15 aprile 2013

Il Presidente, le chiacchiere di Scanzi e un commento quasi serio


di Massimo Marino

Andrea Scanzi , vivace articolista de ilfattoquotidiano, apparentemente esperto di grillismo avendo scritto, dopo uno su il calciatore Baggio, anche un libro su Grillo ( prefazione Travaglio)  dice la sua ( M5S, poche chiacchiere e Rodotà (il treno non ripasserà) ) su cosa dovrebbero fare i grillini per non perdere il treno ( non è chiaro dove lui vorrebbe che andassero con questo treno ) sull’elezione del Presidente della Repubblica.


Poichè Scanzi vuole sempre  dare la linea ai 5Stelle  senza esserne parte, mi oso di farlo anch'io ( anch’io non ne faccio parte ) :

1)      Roberta Lombardi sta sulle palle a tanti commentatori  secondo me perché è una donna con le palle, quindi invisa a chi pensa che la politica sia una telenovelas, la somma degli inciuci e inciucietti a cui sono abituati e assuefatti, e ai quali la coerenza, specie se femmina, risulta INSOPPORTABILE. Quindi che stia sulle palle a Scanzi mi sembra naturale.


2)      Scanzi sostiene, senza esitare, che quei furbetti di  Grillo e Casaleggio sarebbero felici se scendessero un po’ nei sondaggi ( “se scendesse attorno al 18-20 %  (comunque una cifra altissima), Grillo e Casaleggio sarebbero anche più contenti ” ). Come si vede una riflessione profonda e soprattutto geniale.  Sui sondaggi e sondaggisti, qui condivido,   è come sparare sulla Croce Rossa, come per i portaborse dei partiti nella TV dei talk-show del servizio pubblico-privato. Avete presente, per quanto riguarda il PD,  il duo  Floris-Pagnoncelli  ( sempre filo PD, mai azzeccato nulla, confrontare i loro sondaggi e i voti veri ) ? Quindi se Grillo sale o scende non lo sapremo da loro che ultimamente esistono  solo per denigrarlo.


3)      le Quirinarie dei  5Stelle sono un tentativo, il primo, per indicare che esistono  metodi e nomi nuovi . Pasticciate lo sono, è vero,  lo saranno di meno alla prossima, esistono altri metodi. Certo indicano anche che al momento i 50.000 votanti neofiti  di un neofito movimento hanno idee ancora  incerte; e che forse seguono  ancora troppo,  e troppo superficialmente,  troppi giornali e tv. La  Bonino, montiana di ferro, berlusconiana e bersaniana  alla bisogna, pluriparlamentare e consigliere di tutti i livelli possibili, si tav e si ogm, abbondante fruitrice da 20 anni di rimborsi elettorali e indennità varie,  che c’azzecca con i 5stelle ? Prodi,  il bonaccione ( il PD camuffato da società civile di cui non ha mai fatto parte ) , è solo una delle tante varianti, probabilmente fra le più oneste e dignitose di quel riformismo così moderato , ma così moderato, che di riforme non ne ha mai  fatta una. Ma che c’azzecca con i 5 stelle ? Altri (Rodotà, Caselli, Zagrebelsky,  ) , almeno il primo di area PD ( deputato PDS nel ’94 ),  sono figure certo dignitose ma mi permetto di dubitare che non reggerebbero il pressing dei partiti-casta più di 3 mesi.Comunque nessun partito li sostiene. Accantoniamo i fuoriruolo  ( da Grillo a a Strada ) restano due figure  di grande peso, o perlomeno di grande immagine:

4)      la Gabanelli,  l’unica o comunque la  più efficace giornalista indipendente, che pratica da anni il giornalismo di inchiesta  e di denuncia ( ci fa vedere l’Italia vera e la miseria dei partiti-truffa che la governano  ), invece di approdare al “talk”, cioè al cabaret (show ) della chiacchiera dove si può raccontare tutto e il suo contrario. Alla  Lerner, Formigli, Floris, Gruber, Berlinguer, Annunziata, D’Urso, Ferrara, Fede, Vespa  etc….  Sempre con un partito o una sua corrente come riferimento; tutti  potenziali  prescelti  ( se non già passati ) per le liste elettorali della prossima volta…

5)       Imposimato, presidente onorario aggiunto della Suprema Corte di Cassazione, magistrato difficile da iscrivere ad un partito, difensore, mi sembra fra i pochi,  di sistemi elettorali proporzionali in quanto più democratici. Una vita contro terrorismi, mafie, e sovversivi internazionali, sostenitore dei diritti civili. Forse troppo autonomo e quindi poco allettante per i partiti.

La Gabanelli e Imposimato indicano che c’è anche un'altra Italia possibile. Anche se, giustamente, non sappiamo quante preferenze hanno preso, grande merito ai grillini che li hanno votati al primo turno, speriamo li votino di più al secondo. Meglio  se si  illustrasse  un po’ di più chi sono e perché valgono così tanto...

6)      Dice invece Scalzi: “ vogliamo capire se il PD è quello dell’ultimo Bersani e di Civati..” ( che presume , non si sa perché lo presume, che siano contenti di alcuni nomi proposti dai grillini, in particolare Rodotà ).  Civati comunque  nel PD conta come me, cioè sottozero. Che  “ l’ultimo Bersani”, fulminato sulla via di Damasco, sia diventato quasi un rivoluzionario, mi fa pensare che Scanzi ami troppo il fantasy o che sia un inguaribile gigione.

Per il resto mi sembra che fra Finocchiaro, D’Alema,  Amato, o qualcun altro che sia gradito anche a Berlusconi ( cioè che sia garante di non rompergli le scatole )  nel PD abbiano ben altri riferimenti a cui pensare piuttosto  che ai nomi dei 5Stelle, che sono solo il nemico da dividere e far fuori. E l’idea di Scanzi, che le alleanze siano un treno che non ripassa è davvero desolante, manco fossimo a lascia o raddoppia …. 
In realtà anche per Scanzi è la solita storia:  questo complesso edipico irrisolto con il cosiddetto centro-sinistra… ma che c’azzecca con la rivoluzione?

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