3 maggio 2013

Gruppo Cinque Terre - ECOLETTERA 21/1maggio 2013



 
Editoriale:  I presupposti della Conversione ecologica


La necessità della conversione ecologica, intesa come necessità del cambiamento negli stili di vita, nei modi di consumare, nella qualità della produzione (cosa, come, dove, quanto, per chi), nelle forme della convivenza, nella distribuzione delle risorse, nell’esercizio della forma democratica, nella pienezza della giustizia totale, e nella globale difesa degli equilibri ambientali per l’oggi e per domani, viene da lontano. Anche prima della rivoluzione industriale, della nascita delle nazioni moderne e delle culture politiche del ‘900. Assume alcuni aspetti delle culture liberali, di quella socialista, delle espressioni religiose cattoliche e protestanti. Ma la prima espressione complessiva e politicamente orientata ad un progetto politico che proponesse il cambiamento di paradigma è data in Italia dal pensiero, dagli scritti e dalle azioni, per certi versi premature e anticipatrici nell’Europa degli scorsi decenni, di Alex Langer. La sua scomparsa prematura non ha permesso lo sviluppo delle sue profonde intuizioni e per molti aspetti ha lasciato campo libero all’impoverimento, alla deriva trasformista e alla subordinazione culturale del movimento ambientalista e verde forse non solo italiano.


Occorre un nuovo pensiero europeo che esprima un cambio di modello economico, il ridimensionamento del ruolo della finanza che ha in mano la direzione dello sviluppo e lo ha portato in un vicolo cieco. Un progetto culturale radicale, prima che politico, a tutto campo, proiettato e organizzato in una dimensione almeno europea. Dal quale consegue, concretamente, un movimento politico, anche elettorale, organizzato e pensante nella logica di un unico disegno europeo. La conversione ecologica è prima di tutto una rivoluzione culturale che ha bisogno di protagonisti e sedi di elaborazione. Il dibattito può avvenire in forme pubbliche o ristrette ma deve tornare a essere l’ambito di una riflessione sul senso della propria esistenza, della convivenza civile, dell’evoluzione della coscienza, dello stato del pianeta e del grado di democrazia e libertà che pretendiamo; questo è il presupposto di una adesione convinta alla conversione ecologica.


tratto da: PER LA CONVERSIONE ECOLOGICA, LA DEMOCRAZIA AUTENTICA, IL RECUPERO DELLA COMUNITA’

Gruppo delle Cinque Terre - novembre 2012



"Cosa è successo alla mia casa?". Questo koala dall' espressione perplessa e spaventata è stato scoperto seduto su una pila di corteccia sminuzzata e segatura, in un luogo che poco prima era la sua casa e brulicava di vita, all'interno del Vittoria State Forest, nello stato del New South Wales, a metà strada tra Bathurst e Orange. Gli uomini di una società di legname avevano appena finito di tagliare gli alberi. Lo stupore e la tristezza del koala mostrano chiaramente come le logiche umane siano lontane dalle necessità della natura e degli animali. ( di Roberta Ragni su greenme.it ) ( leggi )


Tutto quello che c'è da sapere su Vedrò, il think tank di Enrico Letta e Angelino Alfano, insieme dal 2005. È una delle fondazioni e associazioni guidate da politici, che non sono tenute alla trasparenza sulla provenienza dei contributi che ricevono. Gli sponsor del rituale evento estivo: Enel, Eni, Telecom Italia, Vodafone, Sky, Lottomatica, Sisal, Autostrade per l’Italia, Nestlé, Bombardier, Farmindustria e il Gruppo Cremonini. Nel caso di Eni, della quale Enrico Letta ha riproposto la privatizzazione, il rapporto si traduce nella sponsorizzazione diretta sul sito internet di “Vedrò”. Contratto commerciale anche in questo caso riservato. (dall’ inchiesta di Altraeconomia sulle Fondazioni e Associazioni guidate dai politici ) ( leggi )




Già il mese scorso, il Ministro Giarda aveva prospettato i prossimi interventi relativamente alla spesa pubblica. Tagli da capogiro, 135 miliardi di euro per beni e servizi, 122 miliardi di retribuzioni, 24 di trasferimenti alle imprese e contributi alla produzione, 13 di contributi alle famiglie e alle istituzioni sociali, tutto entro il 2014. Si tratta di interventi a tutti gli effetti negativi, che non lasciano molto scampo all’avvitamento del debito. Gli elettori del PD continuino, dunque, a disquisire sui pregi e le virtù di ogni ministro animati di vorace speranza, e tentino di discernere se sia meglio questo o quest’altro. Nel frattempo, diceva Warren Buffett, “la guerra di classe esiste e l’abbiamo vinta noi”. ( Francesca Coin, blog su ilfattoquotidiano.it ) ( leggi  )



State tranquilli: gli F-35 sono al sicuro. Così come la presenza dei crocifissi nelle caserme. Il neoministro Mauro si è distinto, da parlamentare europeo, per uno zelo degno forse di miglior causa nella difesa sia delle radici cristiane dell’Europa che del diritto ad esporre i crocefissi negli edifici pubblici. Arrivando persino a sostenere, in un articolo significativamente intitolato “L’Europa che difende il crocefisso”, che la bandiera europea sarebbe un simbolo cristiano: “il blu infatti è il manto del colore della notte di Maria e le 12 stelle sono la corona dell’apocalisse”.  Il nuovo ministro della Difesa, fino a pochi mesi fa deputato europeo con Berlusconi, ha traslocato in fretta e furia in quel di Monti quando le fortune del Cavaliere sembravano declinanti. ( di Toni De Marchi su ilfattoquotidiano,it ) ( leggi )



