17 febbraio 2013

Gruppo Cinque Terre - ECOLETTERA 16/15 febbraio 2013

Editoriale:  Il voto più utile contro il voto inutile

Manca una settimana al voto, gli italiani assistono agli ultimi scampoli di una ridicola campagna elettorale all’italiana, dove partiti che hanno governato insieme per un anno cercano di farcelo dimenticare imbastendo la solita rissa mediatica, dove si promette di cambiare o modificare qualche aspetto di decisioni che tutti insieme hanno preso fino a due mesi fa. Parole in libertà, contese simulate giusto per occupare lo spazio mediatico, l’unica cosa che resta quando diventa impraticabile andare in piazza o prendere impegni veri.  Intanto ogni giorno notizie di altri scandali, altri arresti, altri processi, una sequenza infinita che risveglia l’attenzione e lo sdegno anche dei più indifferenti.

 E’ difficile prevedere quali risultati si preparano  per le elezioni del 24 e 25 febbraio, così distorti da un sistema elettorale demenziale che premia alla Camera con un abnorme premio di maggioranza nazionale  chi non ha, magari di molto, alcuna maggioranza nel paese, salvo poi ridare un qualche senso al voto al Senato attraverso il singolare riequilibrio dato dalla somma algebrica dei 20 premi di maggioranza regionali. Il teorema della incapacità e irresponsabilità dei partiti.

E’ invece probabile che il prossimo governo, basato sulla riconferma dell’asse di ferro Monti-Bersani, probabilmente accompagnati dal singolare due Casini-Vendola, sostenuto da gran parte dei poteri forti ( oggi un po’ meno forti ) del paese, difficilmente sarà di lunga durata ponendosi l’obiettivo prioritario di modificare, probabilmente ancora in peggio, la legge elettorale e tornare al voto .

Spazzati via i piccoli partiti di una opposizione malata di infantilismo e di trasformismo, il Movimento Cinque Stelle, radicalmente contrapposto all’insieme dei partiti che attorno a Monti hanno cercato l’ultima spiaggia di sopravvivenza, emerge come l’unica opposizione e l’unica speranza possibile. Il Movimento di Grillo,  non ancora presentatosi  al voto nazionale e nella maggioranza di Regioni e Comuni è ancora un movimento nascente, con poco più di 400  eletti mentre le sue attuali dimensioni  ne permetterebbero almeno dieci volte tanto, ma si muove nella direzione giusta: intransigente  nel contrasto alle logiche perverse e corruttive della casta dei partiti, così come nella rivendicazione di una maggiore giustizia sociale; permeato, nelle migliaia dei suoi militanti e sostenitori, da una prevalente attenzione alla cultura ecologista ed ai temi dell’ambiente e della difesa del territorio, orientato ad allargare gli spazi alla partecipazione diretta dei cittadini attivi ed al rinnovamento, specie nei confronti delle generazioni più giovani e strangolate dal precariato; il più aperto nei fatti ad un nuovo protagonismo delle donne che dopo la Sicilia comporranno anche  la maggioranza di quel centinaio di probabili eletti in Parlamento. I limiti, le mancanze, i temi non ancora chiariti che al Movimento Cinque Stelle si possono addebitare, sono sovrastati di gran lunga dagli effetti positivi, l’embrione di una vera rivoluzione culturale e politica che sta avvenendo in un paese fino a ieri considerato immobile e immodificabile; ne fanno testo le piazze piene, la partecipazione di popolo, le speranze indotte anche nei settori più  rassegnati del paese. 

Per questi motivi il Gruppo delle Cinque Terre, nato sull’idea della conversione ecologica, della riconquista della democrazia e della giustizia sociale, della necessità di costruire un paese nuovo, sostiene senza riserve il voto al Movimento Cinque Stelle: alla Camera, al Senato, nel voto regionale del Lazio, Lombardia e Molise. E’ per noi il voto più utile, senza rischi di dispersione. L’unica alternativa al voto inutile, alla rassegnazione ed all’astensionismo. Un passo nella direzione giusta nel tormentato cammino per una nuova Italia.   

