23 agosto 2013

Gruppo Cinque Terre - ECOLETTERA 28, 16 agosto 2013

Editoriale: Crisi, gli italiani scappano in Germania

Gli italiani preferiscono la Germania. Secondo i dati diffusi da Destatis, l'Istituto federale di statistica, nel 2012 si sono registrate ben 42 mila partenze dal nostro Paese verso quello tedesco. In pratica il flusso di nostri concittadini decisi a trasferirsi in terra di Germania è cresciuto del 40%. Le persone che decidono di emigrare in Germania hanno spesso una caratteristica ben precisa: sono giovani e con un alto livello culturale e professionale, spesso anche in possesso di una laurea. A lasciare il nostro Paese, inoltre , è spesso la manodopera altamente qualificata destinata a colmare le carenze, soprattutto nel settore sanitario e informatico, nel sistema produttivo tedesco. Nel 2011 gli italiani che partirono per la Germania furono poco più di 30 mila. Per trovare un dato alto come quello del 2012, dunque, bisogna tornare al 1996 quando oltre 45 mila nostri connazionali volarono verso Berlino. Da allora il flusso migratorio italiano ha subito forti rallentamenti registrando un'inversione di tendenza solo dal 2007.

 Non solo la Germania. Gli italiani, pur di espatriare scelgono anche altre mete. Certo il Paese guidato da Angela Merkel resta il preferito dai nostri connazionali che decidono di partire per cercare lavoro. Ma in generale il 2012 è stato un anno che ha fatto registrare un boom di partenze, una vera e propria fuga dall'Italia. Si è, infatti, registrato, un aumento del 30,1% rispetto all'anno precedente. Vanno all'estero più uomini che donne, soprattutto trentenni. Sei su dieci scelgono l'Europa, poi l'America meridionale e quella settentrionale. La Germania, come detto, resta la destinazione preferita seguita da Svizzera, Gran Bretagna, Francia, Argentina e Stati Uniti. In generale, è la Lombardia la regione che più di tutte le altre alimenta l’emigrazione: ben 13.156 lombardi hanno trasferito la propria residenza all’estero nel 2012, davanti ai veneti (7456), ai siciliani (7003), ai piemontesi (6134), ai laziali (5952), ai campani (5240), agli emiliano-romagnoli (5030), ai calabresi (4813), ai pugliesi (3978) e ai toscani (3887). Non sono soltanto gli italiani, comunque, a scegliere la Germania come Paese in grado di offrire una migliore qualità della vita. Nel 2012, infatti, si sono trasferiti nella Repubblica federale tedesca ben 1 milione e ottantamila persone. Questo dato rappresenta un record da 17 anni a questa parte. Gli immigrati provengono soprattutto dalle zone meridionali dell'Europa maggiormente colpite dalla crisi economica (greci, portoghesi e spagnoli). Ma resta altissimo anche il numero di immigrati polacchi (il gruppo più numeroso), bulgari e ungheresi. I nuovi arrivati sono in media di dieci anni più giovani rispetto all'età media dei cittadini tedeschi.     ( da notizie.it.msn.com )

Il deficit principale
E’ stato presentato come una grande vittoria il fatto che, caduta la procedura di infrazione per deficit eccessivo, dall’anno prossimo l’Italia potrà “fruire” di una maggiore elasticità nella gestione del bilancio, utilizzando ben 8 miliardi di euro per promuovere “la crescita”. Nel frattempo però il PIL del 2013 sarà diminuito, nella migliore delle ipotesi, del 2 %, cioè di una trentina di miliardi, e quegli 8 miliardi non ne compenseranno che una minima parte mentre l’elasticità del bilancio “generosamente” concessa all’Italia non potrà comunque superare, e solo per qualche anno, il 3% del PIL. Il che significa che per utilizzare quegli 8 miliardi bisognerà tagliare la spesa pubblica da qualche altra parte. Nessuno, e meno che mai Enrico Letta, ha ricordato che dall’anno prossimo l’Italia sarà tenuta dal cosiddetto fiscal compact a ritirare dal mercato (cioè a ricomprare) ogni anno, e per vent’anni di seguito, quasi 50 miliardi del proprio debito fino a che non lo avrà riportato al 60 per cento del PIL ( Guido Viale su left.it ) leggi

