costruire la transizione: un nuovo
ecologismo - democrazia - giustizia - nuovi lavori
editoriale: Conversione
ecologica e comunità
Il termine
“conversione ecologica” è stato introdotto quasi trent’anni fa da Alex Langer
per sintetizzare il percorso necessario per ricondurre l’attività e la
convivenza umana entro i limiti della sostenibilità sociale e ambientale. Il
termine allude alla duplice dimensione di questo passaggio: da un lato, la
riconversione strutturale dell’apparato produttivo per ridurre l’aggressione
alle risorse della natura (produrre meno e meglio; utilizzare meno materiali;
usare più a lungo quello che si è prodotto e scartarlo meno; recuperare tutto
quello che si è scartato) e, soprattutto, per ridurre lo sfruttamento degli
uomini e delle donne che vivono e lavorano su questa Terra da parte di altri
membri del genere umano; dall’altro lato, quel passaggio comporta la conversione
personale del nostro stile di vita, attraverso una riduzione e una
qualificazione ecologica dei nostri consumi e un miglioramento dei nostri
rapporti con il prossimo, gettando un ponte (Alex amava molto questa metafora)
verso chi ci è estraneo, in competizione con noi o nemico. Associarsi per
effettuare insieme degli acquisti, per promuovere insieme dei servizi o per
risparmiare, è già oggi possibile; o è comunque possibile inserire questo
obiettivo in una piattaforma rivendicativa, che molte organizzazioni, anche di
natura molto diversa tra loro, comprese quelle sindacali, potrebbero
appoggiare. ( Guido Viale su Granello di
sabbia , Attac ) leggi
Buon inizio d’anno ?
Sarà un anno pirotecnico e spettacolare, purtroppo. Vediamo i primi passi
di questo 2015.
Parigi.
L’attenzione mondiale sull’attentato, la caccia ai terroristi, la Marche
Repubblicaine. Non sapremo mai cosa veramente è successo e perché. Sono tutti morti. Ci
limiteremo a considerare gli esiti sociali e politici delle giornate di Parigi.
Premesso che la popolarità di Hollande è stimata positivamente dal 13%
dell’elettorato francese (ed in tendenziale calo) è evidente che il futuro
politico del presidente è ormai concluso ed in caduta libera i consensi al
Partito Socialista. La capacità, e la volontà, di questa amministrazione di
incidere nelle dinamiche europee, al di là delle parole, è ormai a zero. Il
pallino è nelle mani della Merkel e di Draghi. ( Giovanni Chiambretto ) leggi
Il '68 , a che serve oggi la memoria storica ?
Lentamente, silenziosamente, la generazione che ha vissuto il '68, nata nei
primi anni dopo la fine della guerra, esce di scena. Esce dalle fabbriche,
dagli uffici, dalle scuole e dalle università, dai ministeri, dagli enti
pubblici e dalle forze armate. L'esodo, ovviamente, è già in corso da almeno un
decennio ma con il nuovo anno sarà pressoché impossibile trovare qualcuno che,
al di là del lato della barricata su cui era schierato, possa raccontare a
compagni e amici di lavoro come giravano le cose alla fine degli anni '60.
Intanto è ancora in corso una guerra psicologica condotta sui
media, che tenta di affermare che le lotte e le conquiste di quel decennio
furono una aberrante anomalia e che oggi finalmente si presume di rottamare un
epoca di irresponsabili diritti per tornare, finalmente, alla ragione: chi
ha il potere, i soldi, chi è capace di corrompere, di fare il burattinaio nella
società, è di fatto intoccabile, gli altri devono competere fra loro, essere
responsabili, flessibili nella loro permanente precarietà sociale e
soprattutto non avere memoria. ( Massimo Marino ) leggi
Chi decide in Italia? Chi decide in Europa ?
