Il primo esempio in Italia per la Tutela del Territorio
Il 18 fabbraio a Tronzano Vercellese il Consiglio comunale ha presentato la Convenzione col Politecnico di Torino per la tutela del territorio.Rappresenta il primo esempio in Italia.
Massimo Civita è Professore ordinario di Geologia Applicata nella Facoltà d’Ingegneria del Politecnico di Torino.Ha pubblicato: Idrogeologia applicata e ambientale, Casa Editrice Ambrosiana, 2005 (http://www.ceaedizioni.it/pdf/12970indice.pdf) Sul link qui trovate il suo studio L’assetto idrogeologico del territorio italiano: risorse e problematiche, “Quaderni della società geologica italiana”, n. 3, febbraio 2008
http://www.socgeol.it/files/download/Quaderni/Quaderno%203.pdf
Marina De Maio insegna Idrogeologia applicata e Difesa del suolo e gestione delle acque nella Facoltà di Ingegneria del Politecnico di Torino Insegnamenti e pubblicazioni nella scheda del Politecnico di Torino:http://www.swas.polito.it/rubrica/scheda_pers.asp?matricola=003005
Considerati i problemi ambientali che riguardano il Comune di Tronzano Vercellese,cita il sindaco Andrea Chemello , nella sua relazione iniziale, l’Amministrazione in questi ultimi mesi si è adoperata al fine di poter acquisire uno studio globale altamente specialistico a basso denominatore di scala del territorio comunale, dell’ambiente subaereo e sotterraneo e dei rischi connessi all’uso proprio ed improprio di tale territorio e di quelli adiacenti ad esso, e che sarà ad esclusiva tutela e prevenzione della salute pubblica.Lo studio proposto ha valenza sovra comunale, in particolare per i Comuni a monte ed a valle di quello di Tronzano.
Per tale ragione esso deve destare l’interesse delle Istituzioni (quali Regione, Provincia, ATO, Arpa, ASL, Consorzio dei Comuni) e beneficiare del loro sostegno documentale.Lo studio, affidato al Politecnico di Torino e per esso al DITAG, potrebbe rappresentare un primo esempio e un’innovazione sostanziale rispetto alla tradizionale programmazione territoriale. Gli aspetti urbanistici sono inquadrati in un contesto nel quale la conoscenza ambientale assume un ruolo centrale e condiziona le scelte insediative e non viceversa, come si è sempre fatto sin’ora. La configurazione dello studio è quella di un progetto-pilota su un’area rappresentativa della pianura vercellese e, in ultima analisi, di quella piemontese.
Nella fattispecie, lo studio propone un coinvolgimento, per quanto possibile totale, della popolazione e delle imprese gravitanti sul territorio comunale, ai quali verrà resa testimonianza dei risultati raggiunti in termini di conoscenza del territorio di ciascuno e quello di tutti. Ciò permetterà di attivare gli strumenti collettivi per tutelare il territorio e per minimizzare i danni ad esso già inferti.
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