Non grattiamo il cielo
Il comitato “Non grattiamo il cielo di Torino” continua la sua azione dopo aver ottenuto la votazione in consiglio comunale di una delibera che di fatto sancisce una moratoria sui progetti di grattacieli in città. Durante la moratoria non dovrebbero essere approvate nuove edificazioni, o sopraelevazioni, che superino l'altezza di m. 100 ( 80 nell’area attorno alla Mole ed il Po).In tutta la Zona Urbana Centrale Storica non dovranno comunque essere autorizzate sopraelevazioni di edifici a torre preesistenti. Sarebbe in mora anche il grattacielo della Regione affidato a Fuksas, che supera abbondantemente gli 80 metri. Il comitato contesta adesso anche la costruzione degli inutili 40 e passa piani del progetto (la Torre) voluto da Salza per autocelebrare Intesa-SanPaolo mentre scarseggiano i finanziamenti della Banca a privati e piccole imprese.
Il rischio di una nuova cementificazione della città attraverso la “variante 200” viene indicata in una lettera a La stampa da Soave e Montanari ,sempre per il Comitato. Da alcune settimane sono iniziate piccole manifestazioni infrasettimanali (picnic) nell’area dove, un po’ inaspettatamente, si è aperto il cantiere della torre IntesaSanPaolo; nell’ultima delle quali Paolo Hutter si è incatenato ad un albero per protesta. La prossima è mercoledì 28 alle 13 ai giardini Grosa (angolo fra Corso Vittorio e corso Inghilterra).
( per saperne di più: http://www.nongrattiamoilcielo.org/ )
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