costruire la transizione:
un nuovo ecologismo – democrazia – giustizia – nuovi lavori
EDITORIALE Sognatori
e Realisti
La Fiat va in Cina: ha una sua logica, è un paese dove c’è
spazio e nuove risorse per collocare 100 milioni di auto, e operai che si
pagano un quinto dei nostri. Naturalmente bassi costi ed alte emissioni,
praticamente rottami tecnologici del
secolo scorso, sicuramente abbelliti dall’ultima versione tecnologica di qualche gadget informatico
opportunamente settato per diffondere il grado di informazione che l’ultimo
paese capitalcomunista concederà. In Italia il governo Monti con il consenso
dei tre partiti che lo tengono in vita ritaglia e butta al macero un altro
pezzetto di Costituzione e demolendo l’articolo 18 rende meno significativo il
peso dello Statuto dei lavoratori. Il centro-destra applaude (moderatamente),
il centro-sinistra brontola (moderatamente), mentre insieme studiano passi e
tempi idonei a mantenere dopo il 2013 esattamente l’attuale modello
sociale e l’attuale sistema di partiti.
Potremmo unirci al coro e chiedere nel nostro paese più lavoro e più democrazia
nei luoghi di lavoro. Ma per fare, per produrre che cosa? E’ qui che destra e
sinistra nelle loro più diverse sfumature, fino a quelle estreme, passano dalle chiacchiere al silenzio. In Italia abbiamo 37 milioni di
auto circolanti, nel mondo si è da tempo superato il miliardo. Ci muoviamo per
più dell’80% bruciando carbone, petrolio, gas, in scatole splendide e
luccicanti dove da 3 a 4 posti su 5 sono vuoti. Non si può disegnare un futuro
dove ci muoviamo su auto che bruciano idrocarburi consegnando a poche
multinazionali dell’auto e dell’energia del nostro paese quasi 130 dei 200
miliardi all’anno che spendiamo per la mobilità; altri 60 allo Stato e meno del
10% per mezzi pubblici collettivi. Vogliamo bici e piste ciclabili attraverso
le città, risciò, ecotaxi collettivi, rilancio dei treni locali, auto
elettriche a rinnovabili, linee di metrò costruite in emergenza sotto, a raso e
sopraelevate; mezzi pubblici e privati collettivi e per famiglie a basse
emissioni e basse velocità in linee urbane sgombre e veloci. C’è lavoro per tutti.
Ci vogliono 20 anni e una nuova politica, che noi chiamiamo transizione alla
conversione ecologica. Noi siamo realisti, loro sono dei sognatori che ci
preparano incubi.
Gruppo delle Cinque
Terre 3/1
luglio 2012
La sentenza del Consiglio di Stato
sblocca la Valutazione d’Impatto Ambientale (VIA) per la riconversione a
carbone della centrale termoelettrica di Porto Tolle, in provincia di Rovigo;
il Governo sdogana quella per la costruzione di una nuova centrale a carbone a
Saline Joniche, sulle coste di Reggio Calabria; il ministro dell’Ambiente,
Corrado Clini, in un’intervista sul Corriere della Sera, mostra un segnale
inequivocabile di cedimento alle pressioni dei petrolieri sulle trivellazioni
per far ridurre il limite di 12 miglia dalle aree marine protette ( da www.ilfattoquotidiano.it )
Le auto elettriche al
momento e per decenni consumerebbero energia elettrica di normale produzione:
da carbone e petrolio, in Francia da
nucleare. Il rapporto di Greenpeace ( “Energia verde per le auto
elettriche") sostiene, come è ovvio, che un futuro per le elettriche è
conveniente soltanto con una produzione di energia per la mobilità da
rinnovabili, sia direttamente sull’auto che da centraline ad hoc; una direzione
diversa e ben lontana da quanto tenta di propinarci l’industria dell’ auto che,
insieme a quella elettro-nucleare, è la più potente lobby industriale a livello
mondiale (di Massimo Marino )
Una filosofia in azione
da oltre venti anni. E che viene sancita dall'approvazione della riforma che
abolisce, di fatto, l'articolo 18. Dove non è riuscito Berlusconi e Maroni,
Sacconi, Brunetta e Marcegaglia, è riuscito un governo di tecnici
sostanzialmente tenuto in piedi dal PD. Secondo il Wall Street Journal la legge
ha smantellato la vacca più sacra del lavoro in Italia, l’articolo 18 dello
Statuto dei Lavoratori ( da www.ilmegafonoquotidiano.it )
Ci hanno abituato a tifare la sera degli
scrutini elettorali guardando le percentuali dei diversi schieramenti come ad
una partita di calcio. Più distrattamente la mattina dopo ci informano sulla
distribuzione dei seggi ed eventualmente
sugli effettivi esiti istituzionali della consultazione. Sfuggono due passaggi essenziali: quanti
cittadini non sono rappresentati nelle istituzioni e se c’è corrispondenza fra
la quantità complessiva dei voti
espressi e l’effettiva rappresentanza.(
di Giovanni Chiambretto )
Il MoVimento 5 Stelle
parteciperà alle prossime elezioni politiche qualunque sia la legge elettorale.
Non ci sarà alcuna alleanza con i partiti. I candidati saranno votati in Rete
che rimarrà centrale durante il mandato elettorale sia come supporto agli eletti
che come garanzia del rispetto del programma. Le elezioni si possono vincere o
perdere, in realtà in Italia si pareggiano da sempre, sono elezioni truccate.
