9 settembre 2013

ECOLETTERA 29/1 settembre 2013 - Gruppo Cinque Terre

                                                            Editoriale: No, non è Crozza..

"Noi pensiamo che a breve, con le tecnologie esistenti e con quello che sappiamo fare, le rinnovabili, sostanzialmente eolico e solare, rappresenteranno forzatamente una cosa piccola. Proprio per questo noi, come Eni, investiamo in ricerca, in particolare sul solare, e siamo convinti che solo una scoperta tecnologica rivoluzionaria può far sì che le rinnovabili diano un contributo importante al nostro fabbisogno energetico".( novembre 2008 )
“ Le fonti rinnovabili hanno ancora bisogno di massicci investimenti in ricerca e sviluppo e di avanzamenti tecnologici per diventare davvero competitive con i combustibili fossili. La crisi economica ha accentuato ancora di più questa tendenza, il calo dei prezzi dell’energia tradizionale ha causato una forte riduzione degli investimenti nelle rinnovabili”  .( aprile 2010)
"Abbiamo investito in modo dissennato nelle rinnovabili, eravamo ubriachi?" (  luglio 2013 )
“ Forse l'energia nucleare tornerà di moda in Europa  visto il gap del costo dell'energia con gli Stati Uniti, che è insostenibile. L’Italia ha gli idrocarburi e potremmo coprire più del 20% del nostro fabbisogno, dando ogni anno allo Stato 2,5 miliardi di tasse e royalty ”.( luglio 2013 )

Dai giornali: USA: Eolico a prezzi stracciati in Usa, costi ai minimi storici con cali del 20-35% rispetto al 2008, e le pale sono sempre più costruite in America; nel 2012 il 43% di tutta la nuova produzione energetica a stelle e strisce proviene dal vento. Cina: il più grande produttore mondiale di pannelli fotovoltaici vuole quintuplicare la propria produzione di energia solare. Iran:  installa impianti di energia solare in 5 paesi del medioriente; l’Iran calcola un risparmio di 650 milioni di dollari con il passaggio già in corso al solare. Germania: nuovo impressionante record di energia elettrica prodotta col sole in  luglio. Un risultato che è stato possibile grazie ai milioni di impianti fotovoltaici installati in tutto il Paese: fra 1,3 e 1,4 milioni di impianti!

Le dichiarazioni in corsivo sopra allegate, di diverse epoche recenti, sono di Paolo Scaroni, attuale Amministratore delegato di ENI, carica che ricopre dal 2005 dopo quella analoga avuta per anni in ENEL; le due aziende che dovrebbero costruire la politica energetica del nostro paese. L’uomo giusto per tutti i governi italiani, di centrodestra e centrosinistra, degli ultimi 15 anni. Secondo il portale ENI Paolo Scaroni è anche Consigliere di Amministrazione di Assicurazioni Generali, Vicepresidente non esecutivo del London Stock Exchange Group e Consigliere di Amministrazione di Veolia Environnement. È inoltre nel Board of Overseers della Columbia Business School di New York e nella Fondazione Teatro alla Scala. Secondo i media possiede anche una piccolissima quantità di azioni della società sportiva AC Milan, cedutagli direttamente dal presidente Berlusconi.

Banche, oltre 50mila firme per tetto a stipendi dei manager

Il sindacato dei bancari Fiba Cisl fa il punto sulla proposta di legge popolare che approderà in Parlamento. Obiettivo: porre un limite alle retribuzioni dei vertici delle società quotate in Borsa, dove un impiegato guadagna in media 46 volte in meno di amministratori delegati e direttori generali. I primi tre mesi di raccolta firme, nonostante il periodo estivo, hanno già consentito di superare il numero di 50mila adesioni necessario per la presentazione in Parlamento. La retribuzione di un impiegato medio, ricorda il sindacato, è inferiore di 26 volte rispetto a quella dei presidenti di banca, addirittura di 46 volte rispetto a direttori ed amministratori delegati. E’ il caso dell’amministratore delegato di Intesa Sanpaolo, che nel 2012 ha guadagnato 4,5 milioni di euro, mentre sfiorava i 3,5 milioni la retribuzione del suo omologo di Assicurazioni Generali. (di Redazione Il Fatto Quotidiano ) leggi