In quest’Italia confusa ed incomprensibile, forse è giunto il momento di
andare a vedere più in alto per capire cosa sta succedendo e forse anche cosa
potrebbe succedere. Eravamo rimasti ad osservare esterrefatti il succedersi di
crisi extraparlamentari con nomina di Presidenti del Consiglio scelti fuori
dagli ambiti a ciò deputati. Al tempo della Costituente la sede deputata alle
scelte era l’emiciclo del Parlamento; la sede delle mediazioni, le commissioni
parlamentari. Nel corso degli anni, prima inavvertitamente, poi in maniera
esplicita, la sede delle decisioni si è spostata nelle segreterie dei partiti e
quella delle mediazioni negli incontri fra le correnti. Il parlamento è
diventata la sede burocratica di ratifica di quelle decisioni.. Oggi si è fatto
un passetto in più. Neanche le segreterie dei partiti sono più la sede delle
decisioni. Queste avvengono altrove e frequentemente fra personaggi che non
sarebbero neanche costituzionalmente titolati ad assumerle. Come è nata la
candidatura di Monti? Come quella di Letta o di Renzi? Come è nata la
trombatura di Prodi alla Presidenza della Repubblica dove solo la sera prima i
gruppi parlamentari si erano espressi unanimemente favorevoli e la mattina dopo
mancavano un quarto dei voti necessari?
Una analisi in tre puntate dei veri
meccanismi decisionali ora che istituzioni e Parlamenti contano sempre meno.
Prima parte: Come funziona ( Giovanni
Chiambretto ) leggi
Che
cosa vogliono i massoni da noi? E poi, quali massoni?
E' uscito da poche settimane, per i tipi dell'editore Chiarelettere di
Milano, il libro "Massoni, società a responsabilità illimitata"
sottotitolo: "La scoperta delle Ur-Lodges", firmato da Gioele
Magaldi, con la collaborazione della giornalista Laura Maragnani (19
euro). Sono 650 pagine fitte di notizie, che ritengo fondamentali per
chiunque voglia comprendere, con il necessario distacco sereno, come si
compone, si struttura e opera la nomenclatura planetaria che gestisce la formazione
dei governi nazionali e decide le nostre esistenze.Chi è Gioele Magaldi? Ma
-ciò che più conta in questo momento- che cosa vuole da noi? Che cosa ci sta
dicendo? Che cosa ci sta chiedendo? ( Sergio Di Cori Modigliani dal blog ) leggi
Pacco di Natale per i lavoratori
Jobs act. Il nuovo contratto a tutele crescenti cancella l’articolo 18
e, allargando la normativa ai licenziamenti collettivi, apre la strada alle
discriminazioni. Rimangono nel testo due provvedimenti
molto gravi: il primo riguarda l’allargamento del campo di applicazione della
nuova normativa sui licenziamenti anche a quelli di tipo collettivo.
Il secondo provvedimento riguarda il fatto che la nuova disciplina sui
licenziamenti varrà per le imprese oggi non soggette all’articolo 18 perché
di dimensioni inferiori alla soglia di 15 dipendenti che supereranno tale
soglia: in questo caso il nuovo regime si applicherà anche ai rapporti di
lavoro costituiti anteriormente, cambiando quindi ai lavoratori assunti
precedentemente il loro contratto in modo surrettizio. ( Massimo Franchi
su ilmanifesto.info ) leggi
Reinventare l'edilizia italiana
Il mondo dell’edilizia sta cambiando e la riqualificazione energetica è una
componente strutturale e strategica per il Paese. Riqualificare l'esistente
secondo il concetto "deep retrofit" richiede nuove professionalità e
una progettazione integrata. Come estrarre l'enorme potenziale di risparmio
energetico dai nostri 13,5 milioni di edifici? Quello italiano è il
secondo patrimonio immobiliare più vecchio al mondo: circa un terzo necessita
interventi di riqualificazione, le residenze private per la metà. Due miliardi
di metri quadri da riqualificare molto frammentati e ad alta “viscosità” di
intervento. ( Thomas Miorin su Quale
Energia ) leggi
Spese militari, nel 2015 niente tagli alla Difesa. E 5 miliardi per nuovi
armamenti
Il budget previsto nella legge di Stabilità - circa 18 miliardi - è
sostanzialmente lo stesso del 2014. I soldi verranno stanziati anche per nuovi
aerei, elicotteri, navi e carri blindati. Finanziamenti minori per le forze
terrestri e i satelliti spia. Per avere dettagli sul piano F35, invece, bisogna
aspettare marzo La legge di stabilità 2015 prevede infatti