Incendi in Sardegna, quando i tagli e gli investimenti sbagliati fanno male al Paese
Il governo compra gli F35 e riduce i Canadair. Che fine ha fatto il catasto dei terreni percorsi dagli incendi? La Sardegna è ancora una volta vittima dei criminali che hanno incenerito 8mila ettari e il pericolo non è ancora passato. Ci sono tagli che fanno male al Paese, e che non ci fanno risparmiare un soldo perché, anzi, si trasformano in una spesa. E’ il caso, purtroppo, del mancato stanziamento di risorse per la prevenzione antincendio, come sta dimostrando la pesantissima emergenza incendi in corso in Sardegna, dove i costi ambientali, sociali ed economici dei roghi saranno di gran lunga superiori al risparmio iniziale ottenuto coi tagli. C’è da chiedersi anche quali aerei servano veramente all’Italia: se gli F35 sui quali il governo ha deciso di investire o i mezzi aerei antincendio che invece sono stati ridotti. (da greenreport.it ) leggi

Cambiare si può
Siamo a Ferragosto. Il sole brilla, ma il cielo ci appare plumbeo, grigio, spento come nei pomeriggi di smog d'inverno in città. Cosa sono quelle facce? Quelle smorfie da depressi? Non fate così. Non buttatevi giù. Cambiare si può. Siamo dentro un incubo, ma dagli incubi ci si sveglia al mattino. Dopo la notte arriva sempre l'alba, Queste maschere di cartone che popolano la nostra vita sono destinate a sbiadirsi, a scomparire persino nel ricordo. "Berlusconi chi? Letta chi? Finocchiaro chi? Brunetta chi?" ci chiederemo tra pochi anni. Cambiare si può. ( dal blog di Beppe Grillo ) leggi

Mese di agosto: semina, raccolto e lavori nell'orto
Il mese di agosto è sicuramente uno dei periodi più impegnativi per quanto riguarda la cura dell'orto. Chi ha a disposizione alcuni giorni di vacanza, potrà dedicare una parte di essi al raccolto o alla semina di ortaggi e piantine che potranno iniziare a dare i loro frutti entro l'annata in corso o che potranno essere prescelte in previsione del raccolto che si vorrà ottenere per l'annata successiva. Ecco come organizzare al meglio semine, trapianti e raccolti anche facendo riferimento al calendario lunare. (  Marta Albè su greenme.it ) leggi
 
A Parigi: i giardini galleggianti sulla Senna
A Parigi la strada che costeggia la Senna ormai è tutta pedonale, con piste ciclabili e altre riservate alla corsa e ancora aree verdi dedicate ai bambini. Ma l’ultima suggestione, inaugurata il 19 giugno scorso, è data da la possibilità di ammirare bellissimi giardini sull’acqua, comodamente seduti su una grande scalinata. A Les Berges ora è possibile godere di un nuovo spazio verde esclusivo, composto da isole interconnesse. Sono stati utilizzati per le piantagioni 60 alberi a bordo acqua, 280 arbusti, 3.000 erbe di tutte le dimensioni. Le isole più grandi sono cinque  costituite da 12 strutture galleggianti ciascuna e unite insieme.( Tania Talamo su econote.it  ) leggi
Eden project: e il Southbank di Londra si trasforma da colata di cemento in orto urbano
Nel corso di alcuni mesi, l’Eden Project, con l’aiuto degli studenti, di cittadini della zona Sud di Londra e gruppi di giovani, ha costruito il nuovo parco pubblico. Non solo: questa iniziativa non riguarda solo il recupero e l’abbellimento urbano, ma anche il recupero “umano”. Molti homeless stazionano e dormono nell’area del Southbank, ed Eden Project ha voluto dar loro una chance, dando loro un impiego fisso nell’orticoltura urbana. Southbank è la passeggiata sulla riva sud del Tamigi, nota come centro artistico della città: la lunga banchina di cemento è sparita, lasciando il posto a chiome di alberi, fioriere di legno e vasi contenenti ortaggi. ( Simona Gauri  su salute.leonardo.it ) leggi
Socialdemocratici in affanno. Nel partito è già cominciato lo scaricabarile in previsione di una probabile sconfitta alle elezioni di settembre. La grande manifestazione organizzata a Berlino, è stata un successo. una prova di forza che fa ben sperare vertici e militanti. È innegabile: la campagna della SPD è cominciata male. A differenza di quanto sostiene Müntefering, però, l'impressione è che il sessantaseienne Steinbrück ci abbia messo del suo. In particolare con alcune gaffe clamorose: la denuncia dello stipendio troppo basso che percepisce il capo del governo tedesco resta forse quella più memorabile. E la sua abitudine a ricevere lauti compensi per tenere discorsi sulla crisi economica di fronte a pubblici selezionati non ha giovato alla sua immagine di politico «vicino alla gente comune». ( Jacopo Rosatelli su ilmanifesto.it ) leggi

