( Marta Albè su greenme.it
)
La famiglia Dervaes vive a 15 minuti da Los Angeles in
una zona di periferia. Calcolando la casa e il giardino, ha a disposizione 370
metri quadrati di spazio per coltivare
e produrre il proprio cibo. Nel proprio appezzamento in un anno questa famiglia
molto volenterosa riesce ad ottenere oltre 2000 chilogrammi di ortaggi a cui si
aggiungono la frutta di stagione e le uova delle galline che allevano. In questo modo la famiglia raggiunge una vera
e propria autosufficienza alimentare e non solo. La loro produzione è così
abbondante da generare un reddito di circa 20 mila euro all'anno (20 mila
dollari effettivi).
Coltivano 400 varietà
diverse di frutta, verdura e fiori edibili. Sfruttando tutto lo spazio a
prorpia disposizione, questa famiglia produce all'anno più di 2000 kg di
verdure, 400 kg di pollo biologico, più di 450 uova, 12 kg di miele e frutta in
abbondanza. Tutti i prodotti sono bio. La loro merce è considerata di ottima
qualità e i prezzi di vendita ne rispecchiano il valore. Tutti i membri della
famiglia danno una mano nella coltivazione dell’orto. Per ridurre i consumi
elettrici e le spese, hanno deciso di installare dei pannelli fotovoltaici.
Così gli attrezzi agricoli che necessitano di elettricità vengono alimentati
grazie alle energie pulite.
Grazie alle proprie
coltivazioni, questa famiglia mangia sempre seguendo la stagionalità dei
prodotti. La vendita degli ortaggi avviene a livello locale ed è rivolta
soprattutto ai ristoranti della zona. Il denaro guadagnato con la vendita dei prodotti permette alla famiglia
di acquistare quei cibi che non può autoprodurre nella propria residenza. Si
tratta di un esempio davvero interessante che mostra come con molta buona
volontà e con l’aiuto di tutta la famiglia sia davvero ancora possibile
autoprodurre il proprio cibo coltivando la terra.
23 settembre 2015
Fonte foto: Urban Homestead
Se volete seguire il viaggio
verso l’autosufficienza di questa famiglia, che è iniziato ormai dieci anni fa,
potete visitare il loro sito web Urban
Homestead e la loro pagina Facebook. Guardate il video.
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