di Anna
Toro *
Sullo sfondo
dei grandi campi di papavero della provincia di Helmand, in Afghanistan, un
soldato cerca di completare la sua missione – lo sradicamento della pianta da
oppio – tra nemici mimetizzati, mine antiuomo, trafficanti violenti e
laboratori di eroina nascosti. Se non fosse che il soldato ha cinque vite per
portare a termine il suo scopo, potrebbe sembrare una cronaca reale. Si tratta
invece della trama di un videogioco creato dalle ragazze afghane
dell’organizzazione Code to Inspire, con sede a Herat. Lo scopo:
aumentare la consapevolezza, specialmente tra i giovani e le giovani, dei pericoli
connessi alla droga, e della necessità, per tutto il paese, di lottare per
sradicare le vastissime colture di papaveri da oppio controllate dai
talebani. Alla luce dei recenti dati forniti dal Ministero afghano per la
lotta alle droghe, il fatto che siano state delle ragazze a creare questo gioco
ha ancora più significato: in Afghanistan, infatti, sarebbero almeno un
milione le donne tossicodipendenti,
e insieme a loro oltre 100 mila bambini.
*
da unimondo.org , 7 aprile 2018
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