Il 30 novembre 2009 i governi del mondo si riuniranno a Copenhagen per la quindicesima Conferenza delle Nazioni Unite sul clima. Sarà il più grande vertice sul cambiamento climatico di sempre perché si dovrà decidere se tentare di risolvere il problema o proseguire sull’inconcludente linea di Bali (il vertice precedente).
I risultati fin qui ottenuti sono stati scarsissimi perché sostanzialmente si è deciso di andare avanti - a parte le vuote dichiarazioni d’intenti - sul modello “business as usual”.Cosa significa ..? Significa non fare assolutamente niente e portare il pianeta sull’orlo del collasso. Secondo gli scienziati britannici del Met Office infatti seguendo questa strada ci sarebbe un innalzamento delle temperature medie globali di 5,5-7,1 gradi centigradi entro il 2100….Cosa dicono gli scienziati britannici? Semplice, bisogna iniziare ad agire a partire dal 2010 “early and fast”, presto e velocemente, altrimenti non saremmo in grado di limitare i danni, ovvero mantenere l’aumento delle temperature entro il limite sopportabile di 2 gradi.
Per questo Copenhagen rappresenterà un momento cruciale da questo punto di vista: significherà decidere concretamente il nostro futuro.A questo scopo attivisti e organizzazioni di 21 paesi si sono riuniti a Copenhagen nel weekend del 13-14 settembre 2008 per dare il via alla discussione su una grande mobilitazione nella capitale danese durante la conferenza del 2009, e hanno lanciato un appello rivolto a tutti affinché la mobilitazione inizi già da ora.
da http://blog.verdenero.it/
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