25 marzo 2010

Obama

da www.lauracima.it

La riforma sanitaria, primo degli obiettivi del programma del presidente americano, è passata con tre voti di maggioranza, purtroppo comprati a prezzo di una riduzione drastica di stanziamenti per l’aborto.Vedremo nei mesi futuri come questo voto storico cambierà la vita americana. Milioni di poveri avranno accesso alle strutture sanitarie, un’impresa che non era riuscita a nessuno dei predecessori democratici di Obama per la forte opposizione delle assicurazioni, che sono sempre riuscite a comprarsi i voti per opporsi in parlamento all’attuazione di questa grande riforma.Obama si è giocata la sua popolarità fino in fondo su questo tema e fino a ieri infatti il consenso era sceso di molto.Non è chiaro finora come inciderà la riduzione di fondi sull’aborto sulla possibilità delle donne di accedervi: certo è che le donne e i loro bisogni continuano ad essere merce di scambio purtroppo anche per i progressisti. Un grande passo avanti nelle riforme democratiche pagato con un passo indietro rispetto al diritto di autodeterminazione delle donne.

Per chi si alzasse presto come me consiglio di vedere su Retequattro un divertente ciclo di storie di uno studio legale americano BL, Boston Legal, dove due famosi avvocati, l’uno democratico e l’altro repubblicano e reazionario, con i primi segni di Alzheimer, vincono i casi più disparati, ma tutti che vertono sulle grandi questioni del nostro tempo con un cinismo che è lo specchio delle nostre società. La socia donna è elemento di equilibrio in uno studio legale di avvocati un pò pazzerelloni. Le arringhe sono illuminanti su come si affrontano anche le grandi questioni etiche, le pari opportunità e la giustizia in generale negli USA.

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