17 febbraio 2014

ECOLETTERA 39/14 febbraio 2014 del Gruppo Cinque Terre



costruire la transizione: un nuovo ecologismo - democrazia - giustizia - nuovi lavori
Editoriale: Elezioni europee: istruzioni per l’uso ( se possiamo usarle )

Il Parlamento Europeo, per quanto abbia limiti di azione evidenti e circoscritti a direttive e regolamenti, è comunque l’unica Istituzione europea eletta dai cittadini. In aggiunta il sistema elettorale su base proporzionale, limitato qui da un quorum del 4%, è quello più garante della democrazia rappresentativa, lontano dai sistemi maggioritari  in forma diversa usati ad esempio in Francia o Gran Bretagna  e che R&B vorrebbero introdurre anche da noi. Nel 2009 in Italia vennero presentate 16 liste e solo 4 ebbero degli eletti a Bruxelles,  contraddicendo la favoletta che i sistemi proporzionali producano frammentazione. Confondendo volutamente proporzionale puro e proporzionale limitato da un quorum che hanno effetti totalmente divergenti sul sistema della rappresentanza.

La novità del voto di maggio è che per la prima volta sarà il Parlamento europeo ad eleggere il Presidente della Commissione europea, “tenuto conto delle elezioni europee e dopo aver effettuato le consultazioni appropriate". L’elezione  a maggioranza assoluta dei membri che lo compongono, impone accordi in Parlamento e le possibilità non sono molte. Sembra scontata ad oggi una intesa non dichiarata fra conservatori e socialisti per la quale i socialdemocratici tedeschi con Schultz avranno la presidenza della Commissione ed i conservatori quella del Consiglio Europeo,  forse con Christine Lagard, attuale direttore del FMI. Insomma una gattopardesca soluzione per non cambiare nulla. Del tutto inattendibile  l’ipotesi di una cosiddetta Lista Tsipras europea  in grado di condizionare i socialisti; una favola che può essere raccontata solo nel disastrato arcipelago di frammenti della sinistra radicale italiana. In vari paesi il voto di maggio avrà però un rilievo come test per misurare i rapporti di forza interni: Il peso della Le Pen in Francia, il peso reale degli euroscettici e la loro composizione, il peso reale di Syriza in Grecia, forse una presenza più visibile dei Verdi in Gran Bretagna, l’unico paese dove, in controtendenza, sono dati in crescita. 

Ma molti osservatori internazionali hanno gli occhi puntati sull’Italia. Il M5Stelle non è stato distrutto, comincia a non cadere più nelle imboscate dei media, e un suo possibile successo come primo partito nel voto di maggio sarebbe dirompente. I sondaggi in circolazione non escludono questa ipotesi, come quella che alla fine solo tre partiti possano ottenere dei seggi a Bruxelles. Alla fine una pattuglia di grillini a Bruxelles ci finirà anche se non si comprende se sfuggiranno fino in fondo alla trappola di farsi mettere nell’angolo degli euroscettici; si aprirà comunque una fase storica nuova che potrebbe essere di grande rilievo se le tre aree non allineate alle larghe intese europee ( grillini, ecologisti e sinistra radicale) trovassero forme di convergenza  non episodiche. I temi ci sono tutti: chiudere la fase dell’austerità ma indicare la direzione della conversione ecologica come unico “sviluppo” possibile; garantire in tutta Europa le condizioni minime di reddito per una dignitosa sopravvivenza; chiudere definitivamente con l’era del nucleare; uscire dall’era dell’auto e del trasporto privato. Se si aprisse un vero confronto su un progetto di diversa Europa, un aria nuova spazzerebbe via le nebbie che stagnano sul nostro malmesso continente. 
La composizione attuale del Parlamento Europeo

Gruppi
Sottogruppi
Seggi
265
184
84
55
vari partiti conservatori ed euroscettici
55
Partito della Sinistra Europea Alleanza della Sinistra Verde Nordica (NGLA) - altri partiti di sinistra non affiliati
35
vari partiti indipendentisti e nazionalisti
32
26
TOTALE

736

Il governo ha fornito dati falsi sullo stato dell'economia.

