 nel riscaldamento degli ambienti. *applicazione immediata della normativa, già prevista dalla legge 10/91 e prescritta dalla direttiva europea 76/93, sulla certificazione energetica degli edifici
*riduzione delle emissioni di CO2 nel riscaldamento degli ambienti. *applicazione immediata della normativa, già prevista dalla legge 10/91 e prescritta dalla direttiva europea 76/93, sulla certificazione energetica degli edifici
* definizione della classe C della provincia di Bolzano come livello massimo di consumi ..
* riduzione di almeno il 10% in cinque anni dei consumi energetici del patrimonio edilizio degli enti pubblici
*agevolazioni sulle anticipazioni bancarie e semplificazioni normative per i contratti di ristrutturazione energetica
*elaborazione di una normativa sul pagamento a consumo dell’energia termica nei condomini, come previsto dalla direttiva europea 76/93 …
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