Decreto del FARE: nel silenzio omertoso passa la deregulation totale

  L’ennesimo e forse definitivo tentativo di sopprimere le conquiste ottenute alla fine degli anni ’60 in tema di spazi pubblici minimi e distanze tra gli edifici dopo i guasti della stagione liberista degli anni ’50 conclusa con il massacro di molte delle nostre città da parte della speculazione edilizia. Molte sono state le preoccupate osservazioni manifestatesi circa le norme del c. d. “Decreto Fare” che introducono nuove deregolazioni nelle ristrutturazioni degli edifici esistenti anche in zone di pregio storico-artistico, consentendo alterazioni alla loro sagoma, in precedenza vietate. Ė invece passato quasi inosservato un emendamento introdotto dal Senato al testo governativo che consente a Regioni e province autonome di approvare con proprie leggi e regolamenti disposizioni derogatorie al D.M. n. 1444/68... ( Sergio Brenna da Eddyburg.it ) leggi

Lavoro, Cgil: “Oltre 9 milioni di italiani fra disagio e sofferenza”

Oltre cinque milioni di disoccupati, scoraggiati e cassa integrati, e oltre 4 milioni di precari e part time involontari. E' un esercito quello che combatte contro le conseguenze della crisi che emerge dal periodico rapporto di ricerca dell’associazione Bruno Trentin-Isf-Ires: "Interventi concreti per lo sviluppo e per un lavoro stabile e di qualità". E’ un esercito di oltre 9 milioni di italiani, che combatte contro le conseguenze della crisi. Ed è un esercito le cui fila si ingrossano continuamente.( Redazione Il Fatto Quotidiano ) leggi


Caccia, blindati, elicotteri, fregate: le spese militari aumentano in modo clamoroso. Grazie a un trucco: i costi non ricadono sulla Difesa, ma sullo Sviluppo economico. E dopo gli F35, pronti 21 miliardi per l'Eurofighter. Tagli alla Difesa italiana? Non pervenuti. Anzi, quest'anno i fondi per l'acquisto di armamenti aumentano in modo clamoroso rispetto al 2012: complessivamente saranno 5,5 miliardi di euro, grazie al contributo del ministero dello Sviluppo Economico che mette a disposizione 2.182 milioni per comprare sistemi militari. Lo rivela un'inchiesta de "l'Espresso". (Gianluca Di Feo da L’Espresso ) leggi

La spesa militare aumenta nel 2013. Gli Eurofighter verranno pagati oltre 21 miliardi 
"Aumentano nel 2013 i fondi per la Difesa: saranno 14,4 miliardi, 800 milioni più del 2012. Grazie ai contribuiti del ministero dello Sviluppo Economico l'Italia quest'anno spenderà 5,5 miliardi in nuovi armamenti. E i costi del caccia Eurofighter battono tutti i record: gli aerei verranno pagati 21,1 miliardi". Lo afferma L'Espresso. Secondo il settimanale, "quest'anno i fondi per l'acquisto di armamenti aumentano in modo clamoroso rispetto al 2012: complessivamente saranno 5,5 miliardi di euro, grazie al contributo del ministero dello Sviluppo Economico che mette a disposizione 2.182 milioni per comprare sistemi militari". Gran parte di questi soldi servono per finanziare l'acquisto dei caccia europei Eurofighter. Mentre si discute dei costi del Lockheed F-35, stimati in 12 miliardi di euro, si scopre che il preventivo per gli Eurofighter italiani ha superato ogni record: il documento ufficiale indica in 21,1 miliardi di euro la spesa per questi aerei. (  su huffingtonpost.it  da Ansa )  leggi   
Rifiuti tossici. A Giugliano (Na) aspettano la bonifica, ma arriva l’inceneritore 