Istat e Confindustria li hanno smascherati. Il ministro dell'economia Saccomanni, e il primo ministro Enrico Letta, hanno fornito cifre non corrispondenti alla realtà. Hanno mentito sapendo di mentire. Apparentemente niente di nuovo. Lo facevano anche Berlusconi e  Tremonti, se è per questo. Lo facevano anche Monti e Corrado Passera. Ma c'è una differenza tra il 2010/11/12/13 e il 2014. E' cambiato il panorama geo-politico globale, è cambiato il teatro di scontro internazionale, e in Italia è cambiato sia il quadro istituzionale che i rapporti tra imprenditoria e politica, da una parte, e tra classe politica e cittadini dall'altra. I dati sull' Italia non sono soltanto numeri tanto per fare delle classifiche: sono indicatori della salute di una nazione oppure del suo stato patologico (mi riferisco al fatto che siamo al 70esimo posto come libertà di stampa e 28esimi in Europa -cioè ultimi- sia come evasione fiscale, sia come corruzione sia come diffusione di criminalità). Grecia, Spagna e Bulgaria stanno meglio di noi. (da sergiodicorimodiglianji.blogspot.it )  leggi

Gli Eversori: dipende sempre dai punti di vista

 "In occasione della approvazione al Senato della cosiddetta legge truffa nel marzo del 1953 dopo 70 ore di seduta ci fu una rissa di 40 minuti che vide Sandro Pertini rivolgersi al presidente Meuccio Ruini con un "Lei non è un presidente, è una Carogna! Un Porco!". Sempre nella stessa seduta, il senatore Elio Spano (PCI) affrontò a muso duro il giovane sottosegretario Giulio Andreotti, che in quel momento aveva in testa il cestino della carta per proteggersi dagli oggetti che piovevano dai banchi della sinistra, urlandogli: "Dopo il voto avrete un Nuovo Piazzale Loreto!". Questo è uno stralcio del discorso che vi prego di leggere.” Orbene, onorevole De Gasperi, lei fa chiedere l'urgenza per una legge che non riguarda l'interesse del Paese, per una legge che riguarda esclusivamente l'interesse del suo partito e l'interesse dei suoi parenti poveri, i quali vanno sognando di potersi arricchire a spese altrui “ ( e qui la Boldrini lo avrebbe già richiamato ). Dice l’economista Loretta Napoleoni “ mai come oggi il detto ‘Governo Ladro’ è stato più vero. E’ ora di spegnere il televisore, chiudere l’iPad, staccarsi da Facebook e Twitter, basta con le parole, gli insulti, le bugie e le illusioni, basta anche con la vita virtuale, è ora di fare qualcosa di concreto, di mobilitarsi per cambiare un sistema politico che qualcuno prima di me ha giustamente definito di stampo mafioso". leggi
 

Italicum: lo sconcerto dei giuristi italiani

 Un gruppo di insigni costituzionalisti del nostro paese, ha sollevato diversi dubbi ed ha mosso critiche molto severe alla proposta di riforma della legge elettorale. “Sconcerto e protesta” per il tentativo in atto di «riprodurre» con l’Italicum il Porcellum. Lo esprime Stefano Rodotà insieme ad altri 28 costituzionalisti in un appello pubblicato da “il manifesto”. “La proposta di riforma elettorale depositata alla Camera a seguito dell’accordo tra il segretario del PD Matteo Renzi e il leader di FI Silvio Berlusconi consiste sostanzialmente, con pochi correttivi, in una riformulazione della vecchia legge elettorale – il cosiddetto Porcellum – e presenta perciò vizi analoghi a quelli che di questa hanno motivato la dichiarazione di incostituzionalità ad opera della recente sentenza della Corte costituzionale” sostengono nel loro appello i costituzionalisti. ( da      www.iljournal.it ) leggi

