Domenica in Sicilia si vota.
È un voto cruciale che può dare un segnale a tutto il
Paese. Non sarebbe la prima volta che la Sicilia indica una svolta per tutta
l’Italia. E c’è un fatto nuovo, la possibilità di infliggere un colpo
duro alla casta: a quella siciliana e a quella nazionale. Questo fatto nuovo si
chiama MoVimento 5 Stelle. Che ha svegliato l’Isola e si propone
come una svolta chiara e inequivocabile.
Ho letto la lettera aperta del MoVimento 5 Stelle
siciliano al Governo Monti. Una lettera che mi sento di condividere
in gran parte. Non contiene tutto quello che ci avrei messo, ma
contiene molto di quello che ci avrei messo anch’io. Io avrei aggiunto per
esempio la richiesta al governo Monti di cancellare ogni autorizzazione al MUOS,
o meglio al mostro di Niscemi. E di cancellare le troppe servitù militari che
soffocano l’isola. Ma c’è tempo anche per questa discussione. L’essenziale è
capire che noi abbiamo bisogno di pace, e non di guerra. Soprattutto in
questa lettera non c’è niente che io respingerei. E questo è quanto basta.
Dunque io vorrei dire, a tutti i siciliani che mi
conoscono e che mi hanno seguito in questi anni che, se fossi in Sicilia,
voterei per il MoVimento 5 Stelle. E aggiungo: che farei il possibile
perché questo movimento si rafforzi, possa vincere e andare oltre le sue
possibilità attuali, possa diventare una grande forza di rinnovamento,
consapevole come sono che di fronte a questo movimento, ma anche a tutti noi,
sta il compito di dare prova di fedeltà ai propri ideali e di distacco netto
dalla “casta” e dai poteri forti.
Abbiamo tutti bisogno di una boccata di aria pulita. C’è bisogno di
gente nuova e pulita, che interpreti il potere che acquisirà come un servizio
per i cittadini e come una difesa del Bene Comune. Soprattutto c’è
bisogno di gente non ricattabile, che possa sottrarsi ai veti incrociati della
casta e al voto di scambio: sia quello mafioso sia quello clientelare. La Sicilia
giustamente ribolle di rabbia contro coloro
che, con il loro malgoverno, sono di fatto diventati degli istigatori a
delinquere, in Sicilia come in tutta l’Italia il governo Monti. Penso che
dobbiamo essere grati a Beppe Grillo se questa protesta - che ha portato
e porta nelle piazze decine di migliaia di siciliane e di siciliani di ogni età
– sia stata così misurata e così composta, direi saggia. Altro che
"antipolitica"! E’ questa l’unica politica che io
riconosco. Quello che abbiamo visto è una grande prova di democrazia, di
partecipazione e di protesta: proprio quello che ci vuole.
Per questo auguro successo a questa politica. Io
sono con voi.
* Giulietto Chiesa - Alternativa , 24 ottobre 2012
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