Una giornata di fine agosto al centro della terra dei fuochi tra Giugliano, Villa Literno e Villaricca (tra le province di Napoli e Caserta), dove ogni giorno rifiuti di ogni genere vengono incendiati elevando il livello di tossicità e, quindi, degli indici tumorali nell’area. Nonostante un commissario governativo antiroghi, il prefetto Donato Cafagna, nel nostro viaggio incrociamo quattro incendi dolosi in poche ore: bruciano solventi, pneumatici, rifiuti pericolosi di ogni genere mentre amianto frantumato copre le strade. Eppure, proprio in quest’area un altro commissario ha indetto una gara per la costruzione di un inceneritore che dovrà bruciare 6 milioni di tonnellate di ecoballe. Sorgerà a Giugliano, in un territorio che dopo aver ingoiato gli scarichi tossici dell’imprenditoria criminale, ha ospitato negli anni oltre 40 discariche tra legali e non, oltre che un impianto per il trattamento dei rifiuti solidi urbani. (Andrea Postiglione e Nello Trocchia da ilfattoquotidiano.it ) leggi
Torino: riconversione fa rima con cementificazione 
Presentata in commissione consiliare l’ipotesi di variante sull’area Thyssen-Ilva: anziché soluzioni a favore della collettività solo case (inutili) e centri commerciali (inopportuni) per dare parziale sollievo alle casse comunali. Un’occasione di business per la stessa proprietà responsabile, almeno moralmente, della morte di sette operai. Ma durante la presentazione la parola “bonifica” non è mai stata pronunciata… Trasformazioni di questo tipo hanno dimostrato di aver come risultato la creazione di quartieri anodini, senza servizi (non sono infatti stati illustrati ), senza sicurezza ambientale (non si è parlato infatti di bonifiche, se non nella menzione di qualche consigliere di opposizione, mentre questo aspetto è e deve essere prioritario in ottica di qualsiasi riutilizzo dell’area!) e provocheranno una svalutazione del patrimonio edilizio esistente, con compromissione dei redditi dei nuclei familiari. La continua emorragia nel tessuto commerciale della città subirà l’ennesimo attacco dalla presenza di un nuovo insediamento della grande distribuzione, anch’essa comunque in crisi, e renderà le periferie dei luoghi ancora più poveri, sia in termini economici che di relazione. leggi  
L’incubo artico che le autorità russe non vogliono si veda

La rompighiaccio di Greenpeace, Arctic Sunrise, è prossima a entrare in un’area dell’Artico che le autorità russe e le compagnie petrolifere non vogliono che noi vediamo. Hanno violato la legge internazionale negando alla nave l’accesso a un’importante rotta marittima e hanno cercato di chiuderci fuori, cercato di farci tacere. Ma con il mondo che guarda e con milioni di Difensori dell’Artico dalla nostra parte stiamo sfidando le autorità russe, rivendicando il nostro diritto di recare testimonianza e di protestare, e di entrare nel Mar di Kara. E’ un incubo, e se le cose non cambieranno non potrà che peggiorare. C’è una differenza tra il sapere che qualcosa sta succedendo e vederlo con i propri occhi. Il governo russo e le compagnie petrolifere lo sanno quanto noi; per questo stanno cercando di escluderci. (Christy Ferguson su znetitaly.org ) leggi

Foreste europee sempre più esauste, si apprestano a rilasciare carbonio 

Le foreste europee stanno pericolosamente avvicinandosi al punto di saturazione, ossia smetteranno di assorbire carbonio dall'atmosfera. Deforestazione, sovra sfruttamento, incremento di disturbi naturali come incendi e diffusione di insetti, stanno portando a un progressivo declino nell'incremento del volume della biomassa, portando a saturazione la capacità delle foreste di sequestrare carbonio. Lo studio pubblicato sulla rivista scientifica "Nature Climate Change" spiega come dal 2005, la quantità di CO2 atmosferica assorbita dagli alberi in Europa stia rallentando. (da salvaleforeste.it ) leggi
 
L’appello di Beck e Cohn-Bendit: “L’Europa siamo noi, è il momento di ricostruirla”. 

