Dopo 70 anni, la riforma dei condomini diventa
legge. Non si tratta di un cambiamento superfluo per la vita quotidiana degli
italiani, dato che si stimano in circa 30 milioni - circa la metà della
popolazione - i cittadini che abitano in un condominio. Come riporta l'Ansa,
«la commissione Giustizia del Senato con voto praticamente unanime ha approvato
in sede legislativa il progetto di legge così com'era stato modificato alla
Camera. Il testo prevede, tra l'altro, il fatto che non si possa più vietare
nei condomini la presenza di animali» domestici.
Per quanto riguarda gli interventi di tipo energetico,
sarà adesso più semplice per i condomini procedere all'installazione di
impianti per la produzione di energia rinnovabile sulle parti comuni
dell'edificio: si abbassa infatti il quorum delle assemblee di condominio, che
basterà ora «essere pari alla maggioranza degli intervenuti in assemblea, che
rappresentino almeno la metà dei millesimi», anche nel caso di «terzi che
conseguano a titolo oneroso un diritto reale o personale di godimento del lastrico
solare o di altra idonea superficie comune». Sono inoltre leciti gli impianti
individuali, comunque in relazione alla salvaguardia del «decoro
architettonico».
Circa il quorum necessario per gli interventi volti a
contenere i consumi energetici sarà invece sufficiente la presenza dei
condomini che rappresentino 1/3 dei millesimi (e, per decidere, il 50% più 1
dei presenti in assemblea).
da greenreport.it - 21 novembre 2012
Nessun commento:
Posta un commento