28 giugno 2009

Pdl , Pd e amici dicono sì a un miliardo di armi

Sulle cose serie sono sempre uniti: ad es. la guerra. Non quella finta tutti i giorni sulle loro tv su cose banali, ma quella vera. C 'è un posto quasi nascosto nel parlamento in cui Pd e Pdl (ma anche Udc, Lega Nord e Italia dei valori), marciano insieme e colpiscono uniti. È la commissione Difesa del Senato, guidata dal furbo Giampiero Cantoni (Pdl), l’uomo del miracolo: tenere compatte le truppe di maggioranza e opposizione. In due sole sedute (l'ultima martedì) ha fatto licenziare programmi di acquisto d'arma per circa un miliardo di euro (avete letto bene, 2000 miliardi delle vecchie lire).
Per comprare un po’ di tutto quello che serve per, e solo per, la guerra: sistemi di protezione radaristica, acquisizione di missili di nuova generazione, armi anti-carro, alcune ambulanze blindate ( per 45 milioni, utili in Afghanistan) . La raffica di approvazioni nell'ultima settimana ha sbloccato programmi pluriennali per un valore di un miliardo e 50milioni, sia pure spalmati su più anni. Tutto votato ALL’ UNANIMITA’
.

Niente di nuovo: alla Commissione Difesa è tutta la legislatura che va quasi sempre così. Unica eccezione vistosa l'8 aprile scorso, quando una parte del Pd non ha partecipato ( accidenti! ) alla votazione sul programma di acquisizione del caccia americano Joint Strike Fighter, rilevando come di fronte a un investimento di oltre 1 miliardo di dollari ci sarebbe stato un ritorno certo per Finmeccanica non superiore ai 150 milioni. In realtà nella decisione c'era l'antica divisione fra i sostenitori del caccia JSF e quelli di Eurofighter, l'analogo velivolo dell'industria europea. Ma si è trattato di un'eccezione alla regola. La concordia della commissione è dovuta forse al fatto che i rappresentanti dei vari partiti siano ex militari, come i generali DelVecchio (Pd) e Ramponi (Pdl).
Insomma sul pisello di Silvio e sulle pisellate di Dario si litiga per il piacere del popolo tutte le mattine, ma sugli stumenti per fare la guerra non scherziamo ..tutti …silenziosamente…clandestinamente…vergognosamente uniti.
(liberamente tratto da F. Bechis *Italia Oggi del 18/6 9

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