23 gennaio 2015

Chi decide in Italia? Chi decide in Europa ?

Seconda parte: Come è organizzato il livello alto
 
Abbiamo visto, come, nella generale decomposizione di tutte le sedi istituzionali di dibattito, mediazione e decisione, si siano progressivamente ridefinite sedi riservate ed efficaci di decisione ai livelli più alti. Vediamo come funziona e perché era inevitabile che accadesse.
 
di Giovanni Chiambretto *
 
1)    Delega e astensionismo
 La maggioranza della popolazione è abituata a partecipare alle decisioni per delega (elezioni) e quando richiesta. Per il resto si sente spettatrice di una rappresentazione mediatica quotidiana in cui viene spinta a tifare per un personaggio o per l’altro. Se lo spettacolo non gli piace, può sempre astenersi (ormai la metà del pubblico) pensando che tanto non cambia niente e che può riservarsi uno spazio personale dove vivere indisturbato astraendosi da cose che non sente proprie. L'astensionismo è' la scelta più benvista dalla Casta.
Ma non è così per tutti. C’è, ad esempio, chi gestisce attività di grande rilievo, chi è ambizioso e non si rassegna alla palude, chi vuole giocare ad ogni costo anche solo per motivi caratteriali. Costoro necessitano di un ambito apposito. Quest’ambito deve avere delle caratteristiche minime indispensabili. Deve essere efficiente (non si può perdere tempo con pericolosi mitomani) per cui deve essere selettivo, nello stesso tempo deve essere aperto a tutti i veri players  (se escludesse non avrebbe né l’autorevolezza, né l’autorità necessaria), deve avere un insieme di regole condivise che permetta di funzionare, deve, al suo interno, essere democratico (cioè privo di forzature o censure e dove ciascuno, singolo, o gruppo, possa esprimersi compiutamente). L’efficacia e la potenzialità sinergica sono proporzionali alla coerenza di queste caratteristiche. Il diffondersi e lo strutturarsi delle Ur Lodges nel mondo, negli ultimi 40 anni, in particolare dopo il crollo del Muro di Berlino, rispondono a questa esigenza.
 

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