Nella sceneggiata che da 3 settimane potete seguire nei talk show, naturalmente di destra (Porta a Porta) e di sinistra (Ballarò), rigidamente in par condicio e rigidamente identici ad uso e consumo degli italiani dal titolo: “Lacrime , sangue, sacrifici ed equità” nella più recente puntata è comparso l’episodio: “ anche i ricchi pagano: la tassa sulle barche”
La tassa sulle barche dai 10 agli oltre 64 metri ha (avrà) l’ aliquota più alta di addirittura 703 euro al giorno. Nella foto allegata uno scafo, di cui ovviamente conosciamo nome e specifiche tecniche, una “ barca “ da 75 metri, neanche fra le più grandi esistenti.
E’ appunto lunga 75 metri, varata quasi 10 anni fa. Dispone di 26 uomini di equipaggio, due motori diesel da 3.600 cavalli (poca cosa). Il serbatoio è da 288.600 litri.
Allora facciamo un po’ di conti: La tassa è di 703 euro per 365 giorni, cioè di 256.595 euro/anno
Un pieno di gasolio della “barca” è di circa 288.600 lt. per 1,450 euro cioè 418.470 euro
Conclusione: la “ supertassa” annuale è pari a mezzo pieno di gasolio.
La foto ritrae la “barca” che però attualmente è ormeggiata a Venezia. Per ormeggiare lì il Comune chiede 10.000 euro al giorno. E quella è ormeggiata lì.
Interessante: la matematica crea opinione!
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