costruire la transizione:
un nuovo ecologismo - democrazia - giustizia - nuovi lavori
editoriale 1: Caccia, ancora una volta PD e Lega a favore
“Sono convinto che quella dei richiami vivi, ancorché antica e
radicata in molte regioni italiane, sia una pratica inaccettabile.
Avvierò con il Ministero dell’Agricoltura, competente assieme all’Ambiente
nella materia, una interlocuzione serrata per definire una road map che, al di
là della doverosa osservanza delle normative comunitarie, individui una exit
strategy, anche europea, da questa prassi”. Così il ministro Galletti
(UDC) il 9 maggio scorso in una intervista a La Repubblica. Peccato che quando
il M5S ha presentato alla Camera una proposta di
modifica della legge sulla caccia che
espressamente prevedeva l’abolizione dei richiami vivi, essa sia stata bocciata
in aula. A favore dell’abolizione hanno votato il Movimento 5 Stelle, SEL,
Scelta civica, buona parte di Forza Italia, gran parte del Gruppo misto. Contro
l’emendamento hanno votato il PD, la Lega, Fratelli d’Italia, sostenuti dal
parere del Governo. Può darsi che il ministro Galletti abbia in testa una exit
strategy diversa da quella presentata dal M5S. Una cosa è certa ed
accertata ancora una volta. Che quando si tratta di difendere i diritti dei cacciatori,
il PD è sempre in prima linea, come del resto la Lega, che in Lombardia e
Veneto ha un sacco di fan con le doppiette nell’armadio. Contro l’Italia,
proprio per la barbara pratica dei richiami vivi, c’è una procedura di infrazione da parte dell’Unione Europea.. ( dal blog su ilfattoquotidiano.it di Fabio Balocco ) leggi
editoriale 2: Il Movimento 5Stelle
fa Harakiri
Non c’è riuscito Renzi, neppure Berlusconi, non c’è riuscita la banda dei
mentitori mediatici, lungo elenco che parte da destra e finisce a sinistra,
come dire da Ferrara e Mediaset fino a
Scalfari e Vauro passando per le
Annunziate, le Gruber, i Floris e i Telesio . Tutti insieme a difendere non la
democrazia ovviamente ma l’Italia dei privilegiati e dei garantiti, insieme a
tanti altri distratti mentre una dilagante Banda Bassotti saccheggia l’Italia. Ad
avviare una probabile china discendente del M5Stelle , almeno di quello che
conosciamo, sopravvissuto a tutti gli attacchi e le diffamazioni di un sistema di partiti più che mai unito,
sembrerebbe proprio che potrebbe riuscirsi un uomo da solo, SOLO è proprio il caso di dirlo, di nome
Giuseppe Grillo. ( di Massimo Marino) segue
Caro Langer, abbiamo
continuato in ciò che era sbagliato
..Non lo sappiamo più cosa fosse giusto o meno.
Abbiamo fallito. Non abbiamo proseguito in un bel niente. Ci sono state le
elezioni europee, ma l’Europa è diventata la prosecuzione di una campagna
elettorale che ogni Paese si gioca su un piatto diverso, guarda ai propri
equilibri. E le campagne elettorali sono quasi sempre, qui e fuori di qui,
becere, costellate di vaffanculo, più o meno sussurrati, e speranze vendute
come palette e secchielli. “Troppa è la corruzione, la falsità, il trionfo
dell’apparenza e della volgarità”, diceva Langer nel 1991. Nulla è cambiato. I
politici, certi politici, la maggioranza, si muovevano e si muovono come una
banda bassotti molto più spietata e criminogena, avida di danari, soprattutto
oggi, che la crisi ha reso consapevoli anche loro che la minestra è quasi
finita. La sinistra è destra e la destra è sinistra, senza distinzione, perché
non è che non esistano più le ideologie, sono scomparsi i valori. ( Emiliano
Liuzzi su ilfattoquotidiano.it ) leggi
Elezioni: un epoca è
finita, adesso servono nuovi capitani coraggiosi
Invidio quelli che a poche ore dai risultati elettorali magari neanche definitivi, sfornano analisi , commenti e suggerimenti; giornalisti e intellettuali di regime devono spiegarci quello che non dobbiamo capire, ma sul voto recente, con il quale a mio parere si chiude un epoca che dal 2008 ha fatto fermentare la crisi non solo europea, c’è la necessità di prendersela con calma; per questo ho apprezzato ma non mi hanno del tutto convinto anche le migliori e più vicine riflessioni a caldo uscite, come quelle di Aldo Giannuli, Di Cori Modigliani, Fabio Balocco, mentre sinceramente non comprendo quelle di Viale o la Spinelli (abbiamo vinto (?) adesso andiamo avanti (?) ), come i commenti più minuti di alcuni fra i più bravi , secondo me, fra i grillini come Di Maio, Di Battista, ma sul lato opposto anche Pizzarotti o il torinese Bertola. Perché il M5S ha perso 2,6 milioni di elettori, punto, la lista Tsipras, se esiste è piccola cosa, punto; perché servono proposte concrete, le chiacchiere stanno a zero . ( Massimo Marino ) leggi
Paolo Becchi sbaglia quasi tutto
Paolo Becchi ha pubblicato sul blog di Grillo e sul Fatto quotidiano un
articolo che a mio avviso manca totalmente di lucidità: esattamente al
contrario di quanto viene da lui sostenuto la stampa e i telegiornali di regime
sono letteralmente inebriati di felicità per la scelta compiuta verso Farage.