La nomina di Lupi caratterizza il governo Letta in modo netto: chiude la strada a ogni ripensamento sulla politica delle grandi opere. L’ex assessore milanese è sempre stato schieratissimo in favore di ogni iniziativa che abbia un significativo contenuto di cemento. Il Tav prima di tutto, ma anche il ponte sullo Stretto di Messina, il Mose di Venezia, strade e autostrade e via elencando. Enrico Letta torna all’antico, separando Sviluppo economico da Infrastrutture e trasporti. Sul primo spezzone chiama il sindaco di Padova, Flavio Zanonato, bersaniano per fede politica e anche per riconosciuto pragmatismo. Sul secondo lascia accomodare Maurizio Lupi, 53 anni, uomo di Cl, da sempre vicinissimo a Roberto Formigoni e alla Compagnia delle Opere. ( Giorgio Meletti su ilfattoquotidiano.it ) ( leggi )



 “Giustizia, il piano del Cavaliere: “Congelare i processi ora si può” E punta alla nomina a senatore a vita. Il centrodestra con le larghe intese spera di creare un clima di pacificazione, per evitare che i processi aperti a carico di Berlusconi (Mediaset, Ruby, Unipol, De Gregorio) arrivino a una condanna e all’interdizione dai pubblici uffici…” Quello che fa salire la rabbia blu nel sangue è che quelli del Partito Bestemmia non se ne vergognano di mostrare il motivo vero dell’inciucio, ne parlano orgogliosi attraverso i loro organetti di regime, con i giornalisti cazzuti che ancora scrivono o ci torturano con il dibattito serale di autocoscienza piddina spaccamaroni a reti unificate. ( di Lameduck su mentecritica.it ) ( leggi )



A diffonderli, tramite la propria pagina Facebook, è Laura Castelli.  La deputata  riceverà un’indennità lorda di 5.000 euro, ovvero 2.500 euro netti circa. A questa somma vanno aggiunti diaria (vitto e alloggio) per 1.050 euro; rimborso spese per esercizio di mandato: 2.000 euro, che vanno al cosiddetto portaborse; poi ci sono le spese telefoniche: 80 euro. Il totale lordo è di 8.130 euro mensili.  I deputati e senatori PD, PDL, SEL, Lega e Monti, che non rinunciano a nulla, insaccheranno invece 18.993 euro mensili, sempre lordi. A conti fatti, i 162 parlamentari del Movimento 5 Stelle guadagneranno circa 11mila euro al mese in meno rispetto ai colleghi dei partiti tradizionali. In un mese il risparmio per lo Stato è di circa 1,8 milioni, in un anno circa 21 milioni di euro. ( da www.controcopertina.com ) (leggi



Nonostante fosse dimissionaria dal settembre 2012, la giunta dell'ex governatrice ha preso una serie di decisioni che esulano dall'ordinaria amministrazione. Provvedimenti disposti fino a 9 giorni prima delle elezioni del 24 e 25 febbraio scorso e discussi non nelle sedi competenti ma presso l'Ugl, il sindacato di provenienza dell'ex numero uno della Regione ( di Luca Teolato  ) ( leggi )


VIDEO ARCHIVIO

Roma: Il mercato del cemento

Potremmo chiamarlo “ Il mercato” ( del cemento) ma è la incredibile sala del Consiglio Comunale di Roma nell’ultima seduta prima dello scioglimento. Grazie all'assenza del PD ( perché ?) passano alcune delibere di Alemanno. Si tratta di centinaia di migliaia di metri cubi di nuove edificazioni: il volto futuro di Roma.  Dalle ore sedici del nove aprile fino alle ore ventiquattro del giorno successivo (termine legale per poter deliberare) la Giunta Alemanno ha tentato di approvare tutto quello che poteva facendo di tutto per arrivare prima della scadenza dei termini di legge, arrivando ad accorpare più ordini del giorno in una sola votazione, Tutto con l' assenza ingiustificata del Partito Democratico. Se non lo vedi ( il video ) non puoi credere che sia vero.. tieniti forte e vedi qui



La spesa per i farmaci rimborsati dal sistema sanitario nazionale ammonta a più di 20 miliardi l’anno. Per rientrare dai costi esorbitanti della sanità in genere si tagliano posti letto e assistenza. Eppure ci sarebbero soldi che si possono recuperare. Per esempio dall’ex Ministro De Lorenzo, dall’ex direttore del servizio farmaceutico Duilio Poggiolini e da alcuni membri della commissione che approvava e decideva i prezzi dei farmaci, che devono ancora risarcire lo Stato italiano per milioni di euro. Ma dopo 20 anni non lo hanno fatto, forse nessuno glieli ha chiesti. E qualcuno lavora ancora in enti pubblici..vedi qui la puntata del 28 aprile



Gli interventi dei parlamentari del M5Stelle alla Camera del 29 aprile da La Cosa TV…




Boom di corsi di tedesco: italiani pronti a emigrare per un posto

Al Goethe-Institut di Roma iscrizioni cresciute del 20% . Le aule del Goethe-Institut di Roma sono piene, sempre più italiani infatti vanno a lezione di tedesco. Non si tratta di un improvviso amore per la lingua germanica. In Italia il tasso di disoccupazione tra i giovani under 34, sfiora il 40%, per questo in tanti pensano di emigrare in Germania. In solo due anni il numero degli iscritti al Goethe-Institut è cresciuto del 20%. "Stiamo cercando insegnanti e nuove aule perché la richiesta dei nostri corsi continua a crescere. E' incredibile ma anche un po' triste" dice la direttrice del Goethe-Institut.  vedi qui..




ECOLETTERA del Gruppo delle Cinque Terre vi segnala ogni 15 giorni interventi, documenti, appuntamenti, rimandando ai siti del gruppo o ad altri link

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