16 giugno 2009

WWF: "IL FUTURO DEL LAVORO E' VERDE"

Sono stati divulgati i dati nel nuovo dossier del WWF Internazionale, presentato alla vigilia del Consiglio Europeo. I dati disponibili evidenziano che in Europa circa 400.000 persone sono impiegate nel settore delle energie rinnovabili, circa 2,1 milioni per la mobilità sostenibile e oltre 900.000 in beni e servizi per l'efficienza energetica, in particolare nel settore edilizio.Questi impieghi includono, per esempio, la produzione, installazione e manutenzione di turbine eoliche e pannelli solari, o i lavori per il miglioramento dell'efficienza energetica negli edifici esistenti.E tutti questi settori – in particolare eolico, solare fotovoltaico, biomasse, mobilità pubblica e settore edile – stanno registrando una crescita significativa.Accanto a questi, ci sono circa altri 5 milioni di posti di lavoro in settori e impieghi correlati.

Per L'ITALIA i numeri parlano chiaro: nel solare fotovoltaico l'Italia offre appena 1.700 posti di lavoro, contro i 42.000 della Germania e i 26.800 della Spagna; nel solare termico, siamo a 3.000 posti di lavoro in Italia contro i 17.400 della Germania."Nei prossimi giorni, l'Europa ha l'opportunità di fare davvero qualcosa per migliorare la percezione comune che gli Stati membri siano bravi a fare promesse ma decisamente scarsi nel mantenerle – ha dichiarato Mariagrazia Midulla, Responsabile Clima ed Energia del WWF Italia – Il Consiglio deve ribadire l'impegno dell'Europa nell'attuare tagli alle emissioni tali da mantenere il riscaldamento globale al di sotto dei 2° C.Così facendo l'Europa ha anche la grande occasione per lanciare davvero la nuova economia pulita e prepararsi alla Nuova Rivoluzione Industriale che permetterà di uscire dall'attuale crisi e coniugare benessere e ambiente: lavorare per la sfida del clima può rappresentare l'occasione per sviluppare i motori dell'economia e del lavoro del futuro.Come dimostra questo rapporto, l'impegno a ridurre drasticamente le emissioni costituirà anche un importante supporto alle aree in cui l'economia si sta sviluppando più velocemente e con il più alto potenziale di nuovi impieghi lavorativi."

1 commento:

  1. reno18:08

    Il fatto che eistono pochi lavoratori in italia sulle energie rinnovabili deriva a mio avviso da
    - la burocrazia che scotaggia le realizzazioni
    ma soprattutto che
    - non esistono in italia impianti manufatturieri per la produzione delle " tecnologie " necessarie
    Dobbiamo importare dall'estero quasi tuto quello che dobbiamo installare per il fotovoltaico per le pompe di calore per il geotermico e per i gneratori eolici e per le biomasse vedi gli impedimenti burocratici ( tranne che in Alto Adige dove esiste una consorzio per le centrali a biomasse grandioso)
    DOBBIAMO PROPORRE UN PIANO DI SVILUPPO DEL MANIFATTURIERO PER LE TECNOLOGIE DELLE FONTI RINNOVABILI COMINCIANDO DAL PIEMONTE
    ecco un primo punto per le prossime elezioni regionali piemontesi
    reno

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