Come trasformare una minoranza elettorale in una maggioranza parlamentare

Il Porcellum non esiste più. La Corte costituzionale lo ha dichiarato incostituzionale. Se si dovesse votare domani si voterebbe con una legge proporzionale con sbarramento al 4%. Che per la democrazia e i cittadini è infinitamente meglio di qualunque marchingegno maggioritario. Ma è proprio questo il punto: ciò che va bene per la democrazia e i cittadini non può andar bene per Renzi e Berlusconi, i due che - scopertisi in profonda sintonia - si sono messi d’accordo per una nuova legge truffa maggioritaria. L’obiettivo è quello di andare verso un sistema bipolare: due schieramenti (PD e FI con i relativi cespugli) o, ancora meglio, due partiti, tenendo fuori dalla rappresentanza parlamentare quei milioni di elettori che non si sentono rappresentati da PD o FI. Modello Usa. E per meglio far capire l’aria che tira, il decisionista Renzi ha chiarito che l’intesa con Berlusconi  è “non modificabile in aula”. ( Bruno Carchedi  su mentecritica.net ) leggi

Renzi non sa bene di che parla , forse Berlusconi è stato troppo succinto 

Matteo Renzi e lo sbarramento all’8 %. Renzi ha scritto su Twitter di essersi spiegato male sulla questione. Durante una puntata del talk show Virus Matteo Renzi ha detto che la soglia di sbarramento prevista nella nuova legge elettorale (sbarramento al 5% per i partiti che fanno parte di una coalizione e dell’8% per i partiti che corrono da soli) è “normale” ed “europea”. Davide Denti, dottorando all’Università di Trento, ha fatto notare invece che praticamente nessun paese all’interno dell’Unione Europea ha una soglia di sbarramento così alta. Alcuni paesi hanno uno sbarramento al 5%, ma una gran parte ha una soglia ancora più bassa, tra il 3 e il 4%. Inoltre, la soglia del 5% è considerata dai regolamenti dell’Unione la soglia massima per le elezioni europee. La Turchia ha una soglia al 10%, ma è un’eccezione quasi mondiale. Il Liechtenstein, micro stato che si trova tra Austria e Svizzera ha una soglia all’8% ma è anche definito una monarchia “non del tutto costituzionale”. L’unico paese che aveva una soglia quasi altrettanto alta era la Slovacchia dove fino a qualche anno fa era al 7%, mentre recentemente è stata abbassata al 5%. leggi
 
Chi vota è più ricco ? 

Un breve commento ad un interessante articolo sul Fatto Quotidiano. In Usa i cittadini in età di voto sono circa 260 milioni, quelli che svolgono le procedure complesse per  acquisirne il diritto e poi lo hanno praticato  sono variati fra il 2000 ( AlGore-Bush) ed il 2012 (Obama2-Romney) dai 106 ai 126 milioni. Il “grande successo” di Obama1 ( 2008) è dovuto a 66,7 milioni di elettori ( il dato è incerto perché in USA non vanno troppo per il sottile ). Gli altri 200 milioni hanno fatto altro. L’assunto dell’articolo conferma ma insieme aggrava e non spiega la sostanza ( a casa mia si dice “la ciccia”).  Molti americani non votano perché il sistema bipolare, dove il collegio uninominale di fatto è uno dei 52 Stati federati, rende inutile andare al seggio se non voti uno dei due candidati; che sono in parte più o meno uguale finanziati dalle lobby ( petrolio, nucleare, assicurazioni, armamenti, etc. ) che per non sbagliare finanziano entrambi. Esistono altri partiti, dai Verdi al Partito Libertario ed altri “indipendenti”, che non hanno ne soldi , ne accesso ai media, per quanto nelle elezioni locali abbiano spesso risultati rilevanti. Non è che sono solo poveri, sono privati di fatto della possibilità di scegliere altro. E’ insomma il sogno realizzato di R&B: pochi, ricchi ma buoni. D’altronde l’astensionismo-antagonista, di protesta, di rassegnazione, di indifferenza - è il più coccolato, sperato, vezzeggiato, strumento di sopravvivenza della Casta. R & B ovviamente ci contano. Perchè altrimenti vanno a casa loro.( mm ) leggi


L’Espresso: “Big Pharma, il patto segreto che costa 600 milioni in più agli italiani”

