22 luglio 2013

ECOLETTERA 26/16 luglio 2013 del Gruppo Cinque Terre



costruire la transizione: un nuovo ecologismo - democrazia - giustizia - nuovi lavori

Gruppo delle Cinque Terre                             ECOLETTERA   26/16 luglio 2013

Editoriale: Invece degli  F35

I Canadair in Italia - Ormai l’estate torrida è arrivata, in gran parte dell’Italia le temperature sono già vicine, se non oltre, i 30 gradi. Come ogni anno, quindi, si preannunciano mesi critici per gli incendi nei nostri boschi, soprattutto ad agosto. E quando questi incendi accadono, è necessario avere tutte le risorse a disposizione per poter rapidamente arginare il propagarsi delle fiamme. Oltre a personale a terra, molto utili sono da sempre i Canadair, gli aerei che trasportano e gettano acqua sulle fiamme, per intenderci. Sui Canadair in Italia la questione è poco chiara: io stesso avevo scritto di una flotta di Canadair dimezzata, notizia che al momento non ha una conferma (anzi Il Mondo la smentisce).
 
Resta il fatto che 15 Canadair per una nazione come l’Italia, flagellata dagli incendi, sono pochi, meno di uno a regione, che – come appare ovvio – è una cifra davvero molto bassa. Oltre che il numero esiguo, un altro problema sembra essere legato al loro impiego, come dimostra questa lettera di un comandante Canadair al Presidente del Consiglio, in cui si parla di solo 6 velivoli effettivamente usati. Purtroppo a queste scarse risorse, lo sappiamo, corrisponderà invece un aumento, non certo una diminuzione, del numero di incendi estivi. Ci sono moltissime zone del nostro paese – dalla Sicilia alla Campania, passando per la Sardegna, la Toscana, la Puglia e la Calabria – che d’estate diventano dei veri e propri roghi continui, con fiamme difficili da domare. Ed è solo di qualche settimana fa la notizia di un incendio di dimensioni vastissime che ha ucciso una squadra di 19 vigili del fuoco in Arizona. Non si prenda dunque sottogamba la questione incendi, come se fosse necessario sottolinearlo. Qui in Italia, forse, ci piace scherzare con il fuoco. Ma rischiamo di farci male. (Antonio Benforte su econote.it )

Picco dell'Uranio nel 2015 secondo uno studio svizzero

Un interessantissimo e recente articolo del fisico svizzero Michael Dittmar dall’eloquente titolo La fine dell’Uranio a buon mercato  gela brutalmente le aspettative di chi sogna una rinascita nucleare nel 21° secolo. Sulla base della velocità di esaurimento delle miniere esistenti o in programma, lo studio stima che il picco della produzione dell’Uranio verrà raggiunto nel 2015 a 58000 t, per calare successivamente a 54000 nel 2025 e a 41000 nel 2030 (linea tratteggiata nel grafico in alto). L’Uranio estratto e arricchito non basterà quindi a soddisfare la domanda dei reattori esistenti (linea nera), nemmeno se questa calasse dell’ 1% o del 2% all’anno ( da Ecoalfabeta ) leggi

L’Italia non è un più un Paese per agricoltori

Cemento, burocrazia e costi alle stelle allontanano i giovani dalla terra. Mentre aumenta la nostra dipendenza alimentare da Cina ed Est Europa sono molti i casi raccontati di operai lasciati in cassa integrazione, lavoratori licenziati da aziende in crisi, di suicidi fra imprenditori; ma c’è un aspetto di questo impasse economico che viene poco trattato: la strage silenziosa delle aziende agricole di cui non si hanno stime numeriche affidabili. Siamo passati da avere 4 milioni di aziende agricole negli anni ‘60 a 1,5 milioni nel 2012. Un fenomeno che si è intensificato negli ultimi decenni: dal 1990 al 2000 si sono perse oltre 400mila aziende e nel decennio successivo 775mila. ( Maurizio Bongioanni da lanotiziagiornale.it ) leggi

Milano: metro linea 4, approvazione definitiva dalla Giunta per l’intera tratta Linate-Lorenteggio

Via libera dalla Giunta milanese al progetto definitivo per l’intera tratta della nuova M4, 22 fermate. Al momento il costo totale previsto per la realizzazione della Metropolitana 4 è di 1.819 milioni di euro. L’approvazione ha riguardato il piano definitivo della prima tratta, Lorenteggio-Sforza Policlinico e il definitivo aggiornato, con la “variante Expo”, della seconda tratta, Sforza Policlinico–Linate. Solo il pezzo Linate-Forlanini FS però sarà pronto per Expo 2015.  (da:ecodallecitta.it) leggi

