Che cosa
è un EcoHub?
Un EcoHub è un ecocentro, un centro ecologico polivalente dove sono svolte le più diverse attività, per esempio terreni e fabbricati dove coltivare orti bio singoli e/o collettivi, laboratori artigiani, empori naturali, libreria specializzata, biobar, negozio e ristorante bio etc con spazi sociali per incontri, spettacoli, manifestazioni varie, conferenze, dibattiti, per ospitare nuove iniziative e la capacità di promuoverle.
Perché questo nome e non, per esempio, ecocentro?
Eco sta per ecologico o ecologista, hub, un termine inglese che originariamente significa “il mozzo della ruota”, dà più direttamente l’idea di cosa vuole fare essere e diventare un ecohub; come negli aeroporti e in altre strutture vi sono gli hub, così si vuole indicare la capacità di un centro di essere di servizio per i suoi soci ma anche per tutta la comunità e la bioregione in cui si trova.
Cosa vuole realizzare un EcoHub?
In primo luogo la promozione di attività, idee e prodotti sostenibili. Quindi creare lavori sani ecologici e responsabili rispetto al pianeta ed alla comunità umana stessa. Prodotti come alimentari bio, artigianato naturale e artistico, libri a tema difficilmente reperibili e/o visibili. Promuovere l’agricoltura bio, le alimentazioni naturali, salvaguardare la biodiversità, le energie rinnovabili e pulite, un’economia alternativa, una cultura ecologicamente responsabile, il raggiungimento di una coscienza globale. Ma anche attività di informazione e informazione, le varie arti, osservatori sul territorio, gruppi di studio specifici, eventualmente anche scuole alternative, varie associazioni culturali e cooperative e tutto quello che ancora può venire in mente riguardo questi temi.
Un EcoHub è un ecocentro, un centro ecologico polivalente dove sono svolte le più diverse attività, per esempio terreni e fabbricati dove coltivare orti bio singoli e/o collettivi, laboratori artigiani, empori naturali, libreria specializzata, biobar, negozio e ristorante bio etc con spazi sociali per incontri, spettacoli, manifestazioni varie, conferenze, dibattiti, per ospitare nuove iniziative e la capacità di promuoverle.
Perché questo nome e non, per esempio, ecocentro?
Eco sta per ecologico o ecologista, hub, un termine inglese che originariamente significa “il mozzo della ruota”, dà più direttamente l’idea di cosa vuole fare essere e diventare un ecohub; come negli aeroporti e in altre strutture vi sono gli hub, così si vuole indicare la capacità di un centro di essere di servizio per i suoi soci ma anche per tutta la comunità e la bioregione in cui si trova.
Cosa vuole realizzare un EcoHub?
In primo luogo la promozione di attività, idee e prodotti sostenibili. Quindi creare lavori sani ecologici e responsabili rispetto al pianeta ed alla comunità umana stessa. Prodotti come alimentari bio, artigianato naturale e artistico, libri a tema difficilmente reperibili e/o visibili. Promuovere l’agricoltura bio, le alimentazioni naturali, salvaguardare la biodiversità, le energie rinnovabili e pulite, un’economia alternativa, una cultura ecologicamente responsabile, il raggiungimento di una coscienza globale. Ma anche attività di informazione e informazione, le varie arti, osservatori sul territorio, gruppi di studio specifici, eventualmente anche scuole alternative, varie associazioni culturali e cooperative e tutto quello che ancora può venire in mente riguardo questi temi.
F.A.Q. (Frequently Asked Questions) n. 1 su EcoHub Castelli Romani
continua su www.gruppocinqueterre.it
continua su www.gruppocinqueterre.it
Nessun commento:
Posta un commento