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la transizione: un nuovo ecologismo - democrazia - giustizia - nuovi lavori
editoriale 1: La truffa delle leggi
regionali
Le norme elettorali per il voto regionale del 10 maggio
finiranno alla Consulta ( la Corte Costituzionale ) ad aprile. Super premi e
regole su misura. Si rischia il copione del Porcellum: che a elezioni fatte
siano dichiarate illegittime. Le leggi elettorali regionali sono tutte nuove,
e non c’è ne è una che non venga sospettata di incostituzionalità.
Colpa dei super premi di maggioranza. In Veneto, Toscana, Marche, Umbria,
Campania, Puglia e Liguria, quasi ovunque le minoranze dei consigli
regionali che non hanno partecipato alla scrittura delle nuove regole accusano
le maggioranze di aver prodotto tanti Porcellum regionali. Ma il paragone
più giusto è con l’Italicum, la “riforma” made in “patto del Nazareno”
che il governo vuole approvare entro l’estate. ( Andrea Fabozzi su il manifesto ) leggi
editoriale 2 : Spagna: è iniziato
l’anno del cambiamento
Questo 2015 è un anno
chiave per il futuro della Spagna. Gli appuntamenti elettorali si susseguono
l’uno all’altro. Non ci sarà mai sosta: il 22 marzo si vota in Andalusia, il 24
maggio si terranno le comunali e le regionali (in 13 regioni su 17), il 27 settembre
si vota in Catalogna e, infine, a novembre presumibilmente (ma Rajoy potrebbe
cercare di guadagnare qualche mese e convocare le elezioni a gennaio) ci
saranno le politiche generali. Il panorama, molto incerto fino a poche
settimane fa, sta poco a poco prendendo forma. Vediamo più nel dettaglio che
cosa è successo negli ultimi mesi. ( di Steven Forti su aldogiannuli.it ) leggi
Un premier che marcia
spedito verso l’800
È evidente che, con i decreti attuativi della famigerata carta di
espropriazione dei diritti denominato Jobs Act, la Costituzione non
è più la stessa. La prima parte, quella dei valori fondamentali, anche
se non ancora toccata in modo esplicito, è indebolita dalla legislazione
più recente, vera pistola puntata contro il residuale diritto del lavoro.
Frutto della seconda costituzionalizzazione, lo Statuto del 1970 era il
compendio di una congiuntura storica irripetibile che presentava condizioni
politiche più favorevoli al mondo del lavoro. L’articolo 18 era in fondo il
simbolo della relativa potenza accumulata dal lavoro.. Ad essere colpito
dalla furia restauratrice del governo Renzi è anzitutto il potere del
lavoro e di conseguenza i diritti dei singoli dipendenti si spengono
come degli astratti postulati morali. ( Michele Prospero da Il Manifesto ) leggi
Quando le lobby scrivono le leggi
Il governo si appresta
a mettere mano all’articolo 14 della delega fiscale ( legge con cui il
parlamento aveva rimandato al governo il compito di intervenire sul sistema
fiscale, ndr), che dovrebbe portare a un riordino del settore dell’azzardo. Il
sottosegretario con la delega ai giochi Pier Paolo Baretta ha incontrato in
prima battuta i rappresentanti dell’industria (per gli amici Lobby). Fino a qua
tutto bene, nel senso che sono una delle parti direttamente interessate e
quindi ha senso incontrarli… il problema è che oltre a essere un primo
incontro, sembrava avere anche l’aria di essere l’unica consultazione nei piani
del governo, perché né i parlamentari dell’intergruppo contro il gioco
d’azzardo, né i movimenti che rappresentano la società civile sono mai stati
convocati e non hanno avuto modo di visionare la bozza dell’articolo 14.
(Gabriele Mandolesi da comune-info.net ) leggi
Rai, scontro tra Tg R e Maggioni
Questa volta pare che
la direttora di Rainews24, Monica Maggioni l'abbia fatta grossa: ha cercato di "sfilare" due redattori della Tg R senza avvisarne il direttore, Vincenzo Morgante. Va bene decine e decine
di assunzioni, promozioni a grappolo, contratti esterni in ogni dove,
finanziamenti per studi televisivi, sigle, regie, web, ecc...ecc...ma pestare i
piedi di altri direttori... E Morgante ha in più che è vicino al
Presidente della Repubblica Mattarella... Basta questo per capire come mai,
questa volta, la direttora sia stata costretta a battere in ritirata.
