costruire la transizione: un nuovo ecologismo - democrazia -
giustizia - nuovi lavori
Editoriale: Elezioni europee: istruzioni per
l’uso ( se possiamo usarle )
Il Parlamento Europeo,
per quanto abbia limiti di azione evidenti e circoscritti a direttive e
regolamenti, è comunque l’unica Istituzione europea eletta dai cittadini. In
aggiunta il sistema elettorale su base
proporzionale, limitato qui da un quorum del 4%, è quello più garante della
democrazia rappresentativa, lontano dai sistemi maggioritari in forma diversa usati ad esempio in Francia
o Gran Bretagna e che R&B vorrebbero
introdurre anche da noi. Nel 2009 in Italia vennero presentate 16 liste e solo
4 ebbero degli eletti a Bruxelles,
contraddicendo la favoletta che i sistemi proporzionali producano
frammentazione. Confondendo volutamente proporzionale
puro e proporzionale limitato da un
quorum che hanno effetti totalmente divergenti sul sistema della
rappresentanza.
La novità del voto di maggio è che per la prima volta sarà
il Parlamento europeo ad eleggere il Presidente della Commissione europea,
“tenuto conto delle elezioni europee e dopo aver effettuato le consultazioni
appropriate". L’elezione a maggioranza assoluta dei membri che lo
compongono, impone accordi in Parlamento e le possibilità non sono molte.
Sembra scontata ad oggi una intesa non dichiarata fra conservatori e socialisti
per la quale i socialdemocratici tedeschi con Schultz avranno la presidenza
della Commissione ed i conservatori quella del Consiglio Europeo, forse con Christine Lagard, attuale direttore
del FMI. Insomma una gattopardesca soluzione per non cambiare nulla. Del tutto
inattendibile l’ipotesi di una
cosiddetta Lista Tsipras europea in
grado di condizionare i socialisti; una favola che può essere raccontata solo
nel disastrato arcipelago di frammenti della sinistra radicale italiana. In
vari paesi il voto di maggio avrà però un rilievo come test per misurare i
rapporti di forza interni: Il peso della Le Pen in Francia, il peso reale degli
euroscettici e la loro composizione, il peso reale di Syriza in Grecia, forse
una presenza più visibile dei Verdi in Gran Bretagna, l’unico paese dove, in
controtendenza, sono dati in crescita.
Ma molti osservatori internazionali hanno gli occhi puntati
sull’Italia. Il M5Stelle non è stato distrutto, comincia a non cadere più nelle
imboscate dei media, e un suo possibile
successo come primo partito nel voto di maggio sarebbe dirompente. I
sondaggi in circolazione non escludono questa ipotesi, come quella che alla
fine solo tre partiti possano ottenere dei seggi a Bruxelles. Alla fine una
pattuglia di grillini a Bruxelles ci finirà anche se non si comprende se
sfuggiranno fino in fondo alla trappola di farsi mettere nell’angolo degli
euroscettici; si aprirà comunque una fase storica nuova che potrebbe essere di
grande rilievo se le tre aree non allineate alle larghe intese europee (
grillini, ecologisti e sinistra radicale) trovassero forme di convergenza non episodiche. I temi ci sono tutti:
chiudere la fase dell’austerità ma indicare la direzione della conversione
ecologica come unico “sviluppo” possibile; garantire in tutta Europa le
condizioni minime di reddito per una dignitosa sopravvivenza; chiudere
definitivamente con l’era del nucleare; uscire dall’era dell’auto e del
trasporto privato. Se si aprisse un vero confronto su un progetto di diversa
Europa, un aria nuova spazzerebbe via le nebbie che stagnano sul nostro
malmesso continente.
La composizione attuale del
Parlamento Europeo
Gruppi
|
Sottogruppi
|
Seggi
|
Partito
Popolare Europeo (PPE)
|
265
|
|
184
|
||
84
|
||
Gruppo
Verde - Alleanza Libera Europea (Verdi-ALE)
|
55
|
|
vari partiti conservatori ed euroscettici
|
55
|
|
Partito
della Sinistra Europea Alleanza
della Sinistra Verde Nordica (NGLA) - altri partiti di sinistra non affiliati
|
35
|
|
vari partiti indipendentisti e nazionalisti
|
32
|
|
26
|
||
TOTALE
|
736
|
Il governo ha fornito dati falsi sullo stato dell'economia.