L’Autorità garante per la concorrenza ha svolto una lunga inchiesta su Roche e Novartis, rivelata dal settimanale. Le due aziende hanno stipulato un accordo, basato su piani di disinformazione e sabotaggi di studi indipendenti, per favorire un farmaco costoso a scapito di uno low-cost, comunque efficace. Roche produce l’Avastin, Novartis il molto più caro Lucentis. Avastin è stato sviluppato per terapie diverse, poi si è scoperto che funziona pure nelle cure oftalmiche. E così per fermarne la diffusione sono stati enfatizzati i rischi relativi all’uso oculistico, permettendo al Lucentis di dominare il mercato. Il prodotto meno costoso è stato escluso dalla lista di quelli rimborsabili dal Servizio sanitario nazionale. Cosa ci guadagna la Roche? Anzitutto, entrambi i farmaci sono un brevetto di Genertech, controllata da Roche che intasca le royalties. L’istruttoria dell’ Antitrust mostra una strategia condivisa tra i vertici delle due aziende, provata da centinaia di email sequestrate durante un blitz nello scorso ottobre. L’accordo avrebbe fatto lievitare i costi per il servizio sanitario nazionale. L’Authority stima che l’acquisto di Lucentis ha comportato maggiori costi per 45 milioni di euro nel 2012, fra i 300 e i 400 milioni lo scorso anno e potrebbe arrivare fino a 600 nel 2014.( di Redazione Il Fatto Quotidiano ) leggi

Danimarca: ucciso Marius, cucciolo di giraffa condannato a morte in uno zoo
 
L’esemplare soppresso perché nato in un rapporto fra esemplari imparentati.
Inutili le firme raccolte attraverso una petizione online
. Un colpo di pistola alla testa. Così è terminata la breve esistenza di Marius, un cucciolo di giraffa nato 18 mesi fa nello zoo di Copenhagen. Il suo corpo è stato fatto a pezzi, di fronte a visitatori incuriositi, per essere destinato per studi scientifici e come pasto per gli animali carnivori della struttura. Anche per questo motivo la giovane giraffa non è stata soppressa con un’iniezione letale che avrebbe “contaminato” le sue carni. La sua vita è finita non per la legge della natura, ma per quella dell’uomo. Lo stesso che l’ha visto nascere in cattività. La sua colpa? Essere stato frutto di un rapporto endogamico (tra parenti). Principio vietato dalle regole degli zoo europei: anche per questo sono state inutili le proposte fatte da altre strutture del Vecchio Continente che si erano offerte di “adottarlo”. (  da lazampa.it  ) leggi  

Mese di febbraio: semina, raccolto e lavori nell'orto 

Con l'arrivo del mese di febbraio è possibile iniziare a preparare il proprio orto alle semine primaverili, oppure decidere di dedicarsi alla semina fin da subito, soprattutto nel caso in cui si viva in una zona dal clima mite. Sia la semina che il raccolto del mese di febbraio appaiono molto vari. Il raccolto permetterà di gustare gli ortaggi tipici della stagione invernale, mentre attraverso la semina si pianificherà quali delizie naturali portare sulla propria tavola nei mesi successivi. Anche chi possiede un semplice orto sul balcone potrà occuparsi della sua cura, con ottimi risultati, ricordando di proteggere le nuove proprie piantine da eventuali sbalzi di temperatura. ( Marta Albè su greenme.it ) leggi
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Le Pussy Riot: “Entreremo in politica”

Le Pussy Riot annunciano il loro ingresso in politica. Il primo passo sarà quello di fondare un'organizzazione, che si chiamerà "Zona del diritto" e avrà come scopo la liberazione dei prigionieri politici russi. "Sì, cercheremo di entrare in Parlamento a Mosca", hanno detto infatti Nadeschda Tolokonnikowa e Marija Aljochina, sottolineando di voler "combattere fino alla fine" e di "non aver paura di dire la verità e di rompere il silenzio". L'annuncio è stato dato alla Berlinale, dove le Pussy Riot hanno tenuto una conferenza stampa, accanto al nipote di Nelson Mandela, in vista di un gala nella capitale tedesca, promosso dal festival, dedicato al tema "cinema for peace". Poi un duro attacco a Putin : "Si tratta di un regime debole, che non è in grado di riconoscere i suoi errori. L'amnistia è solo un modo per ripulire la sua immagine a livello internazionale per le Olimpiadi. In realtà tra i prigionieri politici sono pochissimi quelli che possono beneficiarne e uscire dal carcere. Su circa 863mila prigionieri politici, soltanto un migliaio gode dell'amnistia". ( da tgcom24 ) leggi

