Abbiamo
visto, come, nella generale decomposizione di tutte le sedi
istituzionali di dibattito, mediazione e decisione, si siano
progressivamente ridefinite sedi riservate ed efficaci di decisione ai
livelli più alti. Vediamo come funziona e perché era inevitabile che
accadesse.
di Giovanni Chiambretto *
1) Delega e astensionismo
La maggioranza
della popolazione è abituata a partecipare alle decisioni per delega
(elezioni) e quando richiesta. Per il resto si sente spettatrice di una
rappresentazione mediatica quotidiana in cui viene spinta a tifare per
un personaggio o per l’altro. Se lo spettacolo non gli piace, può sempre
astenersi (ormai la metà del pubblico) pensando che tanto non cambia
niente e che può riservarsi uno spazio personale dove vivere
indisturbato astraendosi da cose che non sente proprie. L'astensionismo
è' la scelta più benvista dalla Casta.
Ma non è così per
tutti. C’è, ad esempio, chi gestisce attività di grande rilievo, chi è
ambizioso e non si rassegna alla palude, chi vuole giocare ad ogni costo
anche solo per motivi caratteriali. Costoro necessitano di un ambito
apposito. Quest’ambito deve avere delle caratteristiche minime
indispensabili. Deve essere efficiente (non si può perdere tempo con
pericolosi mitomani) per cui deve essere selettivo, nello stesso tempo
deve essere aperto a tutti i veri players (se escludesse non avrebbe né
l’autorevolezza, né l’autorità necessaria), deve avere un insieme di
regole condivise che permetta di funzionare, deve, al suo interno,
essere democratico (cioè privo di forzature o censure e dove ciascuno,
singolo, o gruppo, possa esprimersi compiutamente). L’efficacia e la
potenzialità sinergica sono proporzionali alla coerenza di queste
caratteristiche. Il diffondersi e lo strutturarsi delle Ur Lodges nel
mondo, negli ultimi 40 anni, in particolare dopo il crollo del Muro di
Berlino, rispondono a questa esigenza.
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