Giornalisti e politici vanno troppo a braccetto in Italia In Italia, stampa e politica vanno talmente a braccetto che non si contano più i giornalisti che si presentano alle elezioni. Relazioni fra consanguinei rese più strette dalla crisi della stampa. E’ crescente il numero di giornalisti pronti a dare in cambio la loro penna per il titolo di “Onorevole” di cui si foggiano i rappresentanti politici italiani. (di ItaliaDallEstero,  articolo originale di Ariel Dumont su: myeurop.info )

La storia del progetto di costruzione del Ponte sullo Stretto è fatta di frenate e ripartenze. La società concessionaria per la progettazione e costruzione dell’infrastruttura (Stretto di Messina spa) ha una vita già trentennale, preceduta da quasi venti anni di attività del Gruppo Ponte Messina spa. Sono già passati oltre 10 anni da quando Berlusconi tracciò, nel corso di una famosa puntata di “Porta a porta”, le linee delle infrastrutture di trasporto che avrebbero solcato lo stivale, indicandone il manufatto d’attraversamento come l’opera simbolo. Il Governo Monti sembrava essere tecnicamente in grado di porre la parola fine ad un progetto inutile dal punto di vista trasportistico e non redditizio dal punto di vista economico. E  invece così non è stato. ( di Gino Sturniolo,  su  www.democraziakmzero.org  )

Ispra: negli ultimi 50 anni persi quasi 8 metri quadrati al secondo. «Questo vuol dire che ogni 5 mesi viene cementificata una superficie pari a quella del comune di Napoli e ogni anno una pari alla somma di quelle di Milano e Firenze». Nel 1956 il consumo di suolo era al 2,8% mentre nel 2010 è  passato al 6,9%, con un incremento di 4 punti percentuali. Questo i dati più emblematici "estratti" dall'indagine Ispra sul Consumo di suolo nel nostro Paese, che ha  ricostruito l'andamento, dal 1956 al 2010, del consumo di suolo. Il lavoro analizza i valori relativi alla quota di superficie "consumata", incluse aree edificate, coperture del suolo artificiali (cave, discariche e cantieri) e tutte le aree impermeabilizzate. ( da greenreport.it )

Aiutarsi come durante una guerra.. Ecco l'altra faccia della crisi economica. Co-housing ovvero vivere insieme, co-working ovvero lavorare uniti. E ancora gruppi di acquisto solidale che raggruppano fino a sette milioni di persone, mercatini del baratto e una miriade di orti collettivi nella grandi città. Così sta crescendo un movimento silenzioso che fa fronte alle difficoltà di questi anni. Generazione Co. (di Anna Rita Cillis e Valeria Pini da L’Espresso )

Si deve distinguere tra edilizia privata ed edilizia pubblica. Per la prima vanno imposti nuovi standard di risparmio energetico per legge, anche perché ce lo dice l’Europa. Poi vanno favorite le Esco (Energy service companies), società private che finanziano e svolgono interventi di messa in efficienza condividendo poi col cliente il risparmio energetico che ne deriva sulla bolletta. La maggior parte del patrimonio edilizio è costituito da case degli anni ‘50 e ‘60, di bassissima classe energetica. Migliorare l’efficienza energetica comporterebbe un risparmio nella bolletta di circa 60 miliardi di euro. ( da ilfattoquotidiano.it )

Il 18 gennaio si è conclusa l'indagine conoscitiva del Comune per raccogliere le manifestazioni di interesse, rivolte ad associazioni e semplici cittadini, per il recupero di 16 cascine comunali. I progetti presentati riguardano attività non solo agricole, ma sociali, incubatori d'impresa, network di lavoro. Ora si attende il bando comunale per la procedura di aggiudicazione. Sono state 79 le proposte di recupero per attività sociali, agricole e incubatori d’impresa pervenute al Comune di Milano che, entro l'estate, dovrebbe formulare i bandi per le 16 cascine comunali che hanno ricevuto una manifestazione di interesse da parte di associazioni e cittadini. ( da ecodallecitta.it )

Il MoVimento 5 Stelle brinda alla vittoria sulla questione MUOS. Il Mobile User Objective System ( Sistema Oggetto ad Utente Mobile) è un sistema di comunicazioni satellitari (SATCOM) ad altissima frequenza (UHF) ed a banda stretta composto da quattro satelliti e quattro stazioni di terra, una delle quali è in fase di realizzazione in Sicilia, nei pressi di Niscemi. La delibera di giunta del Governo regionale dà mandato all’assessore al Territorio di avviare immediatamente il procedimento di revoca per i lavori del sistema satellitare. Per fermare l’installazione delle parabole USA il Movimento 5 Stelle  ha portato in trasferta a Niscemi i lavori della commissione Ambiente e tre volte ha fatto mancare il numero legale in Aula. ( dal blog di Beppe Grillo )