Un Anno europeo di volontariato per tutti - per tassisti e teologi, per lavoratori e disoccupati, per manager e musicisti, per insegnanti e allievi, per scultori e sottocuochi, per giudici della corte suprema e cittadini anziani, per uomini e donne - come risposta alla crisi dell'euro! I giovani d'Europa non sono mai stati così istruiti, eppure si sentono impotenti di fronte all'incombente bancarotta degli Stati-nazione e al declino terminale del mercato del lavoro. Tra gli europei con meno di venticinque anni, uno su quattro è disoccupato. Nei tanti luoghi in cui hanno allestito campeggi e lanciato proteste pubbliche, i giovani defraudati dei loro diritti rivendicano giustizia sociale. Ovunque - la Spagna, il Portogallo, i paesi del Nordafrica, le città americane o Mosca - questa domanda sale con grande forza e grande fervore. Sta montando la rabbia per un sistema politico che salva banche mostruosamente indebitate, ma dilapida il futuro dei giovani. Ma quanta speranza può esserci per un'Europa che invecchia costantemente?  ( Ulrich Beck e Daniel Cohn-Bendit , appello su MicroMega ) leggi

In Germania apre il più grande impianto eolico offshore del paese

La Germania ha inaugurato il più grande impianto eolico off shore del Paese che si trova a circa 100 Km dalle coste dell'Isola di Borkum nel nord-ovest del Mare del Nord. Il parco eolico con le sue 80 turbine è il più grande della Germania e può fornire una potenza di 400 megawatt con cui alimentare 400 mila famiglie. La Germania ha deciso di rinunciare alle centrali nucleari e dunque ha preferito puntare sull’eolico e sui grandi impianti offshore. Come ha avuto modo di spiegare Michael Baur il CEO del gruppo che ha costruito l’impianto: senza questi impianti eolici offshore di grande potenza non è pensabile l’uscita dal nucleare. ( Marina Perotta  da euronews ) leggi

Crisi, anche i tedeschi sfruttano: paghe da fame e abusi nel libro di Wallraff

Nel panificio della LIDL a sei euro l'ora, ustionato da padelle roventi. Turni da 14 ore a Starbucks. O 15 ore al volante per il corriere GLS. Il giornalista specializzato in inchieste sotto copertura, ospite al festival di Mantova, racconta il lato oscuro del lavoro nella ricca Germania. Storie di ordinario sfruttamento, di sistematica negazione dei diritti e di normale precarietà.( Emanuele Salvato su ilfattoquotidianoi.it ) leggi

 
Il 7 settembre 2013 si vota in Australia per scegliere il nuovo governo. L’Australia ha una popolazione di 23 milioni di persone ed è una federazione di sei stati. È uno dei sedici paesi del Commonwealth che riconoscono il sovrano del Regno Unito (dal 1952 Elisabetta II) come il proprio capo di stato. Il potere esecutivo è conferito al governatore generale che rappresenta la regina, ma di fatto è esercitato dal primo ministro. Il parlamento federale australiano è costituito da 76 senatori e da 150 componenti della camera dei rappresentanti (la camera bassa). Le elezioni si svolgono ogni tre anni per rinnovare metà del senato (i senatori restano in carica sei anni) e tutta la camera bassa. Attualmente il Partito laburista è al governo grazie a un’alleanza con i Verdi e alcuni deputati indipendenti. In Australia, come in altri 22 stati al mondo, andare a votare è obbligatorio per legge. Non farlo può significare dover pagare una multa, piccola (il corrispettivo di circa 14 euro) ma sufficiente a portare molti più elettori alle urne rispetto ai paesi dove partecipare al voto è una scelta volontaria. Alle ultime elezioni generali c’è stata un’affluenza del 94%. (Anna Franchin da Internazionale.it ) leggi
 