per l’anno venturo quasi 18 miliardi di spese militari, di cui oltre 5 miliardi
per l’acquisito di nuovi armamenti: le stesse cifre del 2014, limate solo di
poche centinaia di milioni. ( Enrico Piovesana da ilfattoquotidiano ) leggi
Repubblica
Centrafricana: 10.000 i minori in armi (quadruplicati in 2 anni)
Nei principi e linee
guida declinati a Parigi nel 2007 per tentare di porre un limite al fenomeno
dei bambini associati alle forze armate e ai gruppi armati, si definisce
bambino in armi “ogni persona sotto i 18 anni che è membro di una forza armata
o di un gruppo armato e che viene impiegato in varie funzioni, incluso, ma non
solo, come cuoco, facchino, messaggero, qualsiasi bambino sfruttato
sessualmente e costretto al matrimonio per motivi bellici, e qualsiasi minore
che accompagni tali gruppi, oltreché membri della famiglia”. Una situazione che
in Repubblica Centrafricana secondo l'ultimo rapporto di Save the Children,
“Intrappolati nei combattimenti”, presentato lo scorso 18 dicembre, riguarda circa 10.000 minori. ( Alessandro
Graziadei da unimondo.org ) leggi
Il silenzio sui massacri in Eritrea
La terribile
vicenda dei 13 ragazzini eritrei massacrati al confine con il Sudan, di
cui «il manifesto», unico tra i giornali italiani, ha meritevolmente
riferito nell’articolo «Strage di bambini in fuga dal loro paese», pubblicato nel
numero del 2 gennaio, dimostra in maniera eloquente a che punto di
negazione totale dei diritti umani fondamentali, incluso quello alla vita
stessa, sia arrivata la dittatura di Asmara. Si tratta di crimini di cui
gli esponenti e i complici del regime, a tutti i livelli,
dovranno prima o poi essere chiamati a rispondere, in base al
diritto internazionale, oltre che alla Giustizia del loro stesso Paese,
una volta abbattuta la dittatura e riconquistata la libertà. ( Enrico
Calamai da ilmanifesto ) leggi
Germania: Le rinnovabili mettono la freccia
Carbone e lignite hanno ancora un ruolo centrale ma nel mix elettrico
tedesco la prima fonte sono diventate le energie rinnovabili, arrivate quasi al
26 per cento della produzione elettrica lorda. Calano anche le emissioni. Anche la Germania, ovvero la principale
economia europea, si avvia decisa verso la transizione energetica. Secondo i
dati dell’industria elettrica tedesca, Bdew, le energie rinnovabili
sono infatti diventate la prima fonte di generazione elettrica del paese,
arrivando a coprire il 25,8% del mix elettrico. La generazione da lignite,
carbon fossile altamente inquinante, che rappresenta la seconda fonte, ha
registrato invece un calo del 3% e quella da carbone, le terza, quasi del 10%.
Va comunque sottolineato che la lignite è ancora al 25,6 per cento e che se la
si sommasse al 18 per cento del carbone non si potrebbe neppure azzardare il
confronto. Tuttavia è indubbio che le fonti più inquinanti inizino a perdere
terreno, come confermato anche dalle emissioni di gas serra che nel 2014, dopo
tre anni di aumento, sono calate di circa il 5%, riportando la Germania ai
livelli del 2009. ( Bruno Casula su ecodallecitta
) leggi
Iran: Teheran, 400 ricoveri in un giorno per lo smog
Teheran è una delle città più inquinate del mondo, con i suoi dodici
milioni di abitanti e quattro milioni di automobili ferme alle categorie Euro 0
e 1. Negli ultimi giorni però, il livello delle polveri è stato talmente alto
da richiedere il ricovero di 392 persone a causa di crisi respiratorie e
cardiache.. Le autorità di Teheran hanno immediatamente dato ordine di chiudere
le scuole e istituire le targhe alterne per alcuni giorni.. Nel 2012
l’inquinamento ha contribuito alla morte prematura di 4.500 persone in città e
circa 80mila nel Paese, secondo dati dello stesso Ministero della Salute. (
fonte: ecodallecitta.it ) leggi
Grecia: All’orizzonte un’alleanza di governo anti memorandum
Secondo la legge elettorale il partito vincitore prende un bonus di 30
seggi, ma, stando ai numeri, Syriza difficilmente sarebbe in grado di formare
un governo autonomo (dovrebbe superare la soglia del 36%). «Non abbiamo a
nostro favore i mass-media main stream» sostengono i quadri del partito
quando viene ricordato che il Pasok nel 1981 aveva raccolto il 48% dei voti.