Stanno solo aspettando che il fatto divenga definitivo. L'indicazione di
alleanza verso i Verdi Europei (che sono nonostante molti difetti assai diversi
ed altro rispetto agli inconsistenti ed opportunisti verdi italiani) proveniva
anche da intellettuali ed artisti assai vicini o direttamente impegnati nel
M5Stelle. Da Marco Travaglio e Dario Fo, da Franco Imposimato, Andrea Scanzi,
Fiorella Mannoia ed ancora tanti altri tra cui il Gruppo delle Cinque Terre e
una ampia parte dei militanti aderenti e votanti del M5Stelle a cui è stata
resa impossibile esprimere la loro posizione; altro che democrazia o
democrazia diretta! Cosa sono diventati ora tutti costoro? Quinte colonne della
casta e dei poteri multinazionali? ( Maurizio Di Gregorio, GCT/Fiorigialli ) leggi
Additivi e coloranti:
tutti i cibi contraffatti che ci rifilano
Non bisogna assolutamente fidarsi del cibo che compriamo in negozi,
ristoranti e supermercati; è quanto emerge da un rapporto presentato dal
generale Cosimo Piccinno in occasione del bicentenario dell’arma. Infatti, spiega Fiorenza Sarzanini sul
Corriere della Sera: “Sono oltre 90mila i controlli effettuati tra il 2012 e il 2014,
31mila esercenti non hanno superato il test. Su circa 12mila allevamenti di
bovini e ovini sono quasi 4mila i fuorilegge. Stessa media si registra nel
settore delle farine e dei pastifici con 6500 locali non in regola a fronte di
17500 verifiche effettuate. Un trend confermato in questi primi cinque mesi
dell’anno in corso con 703 allevamenti trovati non in regola sugli oltre 2.400
ispezionati e più di 1.500 pastifici sanzionati sui 4.387 visitati.” ( da lafucina.it ) leggi
Mese di Giugno: semina, raccolto e lavori nell'orto
Con l'arrivo del mese di giugno
inizierà il periodo degli ortaggi estivi da raccogliere, delle semine e
dei trapianti da effettuare in piena terra, magari ricordando di seguire il
calendario lunare, al fine di ottenere rese migliori dal proprio
lavoro. Con l'avvicinarsi di giornate più calde, sarà necessario dedicarsi
maggiormente all'annaffiatura delle piante in vaso ed all'irrigazione
dell'orto. Approfittate delle piogge di fine primavera per poter effettuare la
raccolta dell'acqua piovana da utilizzare per ridurre i consumi idrici
domestici. ( Marta Albè su www.greenme.it ) leggi
Spagna: Podemos, una
breccia è aperta. Ora possiamo allargarla
Sono passati quasi sei anni dall’inizio
“ufficiale” della crisi con il fallimento di Lehman Brothers del settembre
2008. Quattro dall’annuncio del primo grande “pacchetto” di tagli alla spesa
pubblica del maggio 2010 con il governo Zapatero. Tre dall’inizio del 15M
[Indignados]. Le elezioni del 25M hanno segnato la prima traslazione elettorale
a livello nazionale di un ciclo di lotte sociali, discontinuo ma reale ed
intenso, durato tre anni. Con una partecipazione simile a quella del 2009
(44,9% di voti allora e 44,84% oggi) è molto chiaro che il bipartitismo nello
Stato Spagnolo si sta sgretolando a tappe forzate. Nel 2009 il Partido Popular
(PP) ottenne 6.670.377 voti (42,12%) e 24 seggi ed il Partido Socialista Obrero
Espanol (PSOE) 6.141.784 (38,78%) e 32 seggi. Questo per dire che i due partiti
insieme presero 12.812.161 di voti (80’9%) e 47 eurodeputati. Oggi la
situazione è molto differente: 4.070.643 (26,06%) e 16 seggi per il PP e
3.593.300 (23%) e 14 deputati per il PSOE. Insieme arrivano oggi a 7.663.943
voti (49,06%) e 30 seggi, il 60% dei risultati raggiunti nel 2009. È finita
l’epoca del turn over al potere per i due partiti. ( Josep Maria Antentas da www.communianet.org ) leggi
Francia: Caro nucleare
Il 18 giugno, il Consiglio dei ministri esaminerà il difficile progetto
di legge sulla transizione energetica, presentato dalla ministra Ségolène
Royal. Come antipasto, c’è da oggi sul tavolo del governo il rapporto della
commissione d’inchiesta parlamentare sul nucleare, che è una parte
del problema, ma in Francia molto importante, visto che ci sono 19 centrali
e 58 reattori. I costi aumentano e i progetti futuri sono sempre più cari, come dimostrano
i reattori di terza generazione Epr, in via di costruzione. Il prezzo
dell’elettricità sarà il doppio di quello delle centrali attuali, che non fanno
pagare agli utenti , per il momento, i costi dello smantellamento. ( Anna Maria Merlo su ilmanifesto.it ) leggi
Libera circolazione di...?
