E sabato 7 novembre 670 sindaci della Val di Susa e Sangone sono chiamati alle urne per eleggere la nuova Comunità montana; da una parte quelli del centro-destra, in gran parte favorevoli, propongono qualche incentivo di detassazione in valle, dall’altra quelli No Tav alleati con la componente locale del PD che in blocco ha assunto posizione opposta a quella ufficiale del partito in Regione, Provincia,Comune di Torino.
In Valle di Susa, ieri come oggi, nessun sondaggio, nessun tav, dicono i manifestanti ,che preparano presidi permanenti. Mentre risultano sempre più aleatori, secondo i NO TAV, i dati di traffico potenziali, che giustificherebbero in qualche modo l’opera. In realtà il PD nazionale e regionale sembra essersi infilato in un vicolo cieco, il sostegno alla TAV, dal quale non sa più come uscire.
Nessun commento:
Posta un commento