Berlino, “stop a pubblicità sessiste”: un quartiere approva norma anti-stereotipi 

L'amministrazione di Kreuzberg-Friedrichshain, a seguito delle segnalazioni dei cittadini, ha deciso di vietare poster commerciali in cui il corpo della donna è utilizzato solo a scopo "decorativo". “Va bene una donna seminuda per pubblicizzare un bikini o un costume da bagno, ma non quando si parla di un’automobile o di un pacchetto di caramelle. A quel punto il messaggio diventa sessista”, ha spiegato Paula Riester dei Verdi, uno dei partiti che assieme ai socialdemocratici, i die Linken ed i Pirati hanno appoggiato l’iniziativa (gli unici ad astenersi sono per ora i cristiano-democratici). Il tema è sentito. In Germania dal 1972 c’è un apposito consiglio che valuta la validità o meno dei messaggi veicolati negli spot. Si chiama le Deutsche Werberat e nel 40% dei casi in cui è intervenuto, le pubblicità sono state ritirate. Il suo, però, è di solito un intervento retroattivo che incide solo parzialmente a livello culturale. Così non è un caso se negli ultimi mesi anche in Germania ha sempre più successo la campagna inglese Pink Stinks, contraria all’utilizzo di stereotipi (a partire dall’uso del colore rosa) per operazioni di marketing rivolte alle ragazzine. In contrasto con  tanti esperti del marketing. “Forse non sarà etico, ma ovunque lo piazzi, il sesso fa vendere”. (  Andrea D'Addio su ilfattoquotidiano ) leggi


 I leader del sistema economico globale stanno abbandonando la linea “negazionista” in tema di crescita delle diseguaglianze economiche. Per decenni imprenditori, politici, media e accademici hanno sostenuto, contro ogni evidenza, la tesi secondo cui il processo di globalizzazione avrebbe contribuito a ridurre le diseguaglianze, sia fra i vari Paesi sia all’interno di ognuno di essi. A sette anni dall’inizio della crisi questa menzogna è divenuta insostenibile anche per i più zelanti lacchè del pensiero unico liberal liberista. Così, negli ultimi mesi iniziano ad apparire imbarazzate ammissioni: sulle pagine dell’Economist, come nei discorsi al recente Forum di Davos, circolano discorsi in cui si riconosce che la distanza fra ricchi e poveri non è mai stata tanto grande, che ai primi segni di ripresa della “crescita” (leggi dei profitti) non fanno riscontro significativi aumenti dell’occupazione e dei salari, che tale tendenza potrebbe durare a lungo, anche in presenza di un rilancio più consistente dell’economia, infine che questa situazione è destinata a generare aspri conflitti sociali. (Carlo Formenti da MicroMega ) leggi

Scandalo in Francia 

 Non ho seguito più di tanto François Hollande, il presidente francese, da quando si è capito chiaramente che non avrebbe rotto con l’ortodossia della politica economica europea, una politica distruttiva e ancorata all’idea dell’ “austerità”. Ma adesso ha fatto una cosa veramente scandalosa. Non sto parlando, ovviamente, della sua presunta relazione con un’attrice, che, anche se fosse appurata, non è né sorprendente (dopotutto siamo in Francia) né preoccupante. No, ciò che è sconvolgente è la sua adesione alle più screditate dottrine economiche della destra. Si può convenire sul fatto che gli attuali problemi economici dell’Europa non siano dovuti solo alle cattive idee della destra. È vero che sono stati conservatori sordi e ostinati a indirizzare le politiche economiche, ma ciò è avvenuto con l’avallo e il consenso degli smidollati ed inetti politici della sinistra moderata. ( Paul Krugman pubblicato da keynesblog.com   ) leggi

