di Ugo Bardi *
Probabilmente conoscete tutti la
leggenda dell’invenzione del gioco degli scacchi. Si racconta che l’inventore
lo regalò al re di Persia, il quale ne fu talmente contento che promise
all’inventore un regalo a sua scelta. Questo, allora, chiese al re un chicco di
riso sulla prima casella della scacchiera, due chicchi sulla seconda, quattro
sulla terza, e così via per le 64 caselle. Il re accettò di buon grado, salvo
poi accorgersi che per arrivare alla 64-esima casella avrebbe dovuto tirar
fuori una quantità di grano talmente grande da non saperla nemmeno calcolare.
Pare che risolse il problema facendo tagliare la testa all’inventore.
Questa vecchia leggenda ci illustra il grosso problema che tutti noi
abbiamo nello stimare una crescita esponenziale – come quella dei chicchi di
riso sulle caselle della scacchiera. Ci sono molti altri esempi e uno che
stiamo vedendo recentemente è quello della crescita rapidissima – anche più che
esponenziale – delle energie rinnovabili. Questa crescita la vedete nella
figura. La scala della potenza installata è “logaritmica”, ovvero aumenta di un
fattore 10 a intervalli regolari. Questo vuol dire che una linea retta su
questa scala indica una crescita sempre più rapida. Una crescita esponenziale è
una vera esplosione: all’inizio parte piccola e quasi non ci se ne accorge.
Poi, all’improvviso, diventa inarrestabile.Vi faccio un altro esempio di come
sia facile essere presi di sorpresa dalle crescite esponenziali. Lo faceva
spesso Donella Meadows, che è stata fra gli autori dello studio “I Limiti dello
Sviluppo”. Allora, immaginatevi uno stagno in cui crescono dei gigli.
Ammettiamo che si riproducano esponenzialmente come i chicchi di riso nella
scacchiera: si parte da un giglio il primo giorno, poi due il secondo, poi
quattro il terso, eccetera. Se ci mettono un mese per ricoprire completamente
lo stagno; in quale giorno ne copriranno la metà? La risposta non è intuitiva
ma, se ci pensate un attimo, ci arrivate subito: è il 29-esimo giorno! Quando
si dice essere presi di sorpresa….
Ora, la crescita delle energie rinnovabili è talmente tanto rapida che ci
potrebbe veramente prendere di sorpresa, come i gigli dello stagno. Ne avevo
già parlato in un post precedente sul “Fatto”,
dove avevo citato un articolo in cui si estrapolava che a questo ritmo di
crescita le rinnovabili potevano sorpassare i combustibili fossili in termini
di produzione di energia in una ventina d’anni e forse anche meno.
Ovviamente, bisogna essere prudenti con queste cose. Ci sono mille
motivi che potrebbero fermare la crescita delle rinnovabili: carenza di
materie prime, crisi economica, guerre e cataclismi e, soprattutto, l’azione di
sabotaggio da parte delle lobby dei fossili. Però, è impressionante notare come
la curva di crescita abbia ignorato totalmente la crisi economica del 2008;
come pure del crollo degli incentivi sul mercato spagnolo del 2009.
Evidentemente le rinnovabili hanno il potere di crescere anche in tempi di
crisi e senza bisogno di incentivi. Certo, ci aspettano tempi difficili ma,
perlomeno, le rinnovabili sono una speranza che possiamo coltivare.
Immagine: la crescità delle energie rinnovabili.
La potenza installata va intesa come potenza nominale. Notate la scala
logaritmica che indica che la crescita non è solo esponenziale: è
super-esponenziale! (Cortesia di Emilio Martines)
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* da ilfattoquotidiano.it , 3 settembre 2012
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