Per la prima volta dall'indipendenza nel 1944, una coalizione di sinistra e verdi ha vinto in Islanda le elezioni parlamentari celebrate anticipatamente, conquistando la maggioranza assoluta dei seggi, 34 sui 63 del Althing. Il Partito socialdemocratico (ASD) del primo ministro ad interim Jòhanna Sigurdardòttir ed i Verdi, che hanno assunto il controllo del paese in febbraio, dopo che il governo in carica è stato costretto a lasciare per le forti proteste popolari legate alla crisi economica , hanno raccolto il 53,2 %, oltre 12 punti in più rispetto al voto del 2007 (41,1).
Il conservatore Partito dell'Indipendenza, tradizionalmente forza dominante nel paese, è crollato dal 36,6 % al 23,9 %. I veri vincitori sono in realtà i Verdi (ecologisti, socialisti, femministe) passati dal 14,3 al 21,7% in 2 anni ottenendo 14 seggi (+5) dei 63 seggi del parlamento islandese. Nel Parlamento europeo sono iscritti, insieme a quelli del Partito della sinistra europea(SE), al gruppo confederale della Sinistra unitaria europea/Sinistra verde nordica (GUE/NGL) e sono contrari all’adesione all’ Unione Europea, tema fortemente presente nella campagna elettorale. Solo i socialdemocratici, guidati da Johanna Sigurdardottir, attuale primo ministro social-democratico dichiaratamente omosessuale e prima donna a guidare l'Islanda, sono a favore della UE.
Il conservatore Partito dell'Indipendenza, tradizionalmente forza dominante nel paese, è crollato dal 36,6 % al 23,9 %. I veri vincitori sono in realtà i Verdi (ecologisti, socialisti, femministe) passati dal 14,3 al 21,7% in 2 anni ottenendo 14 seggi (+5) dei 63 seggi del parlamento islandese. Nel Parlamento europeo sono iscritti, insieme a quelli del Partito della sinistra europea(SE), al gruppo confederale della Sinistra unitaria europea/Sinistra verde nordica (GUE/NGL) e sono contrari all’adesione all’ Unione Europea, tema fortemente presente nella campagna elettorale. Solo i socialdemocratici, guidati da Johanna Sigurdardottir, attuale primo ministro social-democratico dichiaratamente omosessuale e prima donna a guidare l'Islanda, sono a favore della UE.
Rispetto alla crisi finaziaria che aveva portato al fallimento il paese, il precedente governo intendeva rilanciare l’economia attraverso l’industria pesante (l’alluminio in particolare) con gravi conseguenze di inquinamento ambientale; progetto a cui si era opposta fra l’altro la cantante Bjork che insieme ai Sigur Ros ed altri gruppi musicali e culturali aveva promosso il movimento Nattura che proponeva il rilancio del paese attraverso un ecoturismo rispettoso dell’ambiente facendo leva sulle bellezze naturali dell’ isola.
Quasi assente la notizia nell'informazione italiana. La battaglia comunque sembra vinta .. e l’Islanda vi aspetta !
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