Roma: metro C: problemi e ritardi, l'apertura slitta al 2014

Ancora nessuna buona notizia per la terza metropolitana di Roma: la metro C continua ad accumulare ritardi. L'apertura del tratto Pantano-Centocelle della nuova linea C della metropolitana di Roma slitta a giugno 2014. E' quanto ha annunciato l'assessore capitolino alla Mobilità, Guido Improta, al termine della seduta della Giunta del 12 luglio presieduta dal sindaco Marino. La notizia fa sorridere, ma anche piangere, i romani dovranno aspettare ancora un bel po’. La talpa necessaria per scavare le gallerie è ferma sotto San Giovanni dall'ottobre 2011, dovrà essere smontata e rimontata a via Sannio per la tratta successiva ( Giorgia Fanari da ecodallecitta.it ) leggi
 
Torino: La metro è appaltabile, destinarle i 3 miliardi dirottati

La metropolitana di Torino è indispensabile. Ne è convinto l'onorevole D'Ottavio, che a proposito del "Decreto del Fare" del governo Letta ha raccolto un appello già lanciato dal consigliere provinciale del suo stesso partito Sammartano: "Bisogna destinare al prolungamento della linea 1 della metropolitana di Torino quei 3 miliardi che il decreto del 'Fare' del governo Letta ha dirottato dal Piemonte ad altre opere pubbliche immediatamente cantierabili. Appelli, documenti, manifestazioni e marce dei cittadini della zona ovest, odg votati nei consigli comunali e nella Provincia di Torino, una raccolta firme sottoscritta da più di 25 mila cittadini, sottolineano quanto la Metropolitana sia un investimento necessario per lo sviluppo sostenibile del nostro territorio". (da torinotoday.it ) leggi

TAV, per la Francia non è una priorità, Italia sempre più isolata

La Francia si è di recente espressa in termini chiarissimi, la TAV Lione-Torino per i cugini transalpini non è una priorità. Prima del 2030 non se ne parla nemmeno. Ormai la volontà dell’Italia di procedere con questa opera dall’altissimo impatto ambientale, costosissima e dai vantaggi a lungo termine a dir poco dubbi, appare sempre più isolata. Tenendo conto delle incertezze sul calendario del tunnel di base, non può essere certo che i rischi di saturazione e le sovrapposizioni d’uso che giustificano la realizzazione del progetto si verifichino prima degli anni 2035-2040. Sarà sufficiente questa frenata francese per convincere gli imprenditori ed i politici coinvolti nel progetto che questa opera dall’impatto ambientale enorme può benissimo essere ridiscussa? ( Matteo Carriero  da ecologiae.com ) leggi

Di Battista shock !

 Il deputato del Movimento 5 Stelle Alessandro Di Battista ha scritto uno sconvolgente messaggio su Facebook. Invitando tutti a condividerlo. Sono numeri tragici quelli messi nero su bianco dal deputato. Napolitano blinda il governo e nasconde i conti sotto il tappeto. Per la prima volta nel suo mandato, il presidente della Repubblica ha incontrato il ragioniere generale dello Stato. Perché? Ve lo diciamo noi.. ( da tzetze.it ) leggi

Conversione ecologica e sociale

Quando si parla di riconversione si pensa quasi sempre ad interventi che trasformano processi produttivi in senso ecologico. In realtà riconversione oggi vuol dire molte cose. Innanzitutto, come diceva Alexander Langer, la riconversione ha a che fare con una sorta di conversione, nell’accezione anche spirituale che questo termine evoca. La conversione ha a che fare con «il nostro stile di vita, i nostri consumi, il modo in cui lavoriamo, il fine per cui lavoriamo o vorremmo lavorare, il nostro rapporto con gli altri e con l’ambiente». ( Laura Greco di Asud/Reset su  comune-info.net ) leggi

La cooperazione in Afghanistan? Oppio e aiuti internazionali

Oppio e aiuti internazionali. Sono queste le basi dell'Afghanistan liberato, dove la cooperazione occidentale ha portato con se, oltre agli immancabili interessi delle grandi società, anche un ben avviato traffico di droga dei contingenti occidentali, come scrivevamo ieri. La domanda da cui partire oggi è quella che, dopo 53 morti, in Italia ancora pochi si fanno: che ci siamo andati a fare in Afghanistan?(  Andrea Intonti da  senorbabylon.blogspot.it ) leggi

