costruire
la transizione: un nuovo ecologismo – democrazia – giustizia – nuovi lavori
EDITORIALE Uomini che
odiano le donne
Nadia e una compagna della
band Pussy Riot sono state
definitivamente condannate a due anni di reclusione dalla Corte di Appello di
Mosca. Nadia, la più giovane e la leader del gruppo, attacca duramente il
presidente russo. «Amo la Russia, ma odio Putin», ha dichiarato al giornale
tedesco Der Spiegel, in
un'intervista rilasciata dal carcere attraverso il suo avvocato. La ragazza, 22
anni, ha poi invocato la rivoluzione e spiegato che «il sistema putiniano non
appartiene al XXI secolo», ma ricorda più «le società primitive o i regimi
dittatoriali del passato. Condannandoci senza aver commesso alcun crimine, il
sistema ha condannato se stesso», ha aggiunto. Insieme alle compagne della band
punk femminista, Nadia è stata condannata da un tribunale di Mosca per
«teppismo motivato da odio religioso» a causa di una performance armate di
chitarra, in realtà contro Putin, nella
cattedrale di Cristo Salvatore. Nadia ha ribadito di non avere rimpianti e
raccontato di passare il tempo in prigione leggendo: «La mancanza di libertà di movimento - ha
spiegato - non restringe la libertà di pensiero».
Malala è una ragazzina pakistana della regione dello Swat. I talebani
l’hanno spiata, seguita e le hanno sparato alla testa e al collo perché a loro
detta diffondeva tramite il suo blog idee laiche e occidentali. Questa ragazza di 14
anni , che sopravviverà gravemente menomata, così giovane denunciava il
regime talebano; attraverso il suo
blog chiedeva penne e istruzione, la possibilità di esistere e non
semplicemente sopravvivere, cioè il
diritto per le donne afgane ad andare a scuola.
Mihaela è una ragazza rumena di
22 anni brutalmente aggredita e data alle fiamme un mese fa a Roma.
I giornali hanno titolato "Prostituta
data alle fiamme", cancellandola come persona. E’
sopravvissuta, ma era finita sul marciapiede come altre migliaia di vittime
nell'indifferenza della società e delle istituzioni. In Italia avviene da tempo
sotto i nostri occhi, una gigantesca tratta delle schiave. Secondo
l'ultima indagine della Commissione Affari sociali della Camera, le prostitute
sarebbero in Italia dalle 50.000 alle 70.000. Almeno 25.000 sarebbero
immigrate, 2.000 minorenni e più di 2.000 le donne e le ragazze ridotte in
schiavitù e costrette a prostituirsi.
L’anno scorso sono state
uccise 137 donne in Italia, una ogni 3 giorni, l’anno prima di meno, l’anno
prima ancora un po’ di meno, quindi un dato in costante aumento. La maggioranza
delle donne vengono uccise al nord, non al sud, in maggioranza da persone non
estranee alla famiglia. Nel 2012 sono già più di 100, almeno tre ogni
settimana. Se la condizione delle donne è un indicatore biologico della
condizione di democrazia e di giustizia sociale di un paese, siamo messi male
in tutto il pianeta con poche eccezioni. Anche se è poco ne segnaliamo una:
mentre noi abbiamo il governo con l’età media più alta di tutta Europa in
Norvegia una giovane donna musulmana, Hadia
Tajik, 29 anni, è stata nominata venerdì scorso Ministro della Cultura.
Debertolis, segretario generale della Difesa, è lo stesso che in audizione alla Camera nel febbraio
scorso assieme al generale Domenico
Esposito, direttore generale degli armamenti aeronautici, aveva fornito
la cifra di 80 milioni che, ammette adesso con analisidifesa.it, in realtà è di
127,3 milioni (che diventano 137,1 per
la versione a decollo verticale). Si tratta, per chiarezza, del
costo dell’aereo puro, senza tutto il necessario per farlo volare: logistica,
ricambi. Cioè il prezzo vero per l’aereo operativo è di qualche decina di
milioni in più. Dunque Debertolis ammette di aver dato un’informazione
sbagliata al Parlamento, l’ultima dopo anni di reticenze e menzogne, come la
balla dei 10 mila nuovi posti di lavoro ripetuta fino alla noia. ( di Toni De
Marchi su ilfattoquotidiano.it )
L'Italia sceglie, con
altri dieci Stati UE, l'introduzione della tassa sulle transazioni finanziarie
di cui si parla da 40 anni. "Un'ottima notizia, anche per la cooperazione
internazionale". la Tobin tax prevede un aliquota dello 0,1% sulle
transizioni legate a valori azionari e obbligazionari, e di 0,01 sui derivati.
