La puntata si intitola "LA PREVIDENZA ASOCIALE"
di Bernardo Iovene
Con la riforma Fornero, dal primo gennaio del 2012 la pensione sarà definitivamente calcolata con il sistema contributivo: tanto versi tanto prenderai. Nelle conferenze stampa che l'hanno annunciato, è stato presentato come il sistema più equo e giusto per tutte le generazioni. Primo effetto dell'allungamento dell'età pensionabile sui lavoratori (mobilitati e esodati) che avevano accettato di lasciare prima il posto nelle loro aziende in crisi con la garanzia della pensione al compimento del 40esimo anno di età lavorativa: resteranno dai 2 ai 10 anni senza pensione e senza lavoro. Su 70.000 si salveranno, forse, in 20.000.
Chi ha cambiato datore di lavoro, passando dal pubblico al privato, dovrà ricongiungere i contributi se vuole la pensione piena (quella che viene data a chi è sempre rimasto nello stesso posto). La ricongiunzione verso l'Inps, che è sempre stata gratuita (perché peggiorativa), è diventata onerosa: devi ripagare i contributi due volte. C'è chi si è visto arrivare conti che arrivano fino a 300.000 euro, a fronte di stipendi da 2000 euro al mese lordi.
Per i giovani invece qual è il quadro? Chi apre una partita iva, il primo anno di lavoro paga il 28% all'Inps, più l'anticipo per l'anno a seguire. Cioè se incassa 11 mila euro ne pagherà 4000 solo di contributi. Con il risultato poi che la sua pensione non supererà quella sociale.
Le casse degli ordini professionali invece sono state privatizzate e gestiscono un patrimonio che prima era pubblico. Il contributo che chiedono ai propri iscritti raggiunge al massimo il 20%, mentre ci sono delle agevolazioni per i più giovani. Gli agenti di commercio sono obbligati alla doppia contribuzione: Inps ed Enasarco. Solo a Roma Enasarco ha 15.000 appartamenti da dismettere. Poi ci sono i liberi professionisti iscritti ad un ente ed obbligati a versare i contributi ad un altro. La puntata fornirà numeri e procedimenti per orizzontarsi nella confusione che sta togliendo il sonno a qualche milione di persone.
E inoltre: "Com'è andata a finire?”
CONCORSO NEL REATO" di Sabrina Giannini
Report torna sulla vicenda del Magnifico rettore dell'Università La Sapienza di Roma Luigi Frