I cittadini di Todmorden, in Inghilterra, coltivano
tutta la loro verdura. Ci sono orti nelle aiuole, nei parchi, nei giardini.
Tutti i cittadini sono LIBERI di prenderne quanta ne desiderano. Cosa succede
però? Nessuno ne spreca, nessuno ne prende più di quanto ne ha bisogno, tutti
la rispettano, e molti vanno volontariamente a dare una mano nei vari orti, di
loro spontanea volontà.
Vi sembra un'utopia? Non lo è. Todmorden esiste davvero è una cittadina
vittoriana nel West Yorkshire. Qui tutti i cittadini sono dei
coltivatori di frutta e verdura, in tutta la città, in ogni aiuola ed in
qualsiasi spazio verde è possibile seminare e/o raccogliere la frutta e la
verdura. Tutti aiutano tutti a coltivarla, strappare le erbacce o innaffiarla,
e tutti liberamente colgono i frutti di questo lavoro collettivo. Se aveste
visitato questa ridente cittadina qualche mese fa avreste potuto ammirare i
variopinti spazi verdi fra le vie, aiuole stracolme di cavoli, carote,
lattughe, cipolle primaverili, insomma ogni sorta di verdura oppure avreste
posato lo sguardo su lamponi, albicocche, mele, ribes neri e rossi, fragole e
non mancano certo le erbe aromatiche come finocchio, timo, rosmarino e
basilico.
Tutto ciò perché Todmorden vuole essere la prima città
nella nazione autosufficiente dal punto di vista alimentare: "Entro il
2018" dice Mary Clear, 56 anni e nonna di ben dieci nipoti, co-fondatrice
di Incredible Edible (Incredibilmente commestibile) il nome del progetto:
" E' un piano ambizioso… …"Cosa esattamente mi vieta
di andare a raccogliere tutto il rosmarino della città? Niente, cosa mi vieta
di rubarmi tutte le mele o tutti i lamponi? Niente, semplicemente questo non
accade, abbiamo fiducia nelle persone, noi crediamo e siamo testimoni di
questo, le persone sono oneste".
In pratica ognuno raccoglie quello di cui ha bisogno,
inutile prenderne di più andrebbe a male e andrebbe buttato. Invece ognuno ne
prende solo la quantità necessaria e tutti quanti danno il loro contributo alla
semina e alla cura. L’idea è venuta fuori dopo che lei e il co-fondatore Pam
Warhurst, ex proprietario del “Bear Cafe” della città, iniziarono a discutere
riguardo allo stato del mondo e a chiedersi cosa avrebbero potuto fare. Hanno
dedotto che tutto quello che potevano fare era di partire a livello locale,
così riunirono un gruppo di persone, soprattutto donne, insieme in un bar:
“Quando gli uomini bevono, nei bar succedono sempre casini e risse, invece
quando sono le donne a riunirsi insieme a bere un caffè succedono solo belle
cose” dice Mary. “I nostri pensieri erano: si danno molte colpe al mondo, è
colpa dei governi locali, dei politici, dei banchieri, della tecnologia –
allora abbiamo pensato: facciamo noi qualcosa di positivo. Abbiamo riempito le
aiuole con dei finocchi e tutti i bambini hanno imparato che se dai un morso ai
finocchi scopri che ha un sapore di caramelle alla liquirizia. Quando ho visto
dei bambini mettere in bocca piccoli bocconi di erba, ho pensato soltanto una
cosa: è brillante.”
Oggi sono centinaia i cittadini che si aiutano a
vicenda e la città
è oramai sulla via per raggiungere il suo obbiettivo cioè essere
autosufficiente, certo la strada è sicuramente lunga. Ma il progetto,
Incredible Edible offre anche un'educazione al cibo, stimola l'economia locale,
ci sono lezioni su come raccogliere e conservare la frutta, corsi su come farsi
il pane ed il college locale offre dei corsi specifici in orticoltura, l'idea è
che i giovani cresciuti in campagna possano lavorare nell'agricoltura.
La speranza di Mary ( e anche la mia ) è che in molti
altri luoghi si metta in pratica una cosa così tanto semplice da essere quasi
banale, nelle aiuole, negli spazi verdi che di solito sono meta di rifiuti,
cartacce e quant'altro, nei giardini comunali ogni spazio verde è adatto a
ricevere frutta e verdura. Da quando si è avviato il tutto a Todmorden è
diminuita anche l'attività di atti vandalici a dirlo è la polizia locale e Mary
commenta " Siamo programmati per non danneggiare il
cibo". Iniziative analoghe sono in fase di sperimentazione in altre
città del Regno Unito, e c’è stato interesse persino da parte di alcuni posti
in Germania e Spagna, a Hong Kong e in Canada.
Chissà, magari se lo facessimo anche noi qui in
Italia, saremmo tutti più sereni invece di
prendere più antidepressivi avremmo a disposizione più frutta e verdura, immaginate di stare
camminando per le vie della città, di avere fame, vi fermate alla prima aiuola
e raccogliete direttamente dall'albero una buona mela e via...probabilmente ci
ammaleremmo di
meno...si sembra davvero utopistico.
da www.ecocastelli.it
fonte: http://www.net1news.org
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