21 gennaio 2018

Turchia-Siria: "Operation Olive branch"


da International Weekly Brief / dispaccio 144 *

Washington ha comunicato domenica 14 Gennaio la creazione di una guardia frontaliera composta da 30.000 uomini in prevalenza curdo-siriani, che sarà dispiegata ai confini dell’area controllata dalle Forze Democratiche Siriane (SDF), un’alleanza di milizie nel nord-est del paese, dominata dall’YPG. L’Amministrazione americana, decidendo di affidare il coordinamento della formazione di questa “Border Security Force” all’SDF, ha indispettito Ankara, che in settimana ha ordinato lo spostamento di mezzi militari turchi nell’area di Idlib, a ridosso dell’enclave curda di Afrin, lungo il confine meridionale e si dice pronta all’offensiva militare, descritta dal Presidente Recep Tayyip Erdogan come un’operazione anti-terrorismo.

Un’eventualità che si è 
concretizzata sabato 20 Gennaio quando jet dell’aviazione turca hanno iniziato a bombardare Afrin, (decine di strike aerei che avrebbero colpito oltre 150 postazioni curde nell’area)  come confermato sia dall’agenzia di stato (Anadolu) che da ufficiali curdi. Venerdì 19 Gennaio erano stati sparati nell’area colpi di artiglieria. Il ministro degli Esteri Mevlüt Çavuşoğlu ha dichiarato di aver informato gli alleati, da cui si aspetta la non interferenza nelle operazioni, a cui parteciperanno anche migliaia di ribelli dell’Esercito libero siriano che si stanno posizionando lungo il confine. Domenica 21 Gennaio si registrano incursioni via terra.  
La situazione è delicata, la tensione tra i due alleati NATO è alta. Si corre il rischio di innescare l’ennesimo dramma umanitario nell’area, e di pregiudicare l’intesa tripartita di Astana, tra Russia, Iran e Turchia sulle aree di de- escalation nella Siria Occidentale. Il supporto americano all’SDF risulta inaccettabile per Ankara, che considera l’YPG l’estensione siriana del Pkk curdo, un’organizzazione terrorista riconosciuta come tale, da Stati Uniti, Unione Europea e Turchia.
* Zeppelin Newsletter - 14 Gennaio - 21  Gennaio 2018
Nella foto: migliaia di ribelli dell’FSA partono da Antiochia in Turchia alla volta di Afrin Siria. Parteciperanno alle operazioni militari. Credits to: [AP]








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