(
Elena Chiocchia su comune-info.net
)
Il Prinzessinnengarten è un orto urbano di circa 6.000 metri quadrati in
pieno centro a Berlino, nel cuore di Kreuzberg (a
Moritz Platz), nato nel 2009 dal progetto dell’associazione Nomadisch Grün (Verde Nomade) che ha
riconvertito un luogo abbandonato in un polmone verde all’interno della città. La
zona dove è sorto il giardino era di proprietà pubblica ed è stata inizialmente
noleggiata dal Fondo immobiliare Berlino. Nel giugno 2012, l’area doveva essere
venduta al miglior offerente ma una lettera aperta al senato e il sostegno di
più di 30.000 persone hanno impedito la
privatizzazione. Attualmente il Prinzessinnengarten ha ottenuto
l’estensione dell’utilizzo per ulteriori cinque anni.
Il nome
dell’associazione (Verde Nomade) racchiude il concept del progetto:
l’agricoltura mobile. Infatti le piante
ornamentali, gli ortaggi e le erbe aromatiche vengono coltivati in cassette di plastica, in cartoni del latte o in sacchi di
riso in modo tale che tutto sia facilmente trasportabile in altri angoli della
città e le eventuali contaminazioni degli inquinanti con il suolo vengano
evitate. In questo modo da un primo orto urbano si possono creare altre aree di
coltivazione urbana. Come organizzazione non-profit, la Nomadisch Grün ha
iniziato con la “guerrilla gardening” trasformando terreni
inutilizzati in giardini dove coltivare biodiversità
come strumento di interazione sociale. L’obiettivo dell’associazione era quello
di creare un luogo di scambio e di apprendimento
sui temi della coltivazione locale e biologica degli alimenti, sulla
biodiversità (nel Prinzessinnengarten sono state impiantate cinquecento
differenti tipi di colture), sul consumo sostenibile e sullo sviluppo urbano.
L’idea del
giardino si è espansa diventando qualcosa di più complesso: all’interno di
questo ampio giardino sono stati aperti infatti una caffetteria
che propone bevande biologiche e un ristorante
dove alla base delle ricette ci sono i prodotti freschi coltivati nell’orto
stesso. Ci sono inoltre un’area per le api,
una zona gioco sugli alberi, un
piccolo circo, un mercatino delle
pulci (Kreuzboerg Flowmarkt) e una biblioteca sulla sostenibilità ricavata
all’interno di un container (per restare in linea con l’agricoltura dinamica). Chiunque può diventare giardiniere a Prinzessinnengarten (il
giovedì dalle 15 alle 18 e il sabato dalle 11 alle 14) e per gli inesperti
sono numerosi anche i workshop a cui
partecipare per saperne di più. Altrimenti sarete i benvenuti ai festival, i concerti e le mostre
che soprattuto in estate animano l’orto urbano considerato il più bello al
mondo. Il funzionamento del giardino dipende
esclusivamente dal volontariato e dalle donazioni. Se volete
contribuire alla causa potete farlo donando anche una piccola quota sul sito a
questo link. Oggi la
storia di questo felice progetto è racchiusa in un libro che ben
racconta tutti gli sforzi che sono stati necessari alla realizzazione di questo
sogno.
Fonte: designplayground.it – 23 settembre 2015
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