Nel corso
degli anni i petrolieri hanno trivellato la laguna alla ricerca
di petrolio e costruito almeno 10,000 miglia di canali ed oleodotti,
cambiandone definitivamente l’assetto. E’ evidente infatti che interventi di
così grande portata finiscano con lo stravolgere tutti i delicati equilibri
naturali. E così la terra lentamente ma inesorabilmente è sprofondata, la
costa è stata persa a causa dell’erosione, la laguna è diventata mare.
E’ la
subsidenza indotta, un fenomeno irreversibile, ed in Louisiana è
irrefutabile.
E perché la
laguna di Louisiana è importante? Perché, come per tutte le lagune, in caso di inondazioni
funziona da strato di assorbimento, evitando danni maggiori sulla terraferma.
Quando ci fu l’uragano Katrina, i danni sarebbero stati molto minori se
la palude fosse stata integra.
For decades geologists believed that the
petroleum deposits were too deep and the geology of the coast too complex for drilling
to have any impact on the surface.
Per anni i
geologi hanno creduto che i depositi di petrolio fossero troppo profondi e la
geologia della costa troppo complessa affinché il petrolio avesse delle
conseguenze sulla costa.
The removal of millions of barrels of oil,
trillions of cubic feet of natural gas, and tens of millions of barrels of
saline formation water lying with the petroleum deposits caused a drop in
subsurface pressure—a theory known as regional depressurization. That led
nearby underground faults to slip and the land above them to slump.
La rimozione
di milioni di barili di petrolio, trilioni di piedi cubici di gas naturale e
milioni di barili di acqua di produzione associata al petrolio, hanno causato
un calo della pressione sotterranea – una teoria nota come depressurazzione
regionale. Questo ha causato lo sprofondamento delle faglie sotterranee e
l’affondamento della terra in superficie.
Quello che
invece è nuovo è che il 24 Luglio 2013 la Southeast Louisiana Flood
Protection Authority, creata dopo l’uragano Katrina per evitare altri
disastri, ha deciso di aprire una causa contro ben 97 ditte petrolifere che
controllano la maggior parte della laguna di Louisiana.
E’ una causa
che ha già portato molte polemiche: la Louisiana è a tutti gli effetti
un petrolstato dove i soldi per tutto – dalle campagne elettorali fino alle
Università – sono in qualche modo collegati all’industria del petrolio e
ovviamente non è bello che un ente semi-governativo porti in causa 97 ditte del
petrolio, fra cui i giganti della Shell, Chevron e Exxon Mobil.
Tutti gli
esperti indipendenti concordano che l’industria del petrolio sia stata
quantomeno corresponsabile della subsidenza indotta in Louisiana, ma il
governatore Bobby Jindial dice che la causa è anticostituzionale e che
sarà di intralcio ai piani di recupero della costa.
Il compito
della Southeast Louisiana Flood Protection Authority è quello di proteggere la
costa. Devono monitorarla ed provvedere al funzionamento di tutti gli
argini costruiti in anni recenti per evitare una seconda Katrina. Il sistema
degli argini è costato 14.5 miliardi di dollari, ma i soldi per la
manutenzione sono limitati. D’altro canto si stima che se non si interviene i
danni da alluvione potrebbero arrivare fino a 23 miliardi di dollari l’anno.
Ecco allora
l’idea della causa. John Barry, della Southeast Louisiana Flood
Protection Authority dice infatti: “This lawsuit is about making sure that
New Orleans has a fighting chance to survive. As we go forward and we look at
the requirements of protecting people’s lives and property, it’s simply not
possible to do that with the kind of financial resources that we can call upon.
So it makes sense that someone — an industry that is a significant contributor
to the problem — pay to fix the problem that they created.”
Questa causa
è per permettere a New Orleans di avere una chance di sopravvivere. Mentre che
andiamo avanti e cerchiamo di capire come fare per proteggere la vita e la
proprietà delle persone, ci rendiamo conto che non e’ possibile farlo con le
risorse finanziarie a nostra disposizione. E allora e’ sensato che qualcuno –
l’industria che apporta un contributo significante al problema – paghi per
sistemare il problema che lei stessa ha creato.
Facile, lineare, logico,
pragmaticamente americano.
Non c’è solo
la Louisiana. In questi mesi, le cause contro i petrolieri
qui negli Usa crescono a dismisura, altri esempi sono elencati qui, per fracking,
per emissione di benzene, per sismicità indotta in tutto il paese.
Questa è la prima volta che che una causa simile viene preparata su grande
scala, da parte di un ente semi-governativo e contro cosi tanti
Golia-petrolieri assieme.
* da ilfattoquotidiano.it , 17 settembre 2013
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