Istat e Confindustria li hanno smascherati. Il
ministro dell'economia Saccomanni, e il primo ministro Enrico Letta, hanno
fornito cifre non corrispondenti alla realtà. Hanno mentito sapendo di mentire.
Apparentemente niente di nuovo. Lo facevano anche Berlusconi e Tremonti, se è per questo. Lo facevano anche
Monti e Corrado Passera. Ma c'è una differenza tra il 2010/11/12/13 e il 2014. E' cambiato il
panorama geo-politico globale, è cambiato il teatro di scontro internazionale,
e in Italia è cambiato sia il quadro istituzionale che i rapporti tra
imprenditoria e politica, da una parte, e tra classe politica e cittadini
dall'altra. I dati sull' Italia non sono soltanto numeri tanto per fare delle
classifiche: sono indicatori della salute di una nazione oppure del suo stato
patologico (mi riferisco al fatto che siamo al 70esimo posto come libertà di
stampa e 28esimi in Europa -cioè ultimi- sia come evasione fiscale, sia come
corruzione sia come diffusione di criminalità). Grecia, Spagna e Bulgaria
stanno meglio di noi. (da sergiodicorimodiglianji.blogspot.it ) leggi
Gli Eversori: dipende sempre dai punti
di vista
"In occasione della approvazione al Senato della cosiddetta
legge truffa nel marzo del 1953 dopo 70 ore di seduta ci fu una rissa di 40
minuti che vide Sandro Pertini rivolgersi al presidente Meuccio Ruini
con un "Lei non è un presidente, è una Carogna! Un Porco!". Sempre
nella stessa seduta, il senatore Elio Spano (PCI) affrontò a muso duro il
giovane sottosegretario Giulio Andreotti, che in quel momento aveva in testa il
cestino della carta per proteggersi dagli oggetti che piovevano dai banchi
della sinistra, urlandogli: "Dopo il voto avrete un Nuovo Piazzale
Loreto!". Questo è uno stralcio del discorso che vi prego di leggere.” Orbene,
onorevole De Gasperi, lei fa chiedere l'urgenza per una legge che non riguarda
l'interesse del Paese, per una legge che riguarda esclusivamente l'interesse
del suo partito e l'interesse dei suoi parenti poveri, i quali vanno sognando
di potersi arricchire a spese altrui “ ( e qui la Boldrini lo avrebbe già
richiamato ). Dice l’economista Loretta Napoleoni “ mai come oggi il
detto ‘Governo Ladro’ è stato più vero. E’ ora di spegnere il televisore,
chiudere l’iPad, staccarsi da Facebook e Twitter, basta con le parole, gli
insulti, le bugie e le illusioni, basta anche con la vita virtuale, è ora di
fare qualcosa di concreto, di mobilitarsi per cambiare un sistema politico che
qualcuno prima di me ha giustamente definito di stampo mafioso". leggi
Italicum: lo sconcerto dei giuristi italiani
Un gruppo di insigni costituzionalisti del
nostro paese, ha sollevato diversi dubbi ed ha mosso critiche molto severe alla
proposta di riforma della legge elettorale. “Sconcerto e protesta” per il
tentativo in atto di «riprodurre» con l’Italicum il Porcellum. Lo esprime Stefano
Rodotà insieme ad altri 28 costituzionalisti in un appello pubblicato da
“il manifesto”. “La proposta di riforma
elettorale depositata alla Camera a seguito dell’accordo tra il segretario del
PD Matteo Renzi e il leader di FI Silvio Berlusconi consiste sostanzialmente,
con pochi correttivi, in una riformulazione della vecchia legge elettorale – il
cosiddetto Porcellum – e presenta perciò vizi analoghi a quelli che di questa
hanno motivato la dichiarazione di incostituzionalità ad opera della recente
sentenza della Corte costituzionale” sostengono nel loro appello i
costituzionalisti. ( da www.iljournal.it ) leggi
Come trasformare una minoranza
elettorale in una maggioranza parlamentare
Il Porcellum non esiste più. La Corte costituzionale lo ha dichiarato
incostituzionale. Se si dovesse votare domani si voterebbe con una legge
proporzionale con sbarramento al 4%. Che per la democrazia e i cittadini è
infinitamente meglio di qualunque marchingegno maggioritario. Ma è proprio
questo il punto: ciò che va bene per la democrazia e i cittadini non può andar bene
per Renzi e Berlusconi, i due che - scopertisi in profonda sintonia - si sono
messi d’accordo per una nuova legge truffa maggioritaria. L’obiettivo è quello
di andare verso un sistema bipolare: due schieramenti (PD e FI con i relativi