Sul Web non conta se sei donna, non conta se hai figli, non conta se non sei più sotto gli ‘anta’. Sei fuori da logiche e filosofia aziendali, spesso declinate esclusivamente al maschile. Conta invece cosa sai fare e come lo sai fare, quanto sei in grado di aiutare gli altri con le competenze che hai maturato strada facendo, che sia con tutorial per realizzare torte di compleanno o con consulenze professionali a distanza sfruttando il tuo secondo Master. C’è un mondo che si sta colorando di rosa sul Web. ( di Marta Coccoluto da ilfattoquotidiano.it )

Per i rapaci sono quasi 100 gli esemplari abbattuti.  La stagione venatoria appena conclusa ha fatto registrare un bilancio tragico per i rapaci, specie protette dalla legge italiana e dalle Convenzioni internazionali: dal 1° settembre 2012, primo giorno di preapertura della caccia, al 31 gennaio 2013 (giorno di chiusura nella gran parte delle Regioni), sono 95 i rapaci che sono stati abbattuti a fucilate e ricoverati nei centri Lipu, appartenenti a rapaci diurni (aquila minore, biancone, falco palude, gheppio, lodolaio, poiana, sparviere, falco pellegrino falco pecchiaiolo, smeriglio) e notturni (allocco, gufo comune, gufo di palude e civetta). 43 rapaci sono deceduti, 36 sono attualmente in cura mentre 9 sono già stati liberati. (da greenreport.it )

Il mese di febbraio permette di procedere in tranquillità con le semine soprattutto in quelle zone d'Italia che presentino un clima mite, con particolare riferimento alle zone costiere delle aree centro-meridionali della penisola. Anche nelle zone interne pianeggianti potranno essere effettuate delle semine, ma con maggiore attenzione, proteggendo i terreni dalle gelate e utilizzando dei semenzai o dei vasi con torba protetti, in modo che il gelo non rovini il raccolto sul nascere. E' possibile utilizzare appositi teli per riparare i terreni. ( di Marta Albè da greenme.it )

Sono un  Associate Professor University of Washington, Seattle. Sono qui dal 1995, sono emigrato per fare ricerca. Forse moltissimi italiani negli USA non potranno votare per le imminenti elezioni politiche. Non avendo ancora ricevuto il plico elettorale, lunedi' 11 ho chiamato il Consolato. L'addetto mi ha spiegato che anche il Consolato non aveva ricevuto i plichi dall'Italia e non sono ancora riusciti a capire perche'.  Essendo gia' il 15, c'e' il concreto rischio che questi plichi vengano spediti ai cittadini troppo tardi per votare. Ora danno la colpa al servizio postale statunitense. Io sono negli USA dal 1995, ed una cosa cosi' non era mai successa prima. ( da www.byoblu.com )
 
Le rinnovabili generano quasi il doppio dei posti di lavoro creati dal nucleare. È quanto emerge da un recente studio realizzato dall'agenzia di ricerca internazionale PricewaterhouseCoopers che ha messo in relazione i valori occupazionali delle rinnovabili in Germania, paese con la filiera più sviluppata nel settore, con il nucleare francese, ossia quello meglio sviluppato d'Europa. I risultati sono chiari: secondo i dati resi pubblici dal governo tedesco, nel 2011 le tecnologie rinnovabili hanno prodotto in Germania 242mila posti di lavoro contro gli appena 125mila del nucleare francese nello stesso anno. (di Giovanni Tortoriello, da: it.ibtimes.com )

La Tunisia piomba in piena crisi istituzionale:  i tre ministri che rappresentavano il Congresso per la Repubblica nell’esecutivo tunisino guidato da Hamadi Jebali si sono dimessi dal governo a maggioranza islamica. Il partito laico guidato da Moncef Marzouki, presidente della Repubblica, si era già espresso a più riprese contro la proposta del Primo Ministro tunisino di varare un governo composto solo da tecnici. ( da euronews.com )

È questo il monito che risuona a livello mondiale da parte delle comunità di contadini, dei popoli indigeni, dei pastori e di tutto coloro i quali ritengono che la terra debba assurgere a diritto collettivo fondamentale, inteso come accesso e diritto di produzione, e non come mero bene comune suscettibile, in quanto tale, di essere oggetto di compravendita. Dall’Africa, all’Europa, all’America, all’Italia, non esiste un solo posto al mondo totalmente estraneo al fenomeno del landgrabbing. La crisi energetica e la speculazione finanziaria lo stanno esacerbando. La terra diventa ogni giorno più vitale, custode del diritto a produrre e autentica via di fuga dalla fame. ( da www.croceviaterra.it  )

ECOLETTERA link archivio: 1 - 2 - 3 - 4  - 5 - 6 - 7 - 8 - 9 - 10 - 11 - 12 - 13 - 14 - 15

Nessun commento:

Posta un commento