Retromarcia, anche perché dovrebbero bastarle 200 giornalisti, e 40 promozioni
in tempi che dovrebbero consigliare parsimonia, inclusi doppi e tripli salti di
carriera per fidati
beneficiari.. Una cosa è certa: si è freschi dal registrare,
lo scorso 8 marzo, il minimo storico di Rainews24: lo 0,33% di share con un misero numero di spettatori, 42.000. Un risultato che
lascia perplessi guardando al maxi investimento annuale deciso per il canale,
mentre agli altri si lesina il centesimo. ( da globalist.ch ) leggi
Una Costituzione di minoranza
Un brutto giorno per la Repubblica. Come era nelle
previsioni, la Camera ha approvato la riforma costituzionale Boschi-Renzi,
già votata in Senato. 357 sì, 125 no, 7 astenuti, che alla Camera non contano.
Movimento 5 Stelle fuori dall’Aula. Numeri certo favorevoli
a Renzi. Ma è facile vedere, richiamando il consenso ai soggetti
politici realmente espresso nel voto del 2013, che una Camera depurata dalla
droga del premio di maggioranza dichiarato illegittimo con la sentenza
1/2014 della Corte costituzionale oggi avrebbe bocciato la proposta. Non
è la Costituzione della Repubblica. È la costituzione del PD con
escrescenze. Una costituzione di minoranza. Questo conferma tutte le critiche
sulla mancanza di legittimazione a riformare la Costituzione di un
parlamento fulminato nel suo fondamento elettorale. E dunque non
abbiamo affatto un paese più semplice e giusto, come esulta Matteo
Renzi. Invece, abbiamo in prospettiva una Costituzione che non riflette la
realtà del paese. ( Massimo Villone su il
manifesto ) leggi
Rifiuti: il sacchetto della spazzatura 2.0: adesso ha anche il microchip
La sperimentazione in un quartiere di Seveso. In poche settimane
dimezzati i rifiuti da spedire all’inceneritore e quasi raddoppiata la raccolta
differenziata. È bastato aggiungere un chip personalizzato Rfid ai sacchi per
la raccolta del «secco» abbinato a ogni utente. E i risultati, in poche
settimane di sperimentazione in un quartiere di Seveso (in provincia di Monza
Brianza), hanno fatto il boom toccando l’asticella dell’80% di quota
riciclabile. Un risultato che porterà a un alleggerimento della tariffa. (
Roldano Radaelli su Corriere della Sera ) leggi
Rifiuti: a Ponte nelle
Alpi più lavoro con pratiche virtuose e senza cassonetti
Il Comune in provincia di Belluno è primo in Italia per la gestione della
raccolta differenziata ( 91%). Tra le iniziative, il recupero dell'olio
vegetale e il riciclo dei pannolini. E i risparmi che ne derivano "sono
stati reinvestiti in un incremento occupazionale". L’amministrazione in
otto mesi ha smantellato il servizio di cassonetti stradale e lo ha sostituito
con quello selettivo porta a porta,ha creato una società con capitale
interamente pubblico, la Ponte servizi srl. Ha stabilito una tariffa puntuale,
distinta cioè tra una parte fissa, determinata dai costi del servizio, e una
parte variabile, proporzionale alla quantità di rifiuti accumulati. (Chiara
Daina da ilfattoquotidiano ) leggi
Napul’è…. acqua pubblica
Il 9 marzo 2015 è una data storica per il movimento Acqua di Napoli perché
il Consiglio Comunale di Napoli ha finalmente votato lo Statuto di ABC –Napoli
(Acqua Bene Comune) ed ha affidato, con una Convenzione, l’acqua di Napoli ad
ABC, Azienda Speciale, che non può lucrare sull’acqua. Per sei lunghe ore in
piedi, con i rappresentanti del movimento acqua di Napoli, ho potuto seguire il
dibattito delle forze politiche, che per la prima volta hanno votato compatte
per la gestione pubblica dell’acqua, incluso il Pd. Astenuti, invece,i Fratelli
d’Italia, Nuovo Centro Destra e Forza Italia. Quando il presidente del
Consiglio Comunale ha annunciato l’esito del voto, l’assemblea lo ha accolto
con un scrosciante applauso. Consiglia Salvio, la coordinatrice del movimento
acqua in Campania ha alzato un cartellone con la scritta “Napul’è ….ABC”. Euforia
per una vittoria quasi insperata: abbracci, strette di mano, foto e sventolii
di bandiere. ( Alex Zanotelli su comune-info.net
) leggi
Amburgo: sconfitta la CDU
Nella seconda città tedesca per abitanti, e la
più ricca in assoluto, si sono svolte le elezioni regionali il 15 febbraio.