cespugli) o, ancora meglio, due partiti, tenendo fuori dalla rappresentanza
parlamentare quei milioni di elettori che non si sentono rappresentati da PD o
FI. Modello Usa. E per meglio far capire l’aria che tira, il decisionista Renzi
ha chiarito che l’intesa con Berlusconi
è “non modificabile in aula”. ( Bruno Carchedi su mentecritica.net
) leggi
Renzi non sa bene di che parla , forse Berlusconi è stato troppo succinto
Matteo Renzi e lo sbarramento all’8 %. Renzi
ha scritto su Twitter di essersi spiegato male sulla questione. Durante una
puntata del talk show Virus Matteo Renzi ha detto che la soglia di
sbarramento prevista nella nuova legge elettorale (sbarramento al 5% per i
partiti che fanno parte di una coalizione e dell’8% per i partiti che corrono
da soli) è “normale” ed “europea”. Davide Denti, dottorando all’Università
di Trento, ha fatto notare invece che praticamente nessun paese all’interno
dell’Unione Europea ha una soglia di sbarramento così alta. Alcuni paesi hanno
uno sbarramento al 5%, ma una gran parte ha una soglia ancora più bassa, tra il
3 e il 4%. Inoltre, la soglia del 5% è considerata dai regolamenti dell’Unione
la soglia massima per le elezioni europee. La Turchia ha una soglia al 10%, ma è
un’eccezione quasi mondiale. Il Liechtenstein, micro stato che si trova tra
Austria e Svizzera ha una soglia all’8% ma è anche definito una monarchia “non
del tutto costituzionale”. L’unico paese che aveva una soglia quasi
altrettanto alta era la Slovacchia dove fino a qualche anno fa era al 7%,
mentre recentemente è stata abbassata al 5%. leggi
Chi vota è più ricco ?
Un breve commento ad un interessante
articolo sul Fatto Quotidiano. In Usa i cittadini in età di voto sono
circa 260 milioni, quelli che svolgono le procedure complesse per acquisirne il diritto e poi lo hanno
praticato sono variati fra il 2000 (
AlGore-Bush) ed il 2012 (Obama2-Romney) dai 106 ai 126 milioni. Il “grande
successo” di Obama1 ( 2008) è dovuto a 66,7 milioni di elettori ( il dato è
incerto perché in USA non vanno troppo per il sottile ). Gli altri 200 milioni
hanno fatto altro. L’assunto dell’articolo conferma ma insieme aggrava e non
spiega la sostanza ( a casa mia si dice “la ciccia”). Molti americani non votano perché il sistema
bipolare, dove il collegio uninominale di fatto è uno dei 52 Stati federati,
rende inutile andare al seggio se non voti uno dei due candidati; che sono in
parte più o meno uguale finanziati dalle lobby ( petrolio, nucleare,
assicurazioni, armamenti, etc. ) che per non sbagliare finanziano entrambi.
Esistono altri partiti, dai Verdi al Partito Libertario ed altri “indipendenti”,
che non hanno ne soldi , ne accesso ai media, per quanto nelle elezioni locali
abbiano spesso risultati rilevanti. Non è che sono solo poveri, sono privati di
fatto della possibilità di scegliere altro. E’ insomma il sogno realizzato di
R&B: pochi, ricchi ma buoni.
D’altronde l’astensionismo-antagonista, di protesta, di rassegnazione, di
indifferenza - è il più coccolato, sperato, vezzeggiato, strumento di
sopravvivenza della Casta. R & B ovviamente ci contano. Perchè altrimenti
vanno a casa loro.( mm ) leggi
L’Espresso: “Big Pharma, il patto segreto che costa 600 milioni in più agli
italiani”
L’Autorità
garante per la concorrenza ha svolto una lunga inchiesta su Roche e Novartis,
rivelata dal settimanale. Le due aziende hanno stipulato un accordo, basato su
piani di disinformazione e sabotaggi di studi indipendenti, per favorire un
farmaco costoso a scapito di uno low-cost, comunque efficace. Roche produce
l’Avastin, Novartis il molto più caro Lucentis. Avastin è stato sviluppato per
terapie diverse, poi si è scoperto che funziona pure nelle cure oftalmiche. E
così per fermarne la diffusione sono stati enfatizzati i rischi relativi
all’uso oculistico, permettendo al Lucentis di dominare il mercato. Il prodotto
meno costoso è stato escluso dalla lista di quelli rimborsabili dal Servizio
sanitario nazionale. Cosa ci guadagna la Roche? Anzitutto, entrambi i farmaci
sono un brevetto di Genertech, controllata da Roche che intasca le royalties.
