Editoriale: I presupposti della Conversione ecologica
La necessità della conversione
ecologica, intesa come necessità del cambiamento negli stili di vita, nei modi
di consumare, nella qualità della produzione (cosa, come, dove, quanto, per
chi), nelle forme della convivenza, nella distribuzione delle risorse,
nell’esercizio della forma democratica, nella pienezza della giustizia totale,
e nella globale difesa degli equilibri ambientali per l’oggi e per domani, viene da lontano. Anche prima della
rivoluzione industriale, della nascita delle nazioni moderne e delle culture
politiche del ‘900. Assume alcuni aspetti delle culture liberali, di quella
socialista, delle espressioni religiose cattoliche e protestanti. Ma la prima
espressione complessiva e politicamente orientata ad un progetto politico che
proponesse il cambiamento di paradigma è data in Italia dal pensiero, dagli
scritti e dalle azioni, per certi versi premature e anticipatrici nell’Europa
degli scorsi decenni, di Alex Langer. La sua scomparsa prematura non ha
permesso lo sviluppo delle sue profonde intuizioni e per molti aspetti ha
lasciato campo libero all’impoverimento, alla deriva trasformista e alla
subordinazione culturale del movimento ambientalista e verde forse non solo
italiano.
Occorre un nuovo pensiero
europeo che esprima un cambio di modello economico, il ridimensionamento del
ruolo della finanza che ha in mano la direzione dello sviluppo e lo ha portato
in un vicolo cieco. Un progetto culturale radicale, prima che politico, a tutto
campo, proiettato e organizzato in una dimensione almeno europea. Dal quale
consegue, concretamente, un movimento politico, anche elettorale, organizzato e
pensante nella logica di un unico disegno europeo. La conversione
ecologica è prima di tutto una rivoluzione culturale che ha bisogno di
protagonisti e sedi di elaborazione. Il dibattito può avvenire in forme
pubbliche o ristrette ma deve tornare a essere l’ambito di una riflessione sul
senso della propria esistenza, della convivenza civile, dell’evoluzione della
coscienza, dello stato del pianeta e del grado di democrazia e libertà che
pretendiamo; questo è il presupposto di una adesione convinta alla conversione
ecologica.
tratto da: PER LA CONVERSIONE ECOLOGICA,
LA DEMOCRAZIA AUTENTICA, IL RECUPERO DELLA COMUNITA’
Gruppo delle Cinque Terre - novembre 2012
"Cosa è successo
alla mia casa?". Questo koala dall' espressione
perplessa e spaventata è stato scoperto seduto su una pila di
corteccia sminuzzata e segatura, in un luogo che poco prima era la sua casa e
brulicava di vita, all'interno del Vittoria State Forest, nello stato del New
South Wales, a metà strada tra Bathurst e Orange. Gli uomini di una società di
legname avevano appena finito di tagliare gli alberi. Lo stupore e la tristezza del
koala mostrano chiaramente come le logiche umane siano lontane dalle necessità
della natura e degli animali. ( di Roberta Ragni su greenme.it
) ( leggi
)
Tutto quello che c'è da sapere su Vedrò, il think tank di Enrico Letta e Angelino Alfano, insieme dal 2005. È una delle fondazioni e
associazioni guidate da politici, che non sono tenute alla trasparenza sulla
provenienza dei contributi che ricevono.
Gli sponsor del rituale evento estivo: Enel, Eni, Telecom Italia, Vodafone,
Sky, Lottomatica, Sisal, Autostrade per l’Italia, Nestlé, Bombardier,
Farmindustria e il Gruppo Cremonini. Nel caso di Eni, della quale Enrico Letta
ha riproposto la privatizzazione, il rapporto si traduce nella sponsorizzazione
diretta sul sito internet di “Vedrò”. Contratto commerciale anche in questo
caso riservato. (dall’ inchiesta
di Altraeconomia sulle Fondazioni e
Associazioni guidate dai politici ) ( leggi )
Già il mese scorso, il
Ministro Giarda aveva prospettato i prossimi interventi relativamente alla
spesa pubblica. Tagli da capogiro, 135 miliardi di euro per beni e servizi,
122 miliardi di retribuzioni, 24 di trasferimenti alle imprese e contributi
alla produzione, 13 di contributi alle famiglie e alle istituzioni sociali,
tutto entro il 2014. Si tratta di interventi a tutti gli effetti negativi,
che non lasciano molto scampo all’avvitamento del debito. Gli elettori
del PD continuino, dunque, a disquisire sui pregi e le virtù di ogni ministro
animati di vorace speranza, e tentino di discernere se sia meglio questo o
quest’altro. Nel frattempo, diceva Warren Buffett, “la guerra di classe esiste
e l’abbiamo vinta noi”. (
Francesca Coin, blog su ilfattoquotidiano.it ) ( leggi )
State tranquilli: gli
F-35 sono al sicuro. Così come la presenza dei crocifissi nelle caserme. Il
neoministro Mauro si è distinto, da parlamentare europeo, per uno zelo degno
forse di miglior causa nella difesa sia delle radici cristiane dell’Europa che
del diritto ad esporre i crocefissi negli edifici pubblici. Arrivando persino a
sostenere, in un articolo significativamente intitolato “L’Europa che difende
il crocefisso”, che la bandiera europea sarebbe un simbolo cristiano: “il blu
infatti è il manto del colore della notte di Maria e le 12 stelle sono la
corona dell’apocalisse”. Il nuovo
ministro della Difesa, fino a pochi mesi fa deputato europeo con Berlusconi, ha