Nella città-stato di Amburgo appare grave e netta la nuova sconfitta del
partito della Merkel che è ancora sceso, al 15,9%, dal 21,4% del 2011 mentre
era addirittura al 42,6 % nel 2008. Risultato lontano anche da quel 40%
ottenuto a livello nazionale nelle politiche dello scorso anno. Si riconferma il governo del
socialdemocratico Olaf Scholz, leader locale cresciuto
politicamente nell'era del governo (1998-2005) del cancelliere
socialdemocratico riformista Gerhard Schroeder e del suo vice, l'allora leader
verde Joschka Fischer. Per quanto la SPD abbia ottenuto il 45,7% e 58 seggi su
121, per governare ( qui non ci sono i
sistemi truccati all’italiana ed al solito funziona bene il proporzionale con
quorum al 5% ) si dovrà formare una coalizione, probabilmente con i Grunen che
sono il terzo partito con 12 seggi. ( mm ) leggi
Lo Yemen nel caos
Da gennaio, quando
i ribelli del movimento Houthi hanno attaccato il palazzo di governo e hanno
sciolto il Parlamento, nello Yemen regna il caos. Durante le ultime
settimane la situazione è precipitata: i ribelli, storicamente collegati al Al
Qaeda, hanno preso il controllo delle principali città del
Paese. All’origine del conflitto ci sono storiche divisioni confessionali,
rivendicazioni indipendentiste e attentati compiuti da gruppi considerati dagli
Stati Uniti tra i più sanguinari e pericolosi al mondo. Il 15 febbraio il Consiglio di Sicurezza
delle Nazioni Unite ha adottato all’unanimità una risoluzione in cui si esortano i ribelli Houti
a cedere immediatamente il potere conquistato in maniera “illegittima”. (
Lorenzo Piccoli da unimondo.org ) leggi
Traffico d’armi, la
Cina diventa il terzo esportatore mondiale
La Cina è diventata il terzo esportatore di armi al mondo, il Medio
Oriente continua a importare senza freni. È questo il
dato più sorprendente del nuovo bilancio relativo al quinquennio 2010-2014 dei
paesi che esportano e importano più armi al mondo, realizzato dallo Stockholm international peace research institute (Sipri), l’istituto che dal 1950 tiene traccia di
tutti i trasferimenti di armi convenzionali tra stati, organizzazioni
internazionali e attori armati non statali. Gli Stati Uniti rimangono il
paese che esporta di più. Tra il 2010 e il 2014, Washington ha aumentato il
volume di armi esportate del 23 % rispetto ai cinque anni precedenti
(2004-2009). Al secondo posto la Russia con un aumento del 37 %, al terzo la
Cina che ha visto crescere le esportazioni del 143 %. ( Tommaso Perrone su
www.lifegate.it ) leggi
La foto del giorno: Il 9 marzo 2015 è una data storica per Napoli perché il Consiglio Comunale
ha finalmente votato lo Statuto di ABC-Napoli (Acqua Bene Comune), Azienda
Speciale, che non può lucrare sull’acqua, e gli ha affidato, con una
Convenzione, l’acqua di Napoli.
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Il punto di vista del Gruppo Cinque Terre
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