10 novembre 2009

Beppe Grillo - Comunicato politico n. 28

La politica è morta, da molto tempo. Sono rimasti solo avvoltoi che si spartiscono le spoglie dell'Italia. Il pubblico diventa privato ogni giorno che passa. Il sociale oggetto di lucro. Scuola, sanità, acqua, energia, trasporti sono merce di scambio dei partiti. L'informazione non esiste più, è rimasta solo la propaganda governativa e della finta opposizione pagata dalle nostre tasse. Il Parlamento e il governo sono illegittimi. Il cittadino non ha potuto eleggere i suoi rappresentanti. Il Parlamento è incostituzionale, va sciolto e ripristinata la possibilità di votare con la preferenza. La Corte Costituzionale deve intervenire come ha fatto per il Lodo Alfano. Senza un Parlamento espressione degli elettori non c'è futuro, non c'è democrazia. Ci aspetta la dittatura conclamata o disordini sociali incontrollabili.L'Italia è un Halloween permanente,dall'Aquila a Messina, con Zucca d'Asfalto che si aggira sulle rovine. Ilare come un pagliaccio, pericoloso come un folle, con il suo sorriso di plastica. Una decina di persone si arroga il diritto di decidere per tutti. L'Italia è una torta. Una fetta a me, una fetta a te, una municipalizzata a lui.
Le fette Piemonte e Veneto alla Lega, la fetta Lombardia a Formigoni e a CL, la fetta Emilia a Bersani, la fetta Lazio al PDL. E' il federalismo spartitorio, la Lega italica dei nuovi proci che ci spogliano di tutto e si proclamano padroni.

Il MoVimento a Cinque Stelle si presenterà alle prossime regionali che si terranno a marzo 2010. Siamo come Davide e Golia. Noi abbiamo solo la Rete, i MeetUp, il nostro entusiasmo e i miei incontri. Loro, tutto il resto. Siamo gli ultimi, gli esclusi, i derisi. Per questo ce la faremo. La mia forza e quella dell'organizzazione che mi sostiene sono limitati, senza fondi, senza soldi, senza informazione libera che parli di noi (a parte il Fatto Quotidiano) e con tutti i media contro. Dobbiamo fare delle scelte, anche se non mi piace. Per questo mi impegnerò in particolare in Emilia Romagna, in Campania e in Piemonte. Non posso però ignorare il "grido di dolore" che viene da tante Regioni d'Italia. Dal Veneto, alle Marche, alla Lombardia, alla Liguria. Per cui, se si presenteranno delle Liste a Cinque Stelle in tutte le Regioni, tutte le supporterò con le mie possibilità.


Il Movimento è in fase di formazione e i tempi elettorali stringono. Per questo mi prendo la responsabilità di presentare i due candidati per Campania e Emilia Romagna: Roberto Fico e Giovanni Favia. Ho ascoltato molte voci nelle due Regioni e mi sembrano i candidati ideali. In futuro, dopo le Regionali, con le iscrizioni on line al Movimento, ogni scelta, ogni candidato,ogni punto del programma sarà votato dagli iscritti on line. Ognuno conta uno nel MoVimento. Ragazzi, datevi da fare. Siamo in guerra per la democrazia e dobbiamo vincerla…..

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