VIDEO ARCHIVIO

 Ricchi & poveri - Pochi sanno che la città più povera del nord è Torino, capitale di una Regione che ha un milione di poveri. Presa Diretta ha raccontato le ragioni del declino di Torino, la crisi industriale, le tante imprese che chiudono e la vita e la storia dei 40mila cassa integrati della città. Una cifra spaventosa che ha ridotto la capacità di consumo dei torinesi di due milioni di euro al giorno. L’ Italia in realtà è il paese dove è più grande la ricchezza privata, più della Francia, più della Germania . Secondo uno studio di Bankitalia la somma di case, soldi cash nei conto correnti e soldi investiti in titoli e azioni assommerebbe alla cifra di 9mila miliardi di euro, quasi cinque volte il debito pubblico italiano. Con questo rapporto tra debito e patrimonio se l’Italia fosse un’azienda nessuno la darebbe per fallita, ma il punto è che il debito è di tutti mentre la ricchezza privata è di pochi. Il 10% degli italiani, infatti, possiede il 50 per cento di tutta la ricchezza privata del Paese. Eppure in questo momento di drammatica emergenza  questa ricchezza è rimasta intatta e ai ricchi e super ricchi italiani non è stato chiesto alcun sacrificio. Non c’è la patrimoniale e anzi la pressione fiscale sui patrimoni è diminuita negli ultimi dieci anni dal 9,8 al 5,9 %.
Lunedì 2 settembre su Rai3 "Presa Diretta" di Riccardo Iacona con “Ricchi e poveri”, ha portato le telecamere dentro il mondo dei ricchi e super ricchi italiani, mostrando la vita che fanno, le case dove abitano, dove e come investono i loro soldi e  le enormi possibilità che hanno di investire nel futuro dei loro figli. Mentre continua ad allargarsi la platea delle italiane e degli italiani che non riescono a vivere dignitosamente, anche dove meno te lo aspetti. Per rivedere il video integrale della trasmissione: vedi qui .

 Vercelli: L’area di Valledora, compresa fra i Comuni di Cavaglià, Alice Castello, Tronzano Vercellese e Santhià è storicamente famosa per frutteti e meleti, per una fiorente agricoltura, per il turismo e per una interessante imprenditoria. Negli ultimi anni c’è stata una crescita esponenziale di attività estrattive a cielo aperto per la lavorazione dei materiali da cava e produzione di prodotti cementieri. Come spesso succede in conseguenza a questo sono arrivate poi attività di stoccaggio di rifiuti in discariche che si stanno gradualmente sostituendo alle cave. La massima concentrazione di queste attività si trova  fra Cavaglià, Alice Castello, Santhià e Tronzano Vercellese dove dall’alto è possibile vedere una striscia di oltre 3 chilometri ininterrotti di cave e discariche. vedi qui

 Vi ricorda qualcosa ? Elysium è un film di fantascienza che sta facendo cassetta nei cinema, scritto e diretto dal sudafricano Neill Blomkamp, con protagonisti Matt Damon e Jodie Foster. Nel 2154, l'umanità risulta divisa in due gruppi: pochi eletti, ricchi, che vivono su una stazione spaziale orbitante immediatamente intorno alla terra, lussuosa, avveniristica ed ecologica, che riproduce terreno, ambiente e clima della Terra, chiamata Elysium, ed i poveri, che vivono sul pianeta Terra, ormai sovrappopolato, malsano e poco abitabile perché in stato di forte degrado. Il governo di Elysium stabilisce nuove leggi contro l'immigrazione, per preservare il lusso ed il benessere per i pochi ricchi e per cercare di fermare le persone che, dalla Terra, continuamente tentano di arrivare su Elysium come clandestini. Già nel precedente film di Blomkamp, District 9 nel ghetto finivano una colonia di alieni ( i “gamberoni” erano migliaia ) bloccati sulla Terra con la loro astronave e rinchiusi nella periferia di  Johannesburg senza muoversi più ( scene girate in realtà nella baraccopoli della periferia di Mumbay in India). Per il trailer di Elysium vedi qui    

 costruire la transizione: un nuovo ecologismo - democrazia - giustizia - nuovi lavori
ECOLETTERA del Gruppo delle Cinque Terre vi segnala ogni 15 giorni interventi, documenti, appuntamenti, rimandando ai siti del gruppo o ad altri link

SEGUI LE NEW SELEZIONATE DAL GCT  SU FACEBOOK 
https://www.facebook.com/gruppocinqueterre

archivio: 16 - 17 - 18 - 19 -20 - 21 - 22 - 23 - 24 -25 - 26 - 27 - 28
mail : info@gruppocinqueterre.it   o   ecoblog@libero.it
                                                 

Nessun commento:

Posta un commento