Ecco i 148 eletti “abusivi”
a Montecitorio: da Giachetti a Tabacci, da Gozi a Maria Elena Boschi, questi i
nomi, divisi per circoscrizioni, degli eletti grazie al premio di maggioranza
valutato "incostituzionale"
di Carlo
Tecce *
Senza il defunto Porcellum e
il mostruoso premio di maggioranza, marchiato “incostituzionale” dai giudici,
in 148 deputati (126 del PD, 13 di SEL, 7 del CD, 2 SVP) non sarebbero entrati
a Montecitorio: con uno scarto decimale sul centrodestra, il Partito
Democratico ottenne il 55% dei seggi su 630. Il Quirinale e la Consulta,
proprio ieri con il presidente Silvestri, ribadiscono all’unisono: il
Parlamento è legittimo. Il Movimento Cinque Stelle e Forza Italia, che
desiderano votare subito, chiedono le dimissioni dei 148. La Giunta per le Elezioni di
Montecitorio non ha ancora convalidato i
148 eletti contestati (leggi l’articolo) e gran parte dei
630. Pura forma. Come precisa il presidente Giuseppe D’Ambrosio, il
Parlamento resta com’è, anche se i 148 “sono precari al pari dei cittadini”.
Nel gruppo c’è pure Roberto Giachetti, che da sempre , e da mesi con uno
sciopero della fame, contesta la porcata. E poi ci sono l’economista di Renzi,
Gutgeld e il fondatore di Centro Democratico, Bruno Tabacci. Proprio il
CD permise al PD di conquistare il premio.
Nome per nome, divisi per
circoscrizioni: ecco chi sono:
Piemonte 1: Andrea Giorgis, Antonio Boccuzzi, Silvia Fregolent,
Umberto D’Ottavio, Davide Mattiello (Pd), Celeste Costantino (Sel). Piemonte
2: Cristina Bargero, Franca Biondelli, Francesco Bonifazi, Gianluca
Benamati, Chiara Gribaudo (Pd).
Lombardia 1: Eleonora Cimbro, Paolo Cova, Fabrizia Giuliani, Ezio
Primo Casati, Roberto Rampi, Daniela Matilde Maria Gasperini, Ernesto Cabone, Pia Elda Locatelli,
Simona Flavia Malpezzi (Pd), Daniele Farina (Sel). Lombardia 2: Maria
Chiara Gadda, Ermete Realacci,
Marina Berlinghieri, Giuseppe Guerini, Sandro Gozi, Mauro Guerra, Gian Mario
Fragomeli, Angelo Senaldi, Guido Galperti (Pd), Luigi Lacquaniti (Sel).
Lombardia 3: Rosa Maria Villecco Calipari, Chiara Scuvera, Giovanna Martelli
(Pd), Franco Bordo (Sel).
Trentino
Altro Adige: Michele
Nico-letti (Pd), Florian Kronbichler (Sel), Mauro Ottobre, Manfred Schullian
(Svp).
Veneto 1: Gian Pietro Dal Moro, Diego Crivellari, Daniela
Sbrollini, Anna Margherita Miotto, Vincenzo D’Arienzo, Filippo Crimì, Alessia
Rotta (Pd). Veneto 2: Floriana
Casellato, Roger De Menech, Oreste Pastorelli, Sara Moretto (Pd), Giulio Marcon
(Sel).
Friuli
Venezia Giulia: Tamara
Blazina, Paolo Coppola (Pd), Serena Pellegrino (Sel).
Liguria: Raffaella Mariani, Marco
Meloni, Mara Carocci, Luca Pastorino, Franco Vazio (Pd). Emilia Romagna: Maino
Marchi, Sandra Zampa, Tiziano Arlotti, Giuditta Pini, Paolo Bolognesi, Paolo
Gandolfi, Michele Anzaldi, Davide Baruffi, Manuela Ghizzoni, Vanna Iori (Pd),
Giovanni Paglia (Sel). Toscana: Maria Elena Boschi, Filippo Fossati, Luigi
Dallai, David Ermini, Paolo Beni, Silvia Velo, Edoardo Fanucci, Federico Gelli
(Pd), Bruno Tabacci (Cd).
Umbria: Anna Ascani, Walter Verini (Pd). Marche: Irene
Manzi, Luciano Agostino, Piergiorgio Carrescia, Paolo Petrini, Alessia Morani
(Pd).
Lazio 1: Renzo
Carella, Roberto Giachetti, Marco Miccoli, Maria Coscia, Francesco Saverio
Garofani, Lorenza Bonaccorsi, Monica Gregori, Marco Di Stefano, Andrea Ferro
(Pd), Ileana Cathia Piazzoni (Sel). Lazio
2: Fabio Melilli, Sesa Amici, Pierdomenico Martino, Alessandra Terrosi
(Pd). Abruzzo: Itzhak Yoram Gutgeld, Vittoria D’Incecco (Pd), Generoso Melilla
(Sel). Molise: Laura Venittelli (Pd).
Campania 1: Leonardo Impegno, Guglielmo Vaccaro, Giovanna Palma,
Massimo Paolucci, Massimiliano Manfredi, Giorgio Piccolo (Pd), Arturo Scotto
(Sel), Aniello Formisano (Cd). Campania 2: Picierno Pina, Tino Iannuzzi, Luigi
Famiglietti, Sabrina Capozzolo, Khalid Chaouki (Pd), Giancarlo Giordano (Sel).
Puglia: Dario Ginefra, Gero Grassi, Alberto Losacco, Ivan Scalfarotto, Elisa Mariano,
Colomba Mongiello (Pd), Donatella Duranti, Arcangelo Sannicandro (Sel), Pino
Pisicchio (Cd).
Basilicata: Maria
Antezza (Pd), Antonio Placido (Sel).
Calabria: Ernesto
Magorno, Bruno Censore, Nicodemo Nazzareno Oliviero, Stefania Covello (Pd),
Franco Bruno (Cd).
Sicilia 1: Daniela
Cardinale, Teresa Piccione, Francesco Ribaudo, Antonino Moscatt, Maria Iacono
(Pd). Sicilia 2: Luisella Albanella, Maria Tindara Gullo, Giovanni Mario
Salvino Burtone, Sofia Amoddio (Pd), Carmelo Lo Monte (Cd).
Sardegna: Caterina
Pes, Gian Piero Scanu, Francesco Sanna, Siro Marrocu (Pd).
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da ilfattoquotidiano.it , 7 dicembre 2013
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