Proprio in questi giorni il Global Footprint Network, la rete internazionale più autorevole che si occupa di diffondere, standardizzare ed applicare il metodo dell'impronta ecologica come indicatore di sostenibilità (www.footprintnetwork.org), ha reso noto la notizia che l'Ecuador è diventata la prima nazione a dotarsi di un concreto target relativo all'Impronta ecologica. La nazione si è data l'obiettivo di includere nel suo Piano Nazionale, il raggiungimento entro il 2013, di un' impronta ecologica (quindi un utilizzo pro capite di risorse derivanti dalle capacità bioproduttive dei sistemi naturali, dalle foreste alle aree agricole) che rientri nella biocapacità nazionale (quindi nella capacità della nazione stessa di produrre le risorse utilizzate) , con l'impegno a mantenere il trend nel futuro.
Questa decisione dell'Ecuador costituisce un ulteriore interessantissimo segnale concreto che va nella direzione delle riflessioni che, ormai in tutto il mondo, si stanno facendo sui limiti dei nostri modelli di sviluppo socio economici basati sulla continua crescita economica, materiale e quantitativa, che ci ha condotto ad un crescente e ormai ingente deficit ecologico. Il mettere finalmente "in conto" questo debito e il considerare nuovi indicatori di benessere, come elementi fondamentali per l'azione politica sta diventando, come abbiamo visto in numerosi articoli in questa rubrica, un impegno ormai ampiamente diffuso e ulteriormente incrementato in questo periodo di grave crisi finanziaria ed economica.
Alla fine di gennaio
Negli ultimi anni il dibattito sul bisogno di trovare un indicatore o un insieme di indicatori comuni del benessere che possano diventare guida e obbiettivo delle politiche pubbliche è stato costantemente presente. L'Ocse (Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico), insieme ad altre influenti organizzazioni internazionali, ha lanciato il progetto "Global Project on Measuring the progress of societies" (Progetto globale su come misurare il progresso delle società); il Presidente francese Sarkozy ha istituito la "Commissione Internazionale sulla misurazione della performance economica e del progresso sociale", guidata dai premi Nobel Joseph Stiglitz e Amartya Sen, di cui è stato pubblicato il rapporto finale nel settembre scorso; una nuova comunicazione della Commissione Europea dell'agosto
Chiudendo l'importante conferenza "Beyond GDP" (Oltre il PIL), tenutasi a Bruxelles nel novembre 2007, ed organizzata dalla Commissione Europea, dal Parlamento Europeo, dall'OCSE, dal Club di Roma e dal WWF, il Presidente della Commissione europea, Josè Manuel Barroso, sostenne, parafrasando una celebre frase di Albert Einstein, che "non è possibile affrontare le sfide del futuro con gli strumenti del passato: e` ormai tempo di andare oltre il Pil"
(notizie tratte da Greenreport /Gianfranco bologna)
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