12 aprile 2018

Afghanistan: l’impero della droga e le generazioni perdute


di Anna Toro *

Sullo sfondo dei grandi campi di papavero della provincia di Helmand, in Afghanistan, un soldato cerca di completare la sua missione – lo sradicamento della pianta da oppio – tra nemici mimetizzati, mine antiuomo, trafficanti violenti e laboratori di eroina nascosti. Se non fosse che il soldato ha cinque vite per portare a termine il suo scopo, potrebbe sembrare una cronaca reale. Si tratta invece della trama di un videogioco creato dalle ragazze afghane dell’organizzazione Code to Inspire, con sede a Herat. Lo scopo: aumentare la consapevolezza, specialmente tra i giovani e le giovani, dei pericoli connessi alla droga, e della necessità, per tutto il paese, di lottare per sradicare le vastissime colture di papaveri da oppio controllate dai talebani. Alla luce dei recenti dati forniti dal Ministero afghano per la lotta alle droghe, il fatto che siano state delle ragazze a creare questo gioco ha ancora più significato: in Afghanistan, infatti, sarebbero almeno un milione le donne tossicodipendenti, e insieme a loro oltre 100 mila bambini.


* da unimondo.org , 7 aprile 2018

Nessun commento:

Posta un commento