La parte raccolta in Italia potrebbe essere tra i 3-6 miliardi. Rende
improfittevole il trading ad alta frequenza (o Hft, scambi commerciali guidati
da algoritmi che solo nell'1% dei casi si trasformano in vere transizioni
finanziarie, lasciando molto spazio per possibili speculazioni, che è altamente
sospettato di essere fattore di destabilizzazione dei mercati e di stimolo alla
creazione delle bolle speculative. ( di Daniela Bella su www.vita.it )
Nel prossimo decennio la
tendenza al progressivo abbandono del mezzo privato continuerà. In media, i
passeggeri italiani per ogni auto dovrebbero allinearsi alle statistiche che
già oggi si rilevano in Paesi come la Francia e la Germania, passando da 1,5 a
1,7 passeggeri per auto. Un calo che potrebbe apparire minimale, ma che in
realtà - considerato che in Italia risiedono circa 60 milioni di persone -
nasconde un calo di «cinque milioni di unità» nel parco auto. E’ una pessima
notizia per quelle poche migliaia di persone che lavorano nel settore, ma è
un'ottima notizia per quelle altre migliaia che lavorano nel resto del mondo
della mobilità, così come per noi tutti, che troveremo meno traffico e meno
inquinamento». ( da greenreport.it )
L’inceneritore venne
realizzato nell’ottica di un “Patto con la città” che fissava degli obiettivi,
allora molto avanzati, di raccolta differenziata, oltre a limitare il numero di
tonnellate di rifiuti smaltiti nell’impianto stesso. Quel tempo è ormai assai lontano e le cose si sono molto modificate: - La
raccolta differenziata si è fermata a livelli che sono stati di gran lunga
superati da molte città italiane, mentre allora Brescia era all’avanguardia. -
Il tonnellaggio di rifiuti bruciati è stato aumentato fino a 3 volte la
quantità allora prevista, per meri motivi di utilità economica. - I controlli
sulle emissioni si sono limitati ad una pubblicazione settimanale di dati
sintetici. Dobbiamo arrivare a reimpostare un nuovo
patto con la città rispetto al quale l’inceneritore sia un impianto da
superare, con il tempo, a favore di nuove tecnologie di raccolta, riciclaggio e
riuso per una riduzione generale della massa di rifiuti prodotta. ( LA circolo di Brescia )
I soldi
sottratti alle grinfie dei Fiorito sono già destinati: e non certo a noi, ovvero allo Stato.
Non diamo troppo per scontato che quel mucchio di quattrini sarà dirottato su
scuole e ospedali. C’è la troika in agguato. Finiranno nell’infinito calderone
degli interessi sul debito, quelli con cui ci stanno strappando la pelle di
dosso. E’ ora di superare i Fiorito nel dibattito politico, e di badare alle
cose che contano. L’uomo dietro il sipario non è un grassone che ingolla
champagne sul Suv. ( dal blog di Debora Billi
su ilfattoquotidiano.it )
Non lasciatevi ingannare dall’opposizione da “palcoscenico”
e dalle tifoserie giornalistiche, questa Europa della finanza e del debito non
ha trovato opposizione nei mesi che hanno preceduto le votazioni in Parlamento
sui provvedimenti mediante cui si intende oggi far pagare la crisi agli
italiani.
Tutti i partiti presenti in Parlamento hanno servito su un piatto d’argento le politiche
di austerità al governo Monti ed il salvataggio delle banche con i
soldi dei cittadini. Secondo recentissime notizie di stampa (ANSA, 4 ottobre 2012), nella bozza della legge di attuazione del pareggio di Bilancio in
Costituzione si prevede, tra le altre cose, l’istituzione di una “Fiscal
Commission” preposta al controllo del Bilancio dello Stato e di tutte le
regioni. ( di Lidia Undiemi , da www.lidiaundiemi.it )
Un partito che si proponga “ al centro di un’alleanza con la
piattaforma Monti e confini chiari” (Paolo Gentiloni ) è un partito che si
consegna alla conservazione. La “santa alleanza” è composta dalle
forze più potenti del Paese: la Fiat,
per Sergio Marchionne un Monti bis sarebbe “un passo avanti per il Paese”; la
Conferenza Episcopale Italiana, per il segretario della CEI, Mariano Crociata,
“momenti eccezionali chiedono una accresciuta coesione delle forze che hanno a
cuore il bene e il futuro del Paese”; la Confindustria, per Giorgio Squinzi,
anche se non l’unica, Monti è una possibilità; la cosa bianca, nella sua
versione politica, l’UDC di Ferdinando Casini, e nella sua versione sindacale,
la CISL di Raffaele Bonanni. Oggi, di fronte allo
sfascio, alla corruzione, all’avventurismo della destra, il centrosinistra non
appare un’alternativa reale” ( di Pietro Polito da serenoregis.org )
Il movimento per la decrescita italiano si è impegnato in grande
stile organizzando questa iniziativa internazionale, a cui ha portato i suoi
esponenti più noti a livello planetario, portatori di idee ed esperienze per un
mondo che – lo si voglia o no – è già entrato nella fase della decrescita.