L’istruttoria dell’ Antitrust mostra una strategia condivisa tra i vertici
delle due aziende, provata da centinaia di email sequestrate durante un blitz
nello scorso ottobre. L’accordo avrebbe fatto lievitare i costi per il servizio
sanitario nazionale. L’Authority stima che l’acquisto di Lucentis ha comportato
maggiori costi per 45 milioni di euro nel 2012, fra i 300 e i 400 milioni lo
scorso anno e potrebbe arrivare fino a 600 nel 2014.( di Redazione Il Fatto
Quotidiano ) leggi
Danimarca: ucciso Marius, cucciolo di giraffa condannato a
morte in uno zoo
L’esemplare soppresso perché nato in un
rapporto fra esemplari imparentati.
Inutili le firme raccolte attraverso una petizione online. Un colpo di pistola alla testa. Così è terminata la breve esistenza di Marius, un cucciolo di giraffa nato 18 mesi fa nello zoo di Copenhagen. Il suo corpo è stato fatto a pezzi, di fronte a visitatori incuriositi, per essere destinato per studi scientifici e come pasto per gli animali carnivori della struttura. Anche per questo motivo la giovane giraffa non è stata soppressa con un’iniezione letale che avrebbe “contaminato” le sue carni. La sua vita è finita non per la legge della natura, ma per quella dell’uomo. Lo stesso che l’ha visto nascere in cattività. La sua colpa? Essere stato frutto di un rapporto endogamico (tra parenti). Principio vietato dalle regole degli zoo europei: anche per questo sono state inutili le proposte fatte da altre strutture del Vecchio Continente che si erano offerte di “adottarlo”. ( da lazampa.it ) leggi
Inutili le firme raccolte attraverso una petizione online. Un colpo di pistola alla testa. Così è terminata la breve esistenza di Marius, un cucciolo di giraffa nato 18 mesi fa nello zoo di Copenhagen. Il suo corpo è stato fatto a pezzi, di fronte a visitatori incuriositi, per essere destinato per studi scientifici e come pasto per gli animali carnivori della struttura. Anche per questo motivo la giovane giraffa non è stata soppressa con un’iniezione letale che avrebbe “contaminato” le sue carni. La sua vita è finita non per la legge della natura, ma per quella dell’uomo. Lo stesso che l’ha visto nascere in cattività. La sua colpa? Essere stato frutto di un rapporto endogamico (tra parenti). Principio vietato dalle regole degli zoo europei: anche per questo sono state inutili le proposte fatte da altre strutture del Vecchio Continente che si erano offerte di “adottarlo”. ( da lazampa.it ) leggi
Mese di febbraio: semina, raccolto e lavori nell'orto
Con l'arrivo del mese di febbraio è possibile iniziare a preparare il
proprio orto alle semine primaverili, oppure decidere di dedicarsi alla semina
fin da subito, soprattutto nel caso in cui si viva in una zona dal clima mite.
Sia la semina che il raccolto del mese di febbraio appaiono molto vari. Il
raccolto permetterà di gustare gli ortaggi tipici della stagione invernale,
mentre attraverso la semina si pianificherà quali delizie naturali portare
sulla propria tavola nei mesi successivi. Anche chi possiede un semplice orto
sul balcone potrà occuparsi della sua cura, con ottimi risultati, ricordando di
proteggere le nuove proprie piantine da eventuali sbalzi di temperatura. (
Marta Albè su greenme.it ) leggi
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Le Pussy Riot: “Entreremo in politica”
Le Pussy Riot annunciano il loro ingresso in politica. Il primo passo sarà
quello di fondare un'organizzazione, che si chiamerà "Zona del
diritto" e avrà come scopo la liberazione dei prigionieri politici russi.
"Sì, cercheremo di entrare in Parlamento a Mosca", hanno detto
infatti Nadeschda Tolokonnikowa e Marija Aljochina, sottolineando di voler
"combattere fino alla fine" e di "non aver paura di dire la
verità e di rompere il silenzio". L'annuncio è stato dato alla Berlinale,
dove le Pussy Riot hanno tenuto una conferenza stampa, accanto al nipote di
Nelson Mandela, in vista di un gala nella capitale tedesca, promosso dal
festival, dedicato al tema "cinema for peace". Poi un duro
attacco a Putin : "Si tratta di un regime debole, che non è in grado di
riconoscere i suoi errori. L'amnistia è solo un modo per ripulire la sua
immagine a livello internazionale per le Olimpiadi. In realtà tra i prigionieri
politici sono pochissimi quelli che possono beneficiarne e uscire dal carcere.
