Secondo un sito
europeo ben informato è quasi definitiva la composizione dei gruppi del Parlamento
Europeo. La scadenza è il 24 giugno e la prima riunione plenaria l’ 1 luglio. Sostengo da tempo che il mancato accordo fra M5Stelle e Greens, che ha trovato
attivi e geniali guastatori in un campo
e nell’altro, avrebbe avuto conseguenze disastrose per entrambi.
I fatti sembrano darmi, ahimè,
ragione e siamo appena all’inizio. Nel M5Stelle la lacerazione è abbastanza silenziosa
ma profonda e pochi sembrano rendersi conto delle pesanti conseguenze. Per la
prima volta Grillo non fa solo un errore tattico, succede a tutti, ma sbaglia, e
clamorosamente, la direzione di marcia portandosi dietro l’intero Movimento. Più
o meno silenziosamente centinaia, forse migliaia si sono già allontanati nello
sconforto. Scanzi ha scritto che la scelta Farage sarebbe costata almeno un
milione di voti a Grillo, ma
personalmente penso che le conseguenze saranno ben più pesanti e c’è da sperare
che si apra, senza lacerazioni e abbandoni ma con coraggio, perché del M5Stelle
l’Italia ha bisogno, un serio dibattito sulla inadeguatezza delle forme
decisionali interne al M5Stelle che da sempre indichiamo come uno dei suoi
punti deboli e non più sostenibili.
Ma il Harakiri non lo hanno fatto solo i
grillini, come ho scritto, ma la sconclusionata gestione del problema da parte
dei Greens, con l’eccezione di Bovè, l’unico che forse sembra aver colto per
tempo in che angolino si andavano a mettere,
sta già dando i primi frutti velenosi.
Dal sito indicato emerge che
i veri sconfitti dal mancato accordo con il M5S sono i Verdi che perdono
ulteriori pezzi. Erano 58 nel precedente parlamento, 52 previsti in quello
nuovo subito dopo il voto, ma per la strada ne avrebbero persi
altri 2 e sarebbero 50 !!! .
Passerebbero dal quarto al sesto gruppo per
dimensione e non raccolgono nulla dai
nuovi movimenti sociali degli ultimi 5 anni in Europa, anzi declinano. Se è
vero l’ingresso di 4 belgi ecologisti a fianco dei grillini nell’ EFD,
di cui non ho però conferme ufficiali, verrebbero superati
anche dal gruppo UKIP-M5S dell’ EFD , una vera caporetto politica ).
Riusciranno la Frassoni e Bonelli ad esportare
anche nel resto d’Europa l’opzione ZeroGreens,
applicata da anni e con metodo da noi, ed affossare, dopo l’Italia, anche
il resto dei verdi europei ?
E’ da notare che uniti
insieme i Greens e il gruppo del
M5Stelle, con anche una forte potenzialità di attrazione verso altri eletti compatibili,
sarebbero stati di gran lunga il terzo
gruppo del PE con una notevole
possibilità di influenza sia nelle Commissioni che in aula, influenza che entrambi non avranno affatto nella attuale
collocazione. E con più facili possibilità di collaborazione anche con il gruppo
della sinistra del GUE/NGL al quale hanno aderito ad esempio i 5 indignados
spagnoli di Podemos, da sempre
considerati amici da molti grillini nostrani. Difficile ricordare errori
politici, sprovvedutaggine ed ingenuità di queste dimensioni nella storia politico-istituzionale
di questa povera Europa.
( Massimo
Marino )
leggi anche:
Il
Movimento 5 Stelle fa Harakiri ( 12 giugno 2014 )
Elezioni:
un epoca è finita, adesso servono nuovi capitani coraggiosi ( 10 giugno
2014 )
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