Spagna. La Rivolta Di Burgos

Dovrebbe essere una moderna città europea e lo spot realizzato dal comune di Burgos, città di 180mila abitanti nel nord della Spagna, per pubblicizzare il progetto del nuovo «bulevar» della Calle Vittoria nel quartiere Gamonal diffonde con innaturale enfasi la squillante voce pubblicitaria in queste giornate d’inizio 2014. Ma il «Gamonal del XXI secolo» vede tutt’altro: barricate, cassonetti in fiamme, scontri furiosi con la polizia e vetrine sfondate. Per i cittadini, il bulevar partendo dal parcheggio previsto, non è solo uno spreco di denaro pubblico (otto milioni di euro) per un Comune che ha accumulato oltre 500 milioni di euro di debiti; è l’ennesima aggressione speculativa ai danni di un quartiere fortemente colpito da crisi e disoccupazione che, logicamente, avrebbe ben altre esigenze. Un abitante, riferendosi al progetto, ha dichiarato a El Pais: «è tutto molto estetico, tutto molto carino, ma per noi è inutile». Corruzione e speculazione edilizia. Due fattori che, nel caso di Burgos, s’intrecciano in una sola persona: il costruttore Antonio Miguel Méndez Pozo, detto “el Jefe” e considerato da molti il manovratore (nemmeno troppo occulto) della vita politica del comune. ( Blicero su www.mentecritica.net ) leggi

Berlino negli orti. Storie di giardini comunitari 

Il primo orto-condiviso che siamo andati a vedere si trova nel famoso  ex aeroporto di Tempelhof nella zona ovest di Berlino. L’aeroporto è rimasto in funzione fino al 2009, quando la municipalità ha iniziato a discutere il futuro di questo immenso spazio di circa 500 ettari (5.000.000 di mq!). I cittadini non hanno tardato a farsi sentire e l’area è stata aperta dal 2010 come parco, in attesa di futuri ed eventuali altri progetti. E’ uno spazio immenso che richiede  più di 40 minuti a piedi per attraversarlo. Il secondo orto visitato sì trova in un’altra area  dismessa e ora trasformata in parco, chiamata “Gleisdreick” dove sorgeva un grande scalo ferroviario ( 2000 mq). L’orto esiste dal 2006 come luogo di integrazione sociale di persone provenienti da paesi del Sud-Est Europa, soprattutto donne della ex-Jugoslavia, fuggite dalla guerra, che si trovavano a Berlino senza sapere la lingua e quindi con gravi difficoltà ad integrarsi. Poi il progetto, Rosenduft Garten, ha coinvolto altri soggetti, rimanendo fedele all’idea iniziale di accoglienza, supporto e terapia. (  Mattia Il Giardiniere da www.appuntiverdi.blogspot.it ) leggi
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                                                                  VIDEO ARCHIVIO
Secondo Tommaso Cottone della Corte dei Conti della Campania "le Partecipate sono il vero cancro degli enti locali, con incarichi e consulenze dai compensi fuori mercato che non hanno prodotto niente". Sono 20.000 o 40.000 ? Nessuno lo sa. Il Movimento 5 Stelle ha presentato  un disegno di legge per l'Istituzione di una Commissione bicamerale sul fenomeno dei costi degli Enti e delle Società, partecipate o controllate dallo Stato ed altri enti pubblici. vedi qui
 
 Scale arcobaleno: la guerriglia urbana di Instabul. Un 64enne, ex ingegnere forestale, ha deciso di allietare le vite degli abitanti della città dipingendo con i colori dell'arcobaleno una gradinata vecchia, grigia e fatiscente vicino a casa sua. Un atto di guerriglia urbana molto apprezzato, che ha involontariamente innescato una nuova ondata di proteste anti-governative. vedi qui

 Taro è una bella canzone degli Alt J, un gruppo musicale inglese, ascoltato prevalentemente dai giovani, contenuta nell’album altrettanto bello: An Awesome Wave. Ma anche il video che la accompagna è stupendo ed è tratto da film "Powaqqatsi: Life in Transformation" del 1988. Ma chi è Taro? Era lo pseudonimo della fotogiornalista Gerta legata a Robert Capa, il fotografo noto per la foto del miliziano ferito a morte e degli scatti immortali dello sbarco in Normandia. Qui una storia singolare, in qualche modo trasformata in musica. vedi qui
 
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