23 marzo 2011

Germania: elezioni in Sassonia-Anhalt - La Merkel arretra, i Grünen raddoppiano

Dopo la disfatta ad Amburgo la CDU perde il 3,7% nel voto regionale

di Massimo Marino

La CDU della cancelliera Angela Merkel ha perso terreno nella Sassonia-Anhalt (nordest), dove si sono tenute le elezioni per il rinnovo del Parlamento regionale, ma si è comunque confermata il partito più forte della regione dell’ex Germania dell’Est, dove probabilmente si va adesso verso una Grande Coalizione bis con i socialdemocratici della SPD ( "Grosse Koalition").

I conservatori nel Land hanno infatti ottenuto il 32,5% dei voti, pari a 3,7 punti in meno rispetto al 36,2% delle elezioni precedenti, nel marzo 2006. Un risultato, questo, che sommato al 21,5% messo a segno dalla SPD (21,4% nel 2006) dà all’attuale coalizione di governo la maggioranza del 54,4% (57,6% nel 2005). Per il partito della Merkel, tuttavia, si tratta pur sempre di una battuta d’arresto, che segue la pesante sconfitta del 20 febbraio scorso nella città-Land di Amburgo (nord), dove governava insieme ai Verdi e dove è stata spazzata via dopo 10 anni dalla SPD.

Nelle elezioni odierne e di domenica prossima nel Baden-Wuerttemberg, nel sud, dove le previsioni sono nere, e dopo la batosta ricevuta il mese scorso nella città-Land di Amburgo, il cancelliere tedesco e la coalizione di centro-destra a Berlino, sanno di giocarsi il loro futuro politico.

Un momento negativo per i conservatori tedeschi, malgrado la decisione di chiudere 7 dei 17 impianti nucleari del paese di fronte al disastro in Giappone. La Sassonia-Anhalt non ospita alcun reattore, ma sembra che anche in questo Land - oltre ai temi di carattere locale, come l’elevato tasso di disoccupazione - abbia pesato l’acceso dibattito sull’energia atomica in Germania. I Grünen , infatti, sono riusciti a rientrare nel Parlamento regionale dopo 13 anni con il 7,1 % dei voti , il doppio del 3,6% del 2006. La SPD non è riuscita - come sperava - a sorpassare la Linke (sinistra radicale), anche se quest’ultima è passata dal 24,1% del 2006 al 23, 6%.

Gli estremisti di destra (NPD), che avevano condotto con molti soldi un'aggressiva campagna contro gli stranieri e contro l'Unione europea hanno un clamoroso insuccesso restando sotto il quorum come i liberali di Westerwelle (FDP) calati del 2,7 % e quindi usciti dal parlamento regionale.

Il capogruppo dei socialdemocratici al Bundestag, Frank-Walter Steinmeier, ha commentato che « Spd e Verdi hanno una possibilità concreta di andare al governo nel Baden-Wuerttemberg » dopo le elezioni di domenica prossima. Ed è proprio questo l’appuntamento più importante, nel Land dove la CDU è al governo da circa 60 anni ed è attualmente al governo insieme alla FDP (liberali) che oggi hanno subito una dura sconfitta . Qui si trovano due dei sette impianti atomici chiusi temporaneamente.

Per la Merkel, quindi si profila un’altra domenica di fuoco malgrado la posizione defilata sulla Libia con la non partecipazione all'azione dell'Occidente contro Gheddafi, posizione condivisa dall’ SPD, e dalla Linke di Oskar Lafontaine. Due tedeschi su tre (il 65%) approvano infatti la decisione del governo di astenersi in Consiglio di Sicurezza dell’Onu sull'intervento e di non partecipare alle operazioni militari come Russia e Cina.

Quest'anno, definito il super-anno elettorale tedesco, si voterà anche in Renania-Palatinato, a Brema, in Meclemburgo Pomerania Anteriore e a Berlino.

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