di Giorgio Vacchiano, Raimondo Orsini, Paolo Vineis *
A 10 anni di distanza dall’Accordo di Parigi, il bicchiere è mezzo pieno o mezzo vuoto? Nell’ultimo decennio sono stati compiuti progressi sostanziali: diversi Paesi hanno avviato una graduale decarbonizzazione, mentre Stati e aziende hanno moltiplicato gli impegni Net Zero. L’Unione Europea ha lanciato il pacchetto “Fit for 55” e fino a tempi recenti procedeva in linea con gli obiettivi fissati. È cresciuta anche l’attenzione agli effetti della crisi climatica sulla salute, riconosciuta come tema centrale già a partire dalla COP27, insieme alla necessità di collegare l’azione per il clima ai benefici locali. Ma le politiche attuali sono ancora insufficienti a raggiungere l’obiettivo di mitigazione dell’Accordo di Parigi, anche volendo tener conto di impegni futuri espressi spesso in modo vago e poco trasparente.
In questo articolo gli autori analizzano le principali lacune nell’azione climatica internazionale e le questioni ancora aperte sulla priorità e la fattibilità delle diverse strategie di mitigazione, con un’attenzione specifica ai loro impatti sulla salute.

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