La lista Studenti indipendenti conquista 2 dei 3 dei rappresentanti nel Consiglio d'amministrazione.
Una interessante novità all’Università di Torino:la lista nata dai collettivi di facoltà e dai giorni caldi della protesta. Che ha letteralmente sbaragliato la sinistra ufficiale dell'Udu ( Partito Democratico) che incredibilmente questa volta non conquista nemmeno un seggio negli organi centrali d'ateneo e si riduce al lumicino di soli 10 rappresentanti nei consigli di facoltà sui 135 eletti.
Si sono presentati per il Senato accademico e il Consiglio di amministrazione con il nome di Studenti Indipendenti e nelle diverse facoltà invece con le liste dei singoli collettivi. Sono ragazzi impegnati in politica già da tempo ma anche esordienti che hanno trovato la propria motivazione nei mesi dell'autunno caldo, dietro ai cortei dell'Onda anomala, nelle occupazioni. Distanti anche dal Collettivo autonomo e da Askatasuna, malati di estremismo e fuori da tempo dall’ Assemblea No Gelmini.
Obiettivo Studenti (Comunione e liberazione), invece, resta più come negli anni passati ( 28 % in consiglio di amministrazione). Il Fuan, la destra parlamentare, si è presentata con Forza Italia e con la Lega, raggiungendo solo l'11 % negli organi centrali.
Fallimento per la tanto discussa Arcadia, la destra fascista di Casapound ( circa 3 % concentrato a Scienze strategiche).
L'affluenza per la prima volta in tanti anni supera il 10 %, arriva a sfiorare addirittura il 14 %, con forti differenze fra le varie facoltà.
Alla chiusura dei seggi avevano votato 8.422 studenti su 61.348 aventi diritto, il 13,7 % contro il 10,2 % delle scorse elezioni del 2007.
La tendenza generale è chiara : nel consiglio di amministrazione di 3 consiglieri 2 saranno della lista Studenti Indipendenti, 1 di Obiettivo studenti. Fuori, senza eletti, Udu (PD) , Fuan (destra) e Arcadia (fascisti).
Nessun commento:
Posta un commento