traslocato in fretta e furia in quel di Monti quando le fortune del Cavaliere
sembravano declinanti. ( di Toni De Marchi su ilfattoquotidiano,it ) ( leggi
)
La nomina di Lupi
caratterizza il governo Letta in modo netto: chiude la strada a ogni
ripensamento sulla politica delle grandi opere. L’ex assessore milanese è
sempre stato schieratissimo in favore di ogni iniziativa che abbia un
significativo contenuto di cemento. Il Tav prima di tutto, ma anche il ponte
sullo Stretto di Messina, il Mose di Venezia, strade e autostrade e via
elencando. Enrico Letta torna
all’antico, separando Sviluppo economico da Infrastrutture e trasporti. Sul
primo spezzone chiama il sindaco di Padova, Flavio Zanonato, bersaniano per fede politica e anche per riconosciuto
pragmatismo. Sul secondo lascia accomodare Maurizio Lupi, 53 anni, uomo di Cl, da sempre vicinissimo a
Roberto Formigoni e alla Compagnia delle Opere. ( Giorgio Meletti su ilfattoquotidiano.it ) ( leggi
)
“Giustizia, il piano del Cavaliere: “Congelare
i processi ora si può” E punta alla nomina a senatore a vita. Il centrodestra
con le larghe intese spera di creare un clima di pacificazione, per evitare che
i processi aperti a carico di Berlusconi (Mediaset, Ruby, Unipol, De Gregorio)
arrivino a una condanna e all’interdizione dai pubblici uffici…” Quello che fa salire la rabbia
blu nel sangue è che quelli del Partito Bestemmia non se ne vergognano di
mostrare il motivo vero dell’inciucio, ne parlano orgogliosi
attraverso i loro organetti di regime, con i giornalisti cazzuti che ancora
scrivono o ci torturano con il dibattito serale di autocoscienza piddina
spaccamaroni a reti unificate. ( di Lameduck su mentecritica.it ) ( leggi
)
A diffonderli, tramite
la propria pagina Facebook, è Laura Castelli.
La deputata riceverà un’indennità
lorda di 5.000 euro, ovvero 2.500 euro netti circa. A questa somma vanno
aggiunti diaria (vitto e alloggio) per 1.050 euro; rimborso spese per esercizio
di mandato: 2.000 euro, che vanno al cosiddetto portaborse; poi ci sono le
spese telefoniche: 80 euro. Il totale lordo è di 8.130 euro mensili. I deputati e senatori PD, PDL, SEL, Lega e
Monti, che non rinunciano a nulla, insaccheranno invece 18.993 euro mensili,
sempre lordi. A conti fatti, i 162 parlamentari del Movimento 5 Stelle
guadagneranno circa 11mila euro al mese in meno rispetto ai colleghi dei
partiti tradizionali. In un mese il risparmio per lo Stato è di circa 1,8
milioni, in un anno circa 21 milioni di euro. ( da
www.controcopertina.com ) (leggi
)
Nonostante fosse dimissionaria dal settembre 2012, la giunta dell'ex
governatrice ha preso una serie di decisioni che esulano dall'ordinaria
amministrazione. Provvedimenti disposti fino a 9 giorni prima delle elezioni
del 24 e 25 febbraio scorso e discussi non nelle sedi competenti ma presso
l'Ugl, il sindacato di provenienza dell'ex numero uno della Regione ( di Luca Teolato )
( leggi )
VIDEO ARCHIVIO
Roma: Il
mercato del cemento
Potremmo chiamarlo “ Il mercato” ( del cemento) ma è la incredibile
sala del Consiglio Comunale di Roma nell’ultima seduta prima dello
scioglimento. Grazie all'assenza del PD ( perché ?) passano alcune delibere di
Alemanno. Si tratta di centinaia di migliaia di metri cubi di nuove
edificazioni: il volto futuro di Roma.
Dalle ore sedici del nove aprile fino alle ore ventiquattro del giorno
successivo (termine legale per poter deliberare) la Giunta Alemanno ha tentato
di approvare tutto quello che poteva facendo di tutto per arrivare prima della
scadenza dei termini di legge, arrivando ad accorpare più ordini del giorno in
una sola votazione, Tutto con l' assenza ingiustificata del Partito
Democratico. Se non lo vedi ( il video ) non puoi credere che sia vero.. tieniti
forte e vedi qui…
La spesa per i
farmaci rimborsati dal sistema sanitario nazionale ammonta a più di 20 miliardi
l’anno. Per rientrare dai costi esorbitanti della sanità in genere si tagliano
posti letto e assistenza. Eppure ci sarebbero soldi che si possono recuperare.
Per esempio dall’ex Ministro De Lorenzo, dall’ex direttore del servizio
farmaceutico Duilio Poggiolini e da alcuni membri della commissione che
approvava e decideva i prezzi dei farmaci, che devono ancora risarcire lo Stato
italiano per milioni di euro. Ma dopo 20 anni non lo hanno fatto, forse nessuno
glieli ha chiesti. E qualcuno lavora ancora in enti pubblici..vedi qui la puntata del 28 aprile
Gli interventi dei
parlamentari del M5Stelle alla Camera del 29 aprile da La Cosa TV…
Boom
di corsi di tedesco: italiani pronti a emigrare per un posto
Al Goethe-Institut di
Roma iscrizioni cresciute del 20% . Le aule del Goethe-Institut di Roma sono
piene, sempre più italiani infatti vanno a lezione di tedesco. Non si tratta di
un improvviso amore per la lingua germanica. In Italia il tasso di
disoccupazione tra i giovani under 34, sfiora il 40%, per questo in tanti
pensano di emigrare in Germania. In solo due anni il numero degli iscritti al
Goethe-Institut è cresciuto del 20%. "Stiamo cercando insegnanti e nuove
aule perché la richiesta dei nostri corsi continua a crescere. E' incredibile
ma anche un po' triste" dice la direttrice del Goethe-Institut. vedi qui..
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