di Massimo Marino
Andrea Scanzi , vivace articolista de ilfattoquotidiano, apparentemente esperto di grillismo avendo scritto, dopo uno su il calciatore Baggio, anche un libro su Grillo ( prefazione Travaglio) dice la sua ( M5S, poche chiacchiere e Rodotà (il treno non ripasserà) ) su cosa dovrebbero fare i grillini per non perdere il treno ( non è chiaro dove lui vorrebbe che andassero con questo treno ) sull’elezione del Presidente della Repubblica.
Poichè Scanzi
vuole sempre dare la linea ai 5Stelle senza esserne parte, mi oso di farlo anch'io ( anch’io
non ne faccio parte ) :
1) Roberta
Lombardi sta sulle palle a tanti commentatori secondo me perché è una donna con le palle,
quindi invisa a chi pensa che la politica sia una telenovelas, la somma degli inciuci e inciucietti a cui sono
abituati e assuefatti, e ai quali la coerenza, specie se femmina, risulta INSOPPORTABILE. Quindi
che stia sulle palle a Scanzi mi sembra naturale.
2) Scanzi
sostiene, senza esitare, che quei furbetti di Grillo e Casaleggio sarebbero felici se
scendessero un po’ nei sondaggi ( “se
scendesse attorno al 18-20 % (comunque una cifra altissima), Grillo e
Casaleggio sarebbero anche più contenti ” ). Come si vede una riflessione
profonda e soprattutto geniale. Sui
sondaggi e sondaggisti, qui condivido, è come sparare sulla Croce Rossa, come per i
portaborse dei partiti nella TV dei talk-show del servizio pubblico-privato.
Avete presente, per quanto riguarda il PD, il duo Floris-Pagnoncelli ( sempre filo PD, mai azzeccato nulla,
confrontare i loro sondaggi e i voti veri ) ? Quindi se Grillo sale o scende
non lo sapremo da loro che ultimamente
esistono solo per denigrarlo.
3)
le Quirinarie dei 5Stelle sono un tentativo, il primo, per
indicare che esistono metodi e nomi
nuovi . Pasticciate lo sono, è vero, lo
saranno di meno alla prossima, esistono altri metodi. Certo indicano anche che al
momento i 50.000 votanti neofiti di un
neofito movimento hanno idee ancora incerte; e che forse seguono ancora troppo,
e troppo
superficialmente, troppi giornali e tv. La Bonino, montiana di ferro,
berlusconiana e bersaniana alla bisogna,
pluriparlamentare e consigliere di tutti i livelli possibili, si tav e si ogm,
abbondante fruitrice da 20 anni di rimborsi elettorali e indennità varie,
che c’azzecca con i 5stelle ? Prodi, il bonaccione ( il PD camuffato da società
civile di cui non ha mai fatto parte ) , è solo una delle tante varianti,
probabilmente fra le più oneste e dignitose di quel riformismo così moderato ,
ma così moderato, che di riforme non ne ha mai fatta una. Ma che c’azzecca con i 5 stelle ? Altri
(Rodotà, Caselli, Zagrebelsky, ) , almeno il primo di area PD ( deputato PDS
nel ’94 ), sono figure certo dignitose
ma mi permetto di dubitare che non reggerebbero il pressing dei partiti-casta
più di 3 mesi.Comunque nessun partito li sostiene. Accantoniamo i fuoriruolo ( da Grillo
a Fò a Strada ) restano due figure di
grande peso, o perlomeno di grande immagine:
4)
la Gabanelli,
l’unica o comunque la più efficace giornalista
indipendente, che pratica da anni il
giornalismo di inchiesta e di denuncia
( ci fa vedere l’Italia vera e la miseria dei partiti-truffa che la governano ), invece di approdare al “talk”, cioè al cabaret (show ) della chiacchiera dove si può
raccontare tutto e il suo contrario. Alla Lerner, Formigli, Floris, Gruber, Berlinguer,
Annunziata, D’Urso, Ferrara, Fede, Vespa etc…. Sempre
con un partito o una sua corrente come riferimento; tutti potenziali prescelti ( se non già passati ) per le liste elettorali
della prossima volta…
5)
Imposimato, presidente onorario aggiunto
della Suprema Corte di Cassazione, magistrato difficile
da iscrivere ad un partito, difensore,
mi sembra fra i pochi, di sistemi
elettorali proporzionali in quanto più democratici. Una vita contro terrorismi,
mafie, e sovversivi internazionali, sostenitore dei diritti civili. Forse
troppo autonomo e quindi poco allettante per i partiti.
La Gabanelli e Imposimato
indicano che c’è anche un'altra Italia possibile. Anche se, giustamente, non
sappiamo quante preferenze hanno preso, grande merito ai grillini che li hanno
votati al primo turno, speriamo li votino di più al secondo. Meglio se si illustrasse
un po’ di più chi sono e perché valgono
così tanto...
6) Dice
invece Scalzi: “ vogliamo capire se il PD
è quello dell’ultimo Bersani e di Civati..” ( che presume , non si sa perché lo presume, che siano contenti di alcuni nomi proposti
dai grillini, in particolare Rodotà ). Civati comunque nel PD conta come me, cioè sottozero. Che “ l’ultimo Bersani”, fulminato sulla via di
Damasco, sia diventato quasi un rivoluzionario, mi fa pensare che Scanzi ami troppo
il fantasy o che sia un inguaribile gigione.
Per il resto mi sembra che fra
Finocchiaro, D’Alema, Amato, o qualcun
altro che sia gradito anche a Berlusconi ( cioè che sia garante di non
rompergli le scatole ) nel PD abbiano ben
altri riferimenti a cui pensare piuttosto che ai nomi dei 5Stelle, che sono solo il
nemico da dividere e far fuori. E l’idea di Scanzi, che le alleanze siano un treno che non ripassa è davvero
desolante, manco fossimo a lascia o raddoppia ….
In realtà anche per Scanzi è la solita storia: questo complesso edipico irrisolto con il cosiddetto centro-sinistra… ma che c’azzecca con la rivoluzione?
In realtà anche per Scanzi è la solita storia: questo complesso edipico irrisolto con il cosiddetto centro-sinistra… ma che c’azzecca con la rivoluzione?
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