Su circa 863mila prigionieri politici, soltanto un migliaio gode
dell'amnistia". ( da tgcom24 ) leggi
Berlino, “stop a pubblicità sessiste”: un quartiere approva norma
anti-stereotipi
L'amministrazione di Kreuzberg-Friedrichshain, a
seguito delle segnalazioni dei cittadini, ha deciso di vietare poster
commerciali in cui il corpo della donna è utilizzato solo a scopo
"decorativo". “Va bene una donna seminuda per pubblicizzare un bikini
o un costume da bagno, ma non quando si parla di un’automobile o di un
pacchetto di caramelle. A quel punto il messaggio diventa sessista”, ha
spiegato Paula Riester dei Verdi, uno dei partiti che assieme ai
socialdemocratici, i die Linken ed i Pirati hanno appoggiato l’iniziativa (gli
unici ad astenersi sono per ora i cristiano-democratici). Il tema è sentito. In
Germania dal 1972 c’è un apposito consiglio che valuta la validità o meno dei
messaggi veicolati negli spot. Si chiama le Deutsche Werberat e nel 40% dei
casi in cui è intervenuto, le pubblicità sono state ritirate. Il suo, però, è
di solito un intervento retroattivo che incide solo parzialmente a livello
culturale. Così non è un caso se negli ultimi mesi anche in Germania ha sempre
più successo la campagna inglese Pink Stinks, contraria all’utilizzo di
stereotipi (a partire dall’uso del colore rosa) per operazioni di marketing
rivolte alle ragazzine.
In contrasto con
tanti esperti del marketing. “Forse non sarà etico, ma ovunque lo
piazzi, il sesso fa vendere”. ( Andrea D'Addio su ilfattoquotidiano ) leggi
I leader del sistema economico globale stanno abbandonando la linea
“negazionista” in tema di crescita delle diseguaglianze economiche. Per decenni
imprenditori, politici, media e accademici hanno sostenuto, contro ogni
evidenza, la tesi secondo cui il processo di globalizzazione avrebbe
contribuito a ridurre le diseguaglianze, sia fra i vari Paesi sia all’interno
di ognuno di essi. A sette anni dall’inizio della crisi questa menzogna è
divenuta insostenibile anche per i più zelanti lacchè del pensiero unico
liberal liberista. Così, negli ultimi mesi iniziano ad apparire imbarazzate
ammissioni: sulle pagine dell’Economist, come nei discorsi al recente Forum
di Davos, circolano discorsi in cui si riconosce che la distanza fra ricchi e
poveri non è mai stata tanto grande, che ai primi segni di ripresa della
“crescita” (leggi dei profitti) non fanno riscontro significativi aumenti
dell’occupazione e dei salari, che tale tendenza potrebbe durare a lungo, anche
in presenza di un rilancio più consistente dell’economia, infine che questa
situazione è destinata a generare aspri conflitti sociali. (Carlo Formenti da MicroMega ) leggi
Scandalo in Francia
Non ho seguito più di tanto François Hollande, il presidente
francese, da quando si è capito chiaramente che non avrebbe rotto con l’ortodossia
della politica economica europea, una politica distruttiva e ancorata all’idea
dell’ “austerità”. Ma adesso ha fatto una cosa veramente scandalosa. Non
sto parlando, ovviamente, della sua presunta relazione con un’attrice, che,
anche se fosse appurata, non è né sorprendente (dopotutto siamo in Francia) né
preoccupante. No, ciò che è sconvolgente è la sua adesione alle più screditate
dottrine economiche della destra. Si può convenire sul fatto che gli attuali
problemi economici dell’Europa non siano dovuti solo alle cattive idee della
destra. È vero che sono stati conservatori sordi e ostinati a indirizzare le
politiche economiche, ma ciò è avvenuto con l’avallo e il consenso degli
smidollati ed inetti politici della sinistra moderata. ( Paul Krugman
pubblicato da keynesblog.com ) leggi
Spagna. La Rivolta Di Burgos
Dovrebbe essere una moderna città europea e lo spot realizzato dal comune
di Burgos, città di 180mila abitanti nel nord della Spagna, per pubblicizzare
il progetto del nuovo «bulevar» della Calle Vittoria nel quartiere Gamonal