Vincono tutti, si spartiscono rimborsi elettorali, testate giornalistiche,
canali televisivi, banche, concessionari. Tutto. (di Beppe Grillo )
Grillo, interpretando il disagio della gente
comune, vuole spingere i detentori del potere vero (il popolo sovrano) a fare
politica, quella vera e non quella delle conventicole dei partiti. Non voglio
certo dire che tutti i partiti sono uguali. Quelli della sinistra radicale sono
certo diversi. Ma anche questi non riescono a rinnovarsi, a diventare
orizzontali, spesso privilegiano la mediocrità purché sia servile. Si tratta di
ceti politici decotti, anche di giovane età. ( di Citto Saija su www.nuovosoldo.wordpress.com Sicilia )
Come da
peggiori previsioni, il Governo ha assegnato finanziamenti irrisori per 30
parchi marini italiani che ora rischiano la chiusura. I Parchi aspettano ancora il finanziamento per l'anno in corso. Meno
della metà delle già scarse risorse degli ultimi anni. Una cifra che
difficilmente potrà permettere ai Parchi Marini italiani di sopravvivere. Il
governo ha deciso di destinare alla tutela e alla valorizzazione del mare, una
risorsa strategica per un paese come l'Italia, appena lo 0,0002% del PIL"
( da www.ilcambiamento.it )
Il contrabbando di avorio mai così alto negli ultimi
10 anni. Il 22 giugno in Kenya sono stati sequestrati più di 600 kg di avorio
all'aeroporto di Nairobi, 345 pezzi destinati a Lagos, in Nigeria, e poi
probabilmente ai mercati europei ed asiatici. E' l'ultimo episodio di
quella che sembra la nuova crisi dell'avorio africano, spinta da un
bracconaggio sempre più feroce ed organizzato. I livelli di bracconaggio degli
elefanti sono i peggiori registrati negli ultimi 10 anni e i sequestri di
avorio sono ai massimi livelli dal 1989 ( da www.greenreport.it )
Rio+20 passerà alla storia come
la conferenza ONU che ha offerto alla società globale un esito segnato da gravi
omissioni. Mette a rischio la conservazione e la resilienza sociale ed
ambientale del pianeta, così come ogni garanzia di diritti umani acquisiti per
le generazioni presenti e future. (di Gianfranco Bologna da www.greenreport.com )
Global Witness, una Ong che si occupa dei diritti umani legati allo
sfruttamento delle risorse, ha raccolto in uno sconvolgente dossier i dati
sugli assassinii di attivisti ambientali e dei diritti umani, giornalisti e
leader delle comunità indigene che difendono i diritti alla terra, una conferma
di quanto sia spietata la lotta per l'accesso e il possesso delle risorse
naturali. Negli
ultimi 10 anni sono state assassinate almeno 711 le persone. Nel solo 2011 il
bilancio è salito di 106 persone ( da www.greenreport.it )
La
Ribellione degli Orsi polari è cominciata. In tutto il mondo è partita la più
grande campagna in difesa dell'Artico. Più di 100 mila persone come te hanno
già chiesto ai leader del mondo di creare un Santuario globale al Polo Nord e
vietare le perforazioni petrolifere e la pesca industriale nelle acque artiche.
Firma la petizione di Greenpeace
“L’economia del bene comune” nasce in Austria nel 2010 con Christian Felber. Un nuovo approccio
all’economia, fondato su valori fondamentali quali: la cooperazione, la
democrazia, la solidarietà, l’ecologia, il rispetto della persona e della
dignità umana. E nasce anche la Banca democratica ( di Raffaele Beltrami)
“ Il paradosso è che
esistiamo nell’ Assemblea Nazionale, al Senato e al Governo, ma non più nella
società. I nostri successi istituzionali non sono accompagnati, al contrario,
da una dinamica civica. La nostra immagine è diventata detestabile. Noi siamo
sconfitti là dove si voleva ridare
slancio: facendo una politica diversa. Oggi noi incarniamo spesso l’insostenibile
leggerezza dell’arrivismo.” (intervista a Cohn Bendit )
Non guidare all’italiana. La macchina qui è inutile, o quasi, ma se ve la
portate dietro cercate di imparare in fretta che all’interno dei quartieri il
limite è 30km orari, sulle strade un po’ più ad alta percorrenza è 50, che non
si può sbagliare coda al semaforo e se hai sbagliato ti tocca continuare per la
strada sbagliata fin quando non trovi una maniera civile per tornare indietro.
La segnaletica a terra qui ha un valore che tutti rispettano. ( da www.zingarate.com )
I cittadini di Todmorden, in Inghilterra, coltivano tutta la loro verdura.
Ci sono orti nelle aiuole, nei parchi, nei giardini. Tutti i cittadini sono
LIBERI di prenderne quanta ne desiderano. Cosa succede però? Nessuno ne spreca,
nessuno ne prende più di quanto ne ha bisogno, tutti la rispettano, e molti
vanno volontariamente a dare una mano nei vari orti, di loro spontanea volontà.
( da www.ecocastelli.it )
ECOLETTERA del Gruppo delle Cinque
Terre vi segnala ogni 15 giorni interventi, documenti, appuntamenti, rimandando
ai siti del gruppo o ad altri link. Clicca sui titoli per leggere l’intero
articolo. Commenti, segnalazioni, testi per eventuale pubblicazione, possono
essere inviati a:
Nessun commento:
Posta un commento