La scorsa settimana si sono svolte le elezioni per i rappresentanti degli studenti in vari organismi dell’Università La Sapienza di Roma. I risultati provvisori indicano che fra le otto liste presentate si è avuto un risultato a favore delle liste legate all’area di governo: Azione Universitaria (AN), Studenti per la Libertà, Mondo Sapienza (Comunione e Liberazione) che hanno preso complessivamente circa 6000 voti. A queste va aggiunta la lista della Facoltà di Medicina (Vento di cambiamento) che con più di 3000 voti è la diretta espressione del nuovo rettore Luigi Frati.
La Sapienza non è un’Università qualsiasi ma la più grande Università d’Europa che con 140.000 iscritti, 21 facoltà, 130 dipartimenti, 126 scuole di specializzazione, 150 biblioteche e 21 musei gestisce una quantità enorme di risorse economiche.
La Facoltà di Medicina e Chirurgia, di cui Frati è stato l’incontrastato Preside per quasi 15 anni, è proprietaria, di fatto, del Policlinico Umberto I all’interno del quale è collocata. L’ospedale a sua volta è il più grande ospedale d’Europa, gestito dalla Facoltà insieme alla regione Lazio.
Alle elezioni partecipavano anche tre liste dell’area di centro-sinistra: Anomalia Sapienza, Unione degli Universitari (legata alla CGIL) Studenti democratici (PD) ed una lista ecologista (Sapienza in movimento) che hanno preso complessivamente un numero inferiore di voti.
L’Onda, la componente più attiva nelle recenti mobilitazioni contro il decreto Gelmini, contro i tagli e contro i baroni, aveva deciso di non partecipare e di boicottare il voto, privo secondo l’Onda di qualunque reale possibilità di cambiamento attraverso i rappresentanti eletti.
Nei fatti, come anche in passato, le elezioni sono state un fallimento visto che solo per qualche decimale è stato superato il quorum del 10% e più di 120.000 studenti non sono andati a votare.
Tuttavia se c’è un vincitore questi è il rettore Frati, eletto da pochi mesi superando con il 53% altri sette candidati. Frati è da più di 15 anni il padrone incontrastato della Sapienza nella quale ha fatto carriera da sindacalista Cisl all’inizio degli anni ’90 sostenuto a tratti dal centro-destra a tratti dal centro-sinistra. Ha superato incolume lo scandalo del degrado dell’UmbertoI due anni fà a seguito delle denunce dell’Espresso (il famoso tunnel pieno di escrementi, i laboratori accessibili a chiunque, le cartelle mediche abbandonate nei corridoi, l’esorbitante numero di primari rispetto ai posti letto ed il più basso numero di operazioni ecc..). Dopo un giro nelle TV di Livia Turco all’epoca Ministro della Sanità che aveva promesso grandi cambiamenti, nulla era cambiato come denunciato dall’Espresso e da altri un anno dopo.
Frati è stato protagonista di tantissimi episodi di denuncia essendo presente in un numero sconfinato di enti, forum,organismi quasi tutti in evidente conflitto di interesse con il ruolo pubblico che esercitava: è sempre lui quello citato ripetutamente nelle recenti denuncie di Parentopoli da Stella e in alcuni servizi in tv per il record famigliare:moglie e due figli vincitori di concorsi nelle stesse aree universitarie di cui lui stesso promuove i concorsi. Particolare scalpore ha fatto la denuncia del concorso vinto dalla figlia, laureata in legge, per un posto a medicina legale, si dice grazie ad un aggettivo “dimenticato” nella stesura del bando.
Il giorno dopo il termine delle votazioni, all’inizio della cerimonia dell’anno accademico, c’è stato un episodio divertente, in quanto una biologa molecolare che avrebbe dovuto avviare la cerimonia con un intervento sui promettenti studi in corso sulla distrofia muscolare si lamentava delle difficoltà a procedere in quanto la gran parte dei suoi ricercatori erano dei precari; proprio uno dei temi sostenuti dal movimento degli studenti, che pochi minuti dopo hanno occupato la sala facendo sospendere la cerimonia e causando l’allontanamento dalla sala del rettore Frati , il quale prima di andarsene li ha accusati di essere antidemocratici.
Singolare anche il modo in cui TG1 e TG2 ci hanno informato dell’esito delle votazioni degli studenti, riportando le dichiarazioni trionfanti del Ministro Giorgia Meloni di Alleanza Nazionale secondo la quale la destra di Azione Universitaria aveva vinto le elezioni dimostrando che il movimento di queste settimane contro i decreti è una minoranza.