diffonde con innaturale enfasi la squillante voce pubblicitaria in queste giornate
d’inizio 2014. Ma il «Gamonal del XXI secolo» vede tutt’altro: barricate,
cassonetti in fiamme, scontri furiosi con la polizia e vetrine sfondate. Per i cittadini, il
bulevar partendo dal parcheggio previsto, non è solo uno spreco di denaro
pubblico (otto milioni di euro) per un Comune che ha accumulato oltre 500
milioni di euro di debiti; è l’ennesima aggressione speculativa ai danni di un
quartiere fortemente colpito da crisi e disoccupazione che, logicamente,
avrebbe ben altre esigenze. Un abitante, riferendosi al progetto, ha dichiarato
a El Pais: «è tutto molto estetico, tutto molto carino, ma per noi è inutile». Corruzione e
speculazione edilizia. Due fattori che, nel caso di Burgos, s’intrecciano in
una sola persona: il costruttore Antonio Miguel Méndez Pozo, detto “el Jefe” e
considerato da molti il manovratore (nemmeno troppo occulto) della vita
politica del comune. ( Blicero su www.mentecritica.net ) leggi
Berlino negli orti. Storie di giardini comunitari
Il
primo orto-condiviso che siamo andati a vedere si trova nel famoso ex aeroporto di Tempelhof nella zona ovest di
Berlino. L’aeroporto è rimasto in funzione fino al 2009, quando la municipalità
ha iniziato a discutere il futuro di questo immenso spazio di circa 500 ettari
(5.000.000 di mq!). I cittadini non hanno tardato a farsi sentire e l’area è
stata aperta dal 2010 come parco, in attesa di futuri ed eventuali altri
progetti. E’ uno spazio immenso che richiede
più di 40 minuti a piedi per attraversarlo. Il secondo orto visitato sì
trova in un’altra area dismessa e ora
trasformata in parco, chiamata “Gleisdreick” dove sorgeva un grande scalo
ferroviario ( 2000 mq). L’orto esiste dal 2006 come luogo di integrazione
sociale di persone provenienti da paesi del Sud-Est Europa, soprattutto donne
della ex-Jugoslavia, fuggite dalla guerra, che si trovavano a Berlino senza
sapere la lingua e quindi con gravi difficoltà ad integrarsi. Poi il progetto,
Rosenduft Garten, ha coinvolto altri soggetti, rimanendo fedele all’idea
iniziale di accoglienza, supporto e terapia. (
Mattia Il Giardiniere da www.appuntiverdi.blogspot.it )
leggi
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VIDEO ARCHIVIO
Secondo Tommaso Cottone della Corte
dei Conti della Campania "le Partecipate
sono il vero cancro degli enti locali, con incarichi e consulenze dai compensi
fuori mercato che non hanno prodotto niente". Sono 20.000 o 40.000 ?
Nessuno lo sa. Il Movimento 5 Stelle ha presentato un disegno di legge per l'Istituzione di una
Commissione bicamerale sul fenomeno dei costi degli Enti e delle Società,
partecipate o controllate dallo Stato ed altri enti pubblici. vedi qui
Scale arcobaleno: la guerriglia urbana di Instabul. Un
64enne, ex ingegnere forestale, ha deciso di allietare le vite degli abitanti
della città dipingendo con i
colori dell'arcobaleno una gradinata vecchia, grigia e fatiscente vicino
a casa sua. Un atto di guerriglia urbana molto apprezzato, che ha
involontariamente innescato una nuova ondata di proteste anti-governative. vedi qui
Taro è una bella canzone degli Alt J, un gruppo musicale inglese, ascoltato prevalentemente dai
giovani, contenuta nell’album altrettanto bello: An Awesome Wave. Ma anche il video che la accompagna è stupendo ed
è tratto da film "Powaqqatsi: Life
in Transformation" del 1988. Ma chi è Taro? Era lo pseudonimo della
fotogiornalista Gerta legata a Robert Capa, il fotografo noto per la foto del
miliziano ferito a morte e degli scatti immortali dello sbarco in Normandia. Qui una storia singolare, in qualche modo trasformata in musica. vedi qui
ECOLETTERA del Gruppo delle Cinque
Terre vi segnala ogni 15 giorni interventi, documenti, appuntamenti, rimandando
ai siti del gruppo o ad altri link
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