Una vera
rivoluzione è in corso, segnala ecoblog.it, ma secondo il commissario per la ciclabilità
Andrew Gilligan, molto resta da fare: «I numeri mostrano che la ciclabilità non
è marginale e gli investimenti in questo settore non sono un lusso». Il sindaco
di Londra Boris Johnson ha messo in budget quasi un miliardo di sterline per
migliorare la ciclabilità, che si spera passino indenni per la spending review
del governo conservatore.
Nelle
numerose postazioni per biciclette diffuse nella città, utilizzabili con un
contributo di 18 euro per tre ore. Affittare le cosìddette Boris Bikes per lunghi
periodi, osserva il sito nonsprecare.it, non conviene, ma nella prima mezz’ora sono gratis:
«Uno degli itinerari più belli è quello lungo il Regent’s Canal. Vi permette di
muovervi dal quartiere di Angel fino a London Fields. Dal lunedì al venerdì
trovate il Broadway Market. Fate un giro tra oggetti e vestiti vintage, vecchi
dischi e prodotti di agricoltura biologica».
Intanto, in
tutto il paese si parla molto di bici anche per l’inaugurazione (22 giugno)
della nuova rete cicloturistica tra Francia e Regno unito. I paesi. Il Tour
de Manche (Tour della Manica), questo il nome del progetto, si pone
l’obiettivo di rilanciare il turismo nelle regioni interessate – la zona
sud-ovest dell’Inghilterra, la Normandia e la Bretagna – attraverso la
realizzazione di una rete di 1.200 chilometri di percorsi per ciclisti. Si
tratta, spiega bikeitalia.it, di percorsi ben tracciati, segnalati, e di
difficoltà variabile, alcuni pensati per i biker più esperti, altri ideali
anche per le famiglie. Per attraversare il canale della Manica i cicloturisti
potranno imbarcarsi da sei diverse località, tre per nazione: Poole, Weymouth e
Plymouth in Inghilterra, e Roscoff, St-Malo e Cherboutg in Francia.
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