I due TG hanno dimenticato di dire che, avendo votato il 10,6%, il trionfo era stato decretato da circa l’1,2 % degli studenti della Sapienza.
La Sapienza non è un’Università qualsiasi ma la più grande Università d’Europa che con 140.000 iscritti, 21 facoltà, 130 dipartimenti, 126 scuole di specializzazione, 150 biblioteche e 21 musei gestisce una quantità enorme di risorse economiche.
La Facoltà di Medicina e Chirurgia, di cui Frati è stato l’incontrastato Preside per quasi 15 anni, è proprietaria, di fatto, del Policlinico Umberto I all’interno del quale è collocata. L’ospedale a sua volta è il più grande ospedale d’Europa, gestito dalla Facoltà insieme alla regione Lazio.
Alle elezioni partecipavano anche tre liste dell’area di centro-sinistra: Anomalia Sapienza, Unione degli Universitari (legata alla CGIL) Studenti democratici (PD) ed una lista ecologista (Sapienza in movimento) che hanno preso complessivamente un numero inferiore di voti.
L’Onda, la componente più attiva nelle recenti mobilitazioni contro il decreto Gelmini, contro i tagli e contro i baroni, aveva deciso di non partecipare e di boicottare il voto, privo secondo l’Onda di qualunque reale possibilità di cambiamento attraverso i rappresentanti eletti.
Nei fatti, come anche in passato, le elezioni sono state un fallimento visto che solo per qualche decimale è stato superato il quorum del 10% e più di 120.000 studenti non sono andati a votare.
Tuttavia se c’è un vincitore questi è il rettore Frati, eletto da pochi mesi superando con il 53% altri sette candidati. Frati è da più di 15 anni il padrone incontrastato della Sapienza nella quale ha fatto carriera da sindacalista Cisl all’inizio degli anni ’90 sostenuto a tratti dal centro-destra a tratti dal centro-sinistra. Ha superato incolume lo scandalo del degrado dell’UmbertoI due anni fà a seguito delle denunce dell’Espresso (il famoso tunnel pieno di escrementi, i laboratori accessibili a chiunque, le cartelle mediche abbandonate nei corridoi, l’esorbitante numero di primari rispetto ai posti letto ed il più basso numero di operazioni ecc..). Dopo un giro nelle TV di Livia Turco all’epoca Ministro della Sanità che aveva promesso grandi cambiamenti, nulla era cambiato come denunciato dall’Espresso e da altri un anno dopo.
Frati è stato protagonista di tantissimi episodi di denuncia essendo presente in un numero sconfinato di enti, forum,organismi quasi tutti in evidente conflitto di interesse con il ruolo pubblico che esercitava: è sempre lui quello citato ripetutamente nelle recenti denuncie di Parentopoli da Stella e in alcuni servizi in tv per il record famigliare:moglie e due figli vincitori di concorsi nelle stesse aree universitarie di cui lui stesso promuove i concorsi. Particolare scalpore ha fatto la denuncia del concorso vinto dalla figlia, laureata in legge, per un posto a medicina legale, si dice grazie ad un aggettivo “dimenticato” nella stesura del bando.
Il giorno dopo il termine delle votazioni, all’inizio della cerimonia dell’anno accademico, c’è stato un episodio divertente, in quanto una biologa molecolare che avrebbe dovuto avviare la cerimonia con un intervento sui promettenti studi in corso sulla distrofia muscolare si lamentava delle difficoltà a procedere in quanto la gran parte dei suoi ricercatori erano dei precari; proprio uno dei temi sostenuti dal movimento degli studenti, che pochi minuti dopo hanno occupato la sala facendo sospendere la cerimonia e causando l’allontanamento dalla sala del rettore Frati , il quale prima di andarsene li ha accusati di essere antidemocratici.
Singolare anche il modo in cui TG1 e TG2 ci hanno informato dell’esito delle votazioni degli studenti, riportando le dichiarazioni trionfanti del Ministro Giorgia Meloni di Alleanza Nazionale secondo la quale la destra di Azione Universitaria aveva vinto le elezioni dimostrando che il movimento di queste settimane contro i decreti è una minoranza.
I due TG hanno dimenticato di dire che, avendo votato il 10,6%, il trionfo era stato decretato da circa l’1,2 % degli studenti della Sapienza.
Nessun commento:
Posta un commento