La questione, quindi, di alleanze politiche e sociali è di primaria importanza
per il Syriza. Tra le altre forze politiche, oltre a Dimar, Alexis Tsipras
finora ha mantenuto rapporti soltanto con i Greci indipendenti– il Kke
rifiuta ogni collaborazione — mentre a livello sociale Syriza dimostra
una contraddizione: si presenta aperto a personalità politiche che di
recente si sono staccate dal Pasok, politici prima schierati a favore degli
accordi con la troika e ora in sintonia con la sinistra radicale, mentre è
«chiuso» nei confronti di personaggi influenti nella sinistra greca e in
genere nella società ma non iscritti a Syriza. ( Pavlos Nerantzis su ilmanifesto ) leggi
Spagna: Gli spagnoli di Podemos, quando i grillini sono di sinistra
La retribuzione netta mensile dei parlamentari europei di Podemos sarà,
come massimo, tre volte il salario minimo intercategoriale spagnolo (645 euro).
Ad oggi sono 14 mensilità da 1.935 euro”. Così si leggeva, lo scorso aprile,
sulla Carta dei candidati di Podemos per le elezioni europee, un “decalogo”
degli impegni dei candidati della giovane, allora, formazione politica spagnola
che alle europee di maggio ha ottenuto, sorprendentemente, 5 deputati europei
con l’8% dei voti. Arrivati a Strasburgo i parlamentari del Movimento 5Stelle
sono rimasti spiazzati da un impegno così radicale che loro non sono stati in
grado di assumere. Di fronte alle nuove responsabilità, Podemos ha varato un
programma di governo dal titolo “Un progetto economico per la gente” in cui
l’impostazione di fondo è keynesiana anche se non si rinuncia a misure più
radicali come la riduzione dell’orario di lavoro o il reddito minimo di
cittadinanza (comune al M5S). Ma sull’euro si punta a “ridisegnare” l’Europa
per “fare funzionare” la moneta unica, si parla di “flessibilità” del Patto di
stabilità e di “riforma” della Bce. ( Salvatore Cannavò su ilfattoquotidiano ) leggi
La foto del giorno:
Nella Repubblica Centrafricana migliaia di
bambini sono stati coinvolti nel conflitto fra gruppi armati. Si stima che
siano fra i 6 mila e i 10 mila i minori reclutati per combattere.
VIDEO ARCHIVIO
Meglio tardi che mai : '' Ci sono
possibilità di dialogo con gli eurodeputati di Podemos''. Così Beppe Grillo,
parlando a Stasburgo apre a una possibile intesa con il partito spagnolo di
Pablo Iglesias. vedi
Praticamente quasi tutti bianchi e anglosassoni attori e registi
selezionati per le Nomination agli Oscar del Cinema che il 22 febbraio
verranno assegnati. D'altronde il 94 % dei 6028 giurati sono bianchi, e l'86%
sopra i 50 anni. Neanche Selma Ava DuVernay, il film su Martin
Luther King, è passato. vedi
E' morto a 92 anni il
regista Francesco Rosi, una visione lucida sulla nostra epoca. Da «Le mani
sulla città» passando per «Il caso Mattei». Senza censure nei suoi film ci si
confrontava sempre con i lati più oscuri della Storia del nostro paese. vedi
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Il
punto di vista del Gruppo Cinque Terre
* Nuovi protagonisti per una nuova Europa ( Piero
Aimasso - Anna Andorno - Giovanni Chiambretto - Maurizio Di Gregorio - Massimo Marino ) 25
maggio 2014
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