Eolico a prezzi stracciati: in Usa costi ai minimi storici
Cali del 20-35% rispetto al 2008, e la pale sono sempre più costruite in America. Nel 2012 il 43% di tutta la nuova produzione energetica a stelle e strisce proviene dal vento Il Lawrence Berkeley National Laboratory (Lbnl), un ramo del Dipartimento dell’energia Usa ha recentemente pubblicato il suo Report dal quale emerge che negli Usa sono stati collegati alla rete 13,1 GW di eolico, che rappresentano il 43% di tutta la nuova produzione energetica installata nel 2012. Secondo L’Lbnl, il motivo del calo del prezzo dell’energia eolica è da ricercarsi nella simultanea diminuzione, dal 2008, del 20 – 35% dei prezzi delle turbine eoliche, insieme al miglioramento dell’efficienza delle turbine nel convertire anche il vento più debole in elettricità. (da greenreport.it ) leggi

Dal nucleare al fotovoltaico: l’Iran installa impianti di energia solare in 5 paesi
 Mehr, l’agenzia ufficiale dell’Iran, scrive che «gli ingegneri iraniani sono riusciti a progettare, produrre e installare impianti di energia solare in 5 paesi». Un impianto da 1,2 MW in Iraq, con il quale gli scambi commerciali sono in fortissima crescita; è davvero singolare che siano riusciti a costruire un campo solare nella “nemica” Arabia Saudita; una centrale solare da 5 MW è stata installata anche in Emirati Arabi Uniti, che stanno puntando molto sulla esportazione di tecnologie fotovoltaiche, e in due Paesi amici della Repubblica islamica ma nemici tra di loro: Pakistan e in India. Abbas Kazemi, direttore della Fuel Conservation Company iraniana ha spiegato che «L’Iran ha in programma di espandere l’utilizzo di sistemi di generazione di energia solare per l’alimentazione delle case. Circa 650 milioni di dollari saranno risparmiati attraverso l’utilizzo di collettori solari ibridi fotovoltaici-termici. (da greenreport.it ) leggi

Come sono fatte le colonie israeliane
Le foto degli insediamenti nei territori palestinesi, di cui si parla di nuovo: la comunità internazionale li considera illegali ma sono in costante crescita. Il ministro per la Casa israeliano Uri Ariel, di estrema destra, ha annunciato la costruzione di 1.200 nuove unità abitative nei territori palestinesi occupati: quasi 800 a Gerusalemme Est e circa 400 nelle colonie israeliane in Cisgiordania. Il progetto è stato criticato non solo dai palestinesi ma anche dalla comunità internazionale e da molti israeliani, che considerano l’ampliamento degli insediamenti israeliani in Palestina uno dei principali ostacoli alla pace tra i due paesi. ( da ilpost.it ) leggi
 
                                                                    VIDEO ARCHIVIO
 Cina: bottiglie di plastica per viaggiare in metropolitana. La metropolitana di Pechino consente ai passeggeri di viaggiare gratis in cambio di bottiglie di plastica. In questo modo i passeggeri possono contribuire a preservare l’ambiente e al contempo risparmiare i soldi del viaggio.. vedi qui
 
 ‘The Wall’ allo stadio: Roger Waters manda in visibilio Roma e Padova: la riproposizione del capolavoro dei Pink Floyd esalta la carica emotiva dell'album uscito nel 1979. Il bassista del gruppo inglese dedica il tour alle vittime del terrorismo di Stato di tutto il mondo. Tutto il concerto a San Francisco: vedi qui

 Mestorozhdenie è un film di 26 minuti di Ivan Golovnev che mostra lo scontro lento tra tradizione e modernità in Siberia, ai confini dell’Artico, dove si estrae l’oro blu che attraverso le pipeline di Gazprom arriva ad accendere le nostre lampadine europee. E’ un film che richiama all’importanza del rispetto dei diritti dei popoli indigeni su un territorio che rappresenta non solo una fonte di sostentamento, ma di identità stessa e di vita. Per il trailer: vedi qui
 
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