L’idea di decrescita è però cosa molto diversa dalla crisi del modo di
produzione capitalistico, iniziata nel settore finanzario e arrivata
all’economia reale: “Nulla di peggio di una società di crescita senza
crescita”, ha ripetuto Latouche. ( di Daniela Danna
)
Un mese fa a Roma una ragazza rumena è stata brutalmente
aggredita e data alle fiamme. I giornali hanno titolato "Prostituta
data alle fiamme", cancellandola come persona. La ragazza ha 22 anni,
è sopravvissuta, si chiama Mihaela. Era finita sul marciapiede come
altre migliaia di vittime nell'indifferenza della società e delle istituzioni.
In Italia avviene da tempo sotto i nostri occhi, una gigantesca tratta delle
schiave. L'Italia non è un Paese civile. Questa storia deve finire, il governo si dia una mossa. Ci sarà una manifestazione simultanea giovedì 18 ottobre - Giornata Europea
contro la tratta - alle 18 nelle città italiane. Un paese non può dirsi civile
se non garantisce l’integrità dei corpi, delle donne nate in Italia e di quelle
che qui hanno scelto di vivere. Ma anche di quelle che sono portate qui con la
forza o con l’inganno. (dal blog di Beppe Grillo)
«L’addio al consumo di animali e derivati è la chiave di volta per
risolvere molte delle situazioni emergenziali del Pianeta». Lo scrive in una
nota l’Enpa, in occasione alla Settimana mondiale vegetariana iniziata l’1
ottobre. «Solo il 20 per cento della popolazione mondiale ha regolare accesso
alle risorse alimentari mentre il 26 per cento della superficie terrestre è
invaso dagli allevamenti, ai quali è imputabile l’emissione del 18 per cento
dei gas serra, la distruzione di milioni di ettari di foreste, nonché la
produzione annua di 1.050 miliardi di tonnellate di deiezioni», spiega Ilaria
Ferri, direttore scientifico dell’Enpa. ( da Comune-info )
Dobbiamo andare verso una federazione di Stati-nazione. Questo è il nostro orizzonte politico. Lo dice il
Presidente della Commissione Manuel
Barroso che ha rilanciato l’idea di una costruzione europea che sia una
federazione “fatta con gli Stati membri, non contro gli Stati membri”. Ma gli
Stati membri sembrano invece avere deciso il contrario e nei fatti stanno
decisamente andando verso uno smantellamento dell’Unione europea.
L’ultimo evento che conferma questa tendenza è il taglio del bilancio
comunitario per il 2012 che ha provocato fra l’altro l’esaurimento dei fondi
destinati al programma Erasmus, forse il più potente strumento di integrazione europea perché per anni
ha permesso a migliaia di giovani europei di studiare per un periodo in altri
paesi, di conoscere altre mentalità, di imparare le lingue, cominciando così a
costruire quella rete di contatti e legami che è indispensabile per creare e
integrazione e scavalcare le chiusure nazionali. ( di Diego
Marani su ilfattoquotidiano.it )
Helena Norberg-Hodge, è considerata tra i 10
ambientalisti più influenti al mondo. Linguista e antropologa, ha
fondato l’International society for Ecology and future per studiare le
cause della crisi sociale e ecologica a livello globale. “ Le
grandi corporation, grazie alla de-regolamentazione dei mercati, sono libere di
fare ciò che vogliono mentre al contrario i piccoli produttori, agricoli e non,
sono oberati di regole che ne limitano fortemente l’attività. La soluzione è la
localizzazione. Dobbiamo dire chiaramente che non vogliamo più pagare tasse che
vanno a favore solo di grandi imprese e banche e non della popolazione"
. Il suo docu-film “L’economia della felicità” parla di un altro mondo
possibile, di una strada per affrontare e uscire dalla crisi. ( di Sabrina
Tinelli su ilfattoquotidiano.it )
Dopo la nuova Cabinovia entrata in funzione in
coincidenza con le recenti Olimpiadi l’amministrazione
di Londra con il sindaco Boris Johnson sta lavorando per la realizzazione di
piste ciclabili sopraelevate sopra gli edifici e sospese in aria tanto che al
progetto si da ormai il nome di ciclabili fra le nuvole. L’obiettivo,
improntato ad un approccio di sensibilità ecologica, è quello di aiutare
i ciclisti ad attraversare la città evitando il traffico, l’inquinamento ed
i pericoli della convivenza con le automobili . ( mm )
Malala è una ragazzina pakistana della
regione dello Swat. Dei talebani l’hanno spiata, seguita e le hanno sparato
alla testa e al collo perché a loro detta diffondeva tramite il suo blog idee
laiche e occidentali, quindi oscene. Questa ragazza così
giovane denunciava il regime talebano, ha lottato dal suo blog per
chiedere penne, istruzione, la possibilità di esistere e non semplicemente
sopravvivere. Parliamo di Malala perché studiare e conoscere, essere curiosi è
legittima difesa. ( di Barbara Collevecchio su ilfattoquotidiano.it
)
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