Le armi non sono soltanto fucili

  Dato che gli Stati Uniti vogliono armare “i bravi ribelli siriani”, dobbiamo ricordarci che le armi non sono soltanto fucili. Sono denaro. Stupidaggini! Questa è stata l’unica reazione sensata all’annuncio della Casa Bianca che l’ America la Coraggiosa sta per fornire armi ai ribelli siriani. Le mandano soltanto ai ribelli buoni, i disertori dell’Esercito Siriano Libero che combattono le forze del male di Assad nell’interesse della libertà, dell’autonomia, dei diritti delle donne e della democrazia. Chiunque crede a questo non sa nulla della guerra, delle uccisioni, della barbarie, e, specialmente, dell’avidità. Perché le armi non sono soltanto fucili. Sono denaro. Sono beni vendibili nel momento in cui si spediscono oltre qualsiasi confine. Passeranno rapidamente ai ribelli orrendi che ne venderanno ad al-Qa’ida, agli insorti iracheni, alle truppe governative siriane, alle milizie del Mali, ai combattenti talebani e ai sicari pachistani. ( Robert Fisk da znetitaly.altervista.org ) leggi

Greenpeace assalta centrale nucleare francese, fermati 21 attivisti
Tornano gli attivisti di Greenpeace a ricordare come il nucleare non sia sicuro e come, con grande facilità, è possibile entrare nelle centrali nucleari in Francia, così come in Europa. A dimostrarlo è l’ennesima prova dell’associazione ambientalista che ha preso d’assalto la centrale di Tricastin, nella Francia del Sud aprendo sulla cima dell’edificio manifesti e striscioni contro l’energia atomica. Con quest’azione Greenpeace chiede a François Hollande di chiudere la centrale di Tricastin, che è tra le cinque più pericolose della Francia. Tra i fermati vi sono anche attivisti di provenienza italiana e spagnola perché la sicurezza nucleare della Francia non riguarda solo lo Stato francese, ma tutta l’Europa. (Valentina Ierrobino da  ecologiae.com ) leggi

In Germania nuovo record di energia prodotta col sole

In Germania nuovo impressionante record di energia elettrica prodotta col sole. Secondo la SMA Solar Technology AG (società specializzata in impiantistica solare) la produzione di energia elettrica grazie al sole è salita dal già impressionante record di 22,4 GW fatto registrare nel mese di giugno, al ragguardevole 23,9 GW nei primi giorni di luglio. Un risultato che è stato possibile grazie ai milioni di impianti fotovoltaici installati in tutto il Paese; in particolare si parla di una cifra compresa tra gli 1,3 e gli 1,4 milioni! (da improntaecologica.it ) leggi

Le biciclette di Londra
A Londra le bici rappresentano un quarto del traffico nelle ore di punta, un sesto circa in tutta la giornata. Il numero di cittadini che scelgono la bicicletta è raddoppiato nell’ultimo decennio, passando da 290.000 a 570.000. Una vera rivoluzione è in corso, ma secondo il commissario per la ciclabilità Andrew Gilligan, molto resta da fare. Il sindaco di Londra Boris Johnson ha messo in budget quasi un miliardo di sterline per migliorare la ciclabilità, che si spera passino indenni per la spending review del governo conservatore. ( di  Città invisibile ) leggi
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 La settimana delle attività dei parlamentari del M5S. In questa puntata del 18 luglio: 00:06 - Svuotacarceri? Un bluff  00:59 - F-35: un aereo d'attacco comprato dalla difesa... 06:51 - Approvata la mozione del cittadino Segoni: più fondi per i comuni dissestati 07:56 - Schiavi dell'EURO 12:27 - Contro le lobby della RCA 16:00 - Il ponte della Casta 17:32 - Un dramma annunciato 18:47 - Reddito minimo contro la povertà 22:38 - Attenzione: pericolo 'fracking'  24:14 - Inceneritori? No, grazie     vedi qui

 Per Mandela compleanno in ospedale ma " le condizioni di Madiba migliorano". Il Sudafrica festeggia i 95 anni del suo leader ancora ricoverato per un'infezione polmonare. Il presidente Zuma: "La sua salute va meglio di giorno in giorno". Asimbonanga  è una famosa canzone a sostegno della lotta contro l’Apartheid: vedi qui

 Violeta Parra-Went to Heaven ( la storia di Violeta Parra ) è un film di Andrès Wood sulla cantante, autrice, poetessa,  icona della cultura popolare cilena che ha salvato la cultura tradizionale dimenticata, viaggiando attraverso il Cile da nord a sud. Violeta attraverso la sua chitarra ha protestato, denunciato e condannato l'ingiustizia. Le sue canzoni a contenuto sociale e politico hanno conquistato il cuore dei giovani. Il trailer del film: vedi qui


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