C’è un fantasma che si aggira per l’Europa. Però no, questa volta il comunismo
non c’entra. Sto parlando di un accordo, per adesso ancora in discussione e
avvolto dal mistero, che potrebbe arrivare a permettere - forse già dal 2015 -
il libero scambio di merci tra gli Usa e gli stati dell’Unione europea. Si
tratta del Transatlantic trade and investment partnership, in discussione
tra Commissione europea e governo Usa, che riguarda, tra le varie parti, anche
tutto il settore dei prodotti alimentari. Fino ad oggi molte categorie di
alimenti made in Usa hanno trovato sbarrato l’ingresso ai mercati europei.
(Venetia Villani, editoriale di cucinanaturale.it di luglio-agosto ) leggi
Messico: Che fare in Chiapas
Da tempo in Messico è impossibile distinguere il
mondo delle istituzioni da quello criminale, essi si sovrappongono e si
confondono. L’attacco dei paramilitari alla Realidad, la comunità del Chiapas
più assediata dall’esercito messicano e uno dei villaggi che rappresentano il
cuore della resistenza zapatista, rivela che lo Stato non solo non protegge i
suoi cittadini ma sta organizzando una gravissima aggressione premeditata
contro di loro. Non si tratta, come sempre, di fare pressione o di cambiare un
governo ma di trasformare il dolore e la rabbia in un mondo nuovo. La pazienza
è finita. Dietro la maschera di una
delle tante organizzazioni che agiscono come rappresentanti del potere che sta
in alto e come paramilitari per ottenere briciole, i governi (quello federale e
quello dello stato del Chiapas, ndt) hanno realizzato un’aggressione di estrema
gravità contro una comunità zapatista impegnata nel dialogo e nella soluzione
pacifica dei conflitti. Non è stato, come riportato dai media, uno scontro tra
comunità. Si è trattato piuttosto di un crimine di Stato, commesso con
premeditazione nel momento in cui sembrava possibile raggiungere un accordo.
( Gustavo Esteva da www.comune-info.net ) leggi
La foto del
giorno: per cambiare l’ Europa, parlamentari
europee neoelette:
Tiziana Beghin ( Movimento 5Stelle/Italia) - Ska Keller
(Greens/Germania) – Teresa Rodriguez ( Podemos/Spagna)
VIDEO ARCHIVIO
Messico (Chiapas). Il
subcomandante Marcos ha annunciato il proprio ritiro (scomparsa) passando ad
altri il comando dell’ EZLN. Per 20 anni non si è mai mostrato pubblicamente in
volto. Eccolo. vedi
New
York: singolare ed efficace iniziativa contro le crudeltà nei confronti degli
animali vedi
Da circa 2 mesi a Torino è nato un bar veramente speciale: il
NEKO CAFE' ( via Napione 33 ) che ospita 7 gatti provenienti da un gattile e
che ora se la spassano alla grande facendosi coccolare dai clienti,
arrampicandosi su una scala a chiocciola e due "ponti tibetani". vedi
Il punto di vista del Gruppo
Cinque Terre
ECOLETTERA
del Gruppo Cinque Terre vi segnala ogni 15 giorni interventi, documenti,
appuntamenti, rimandando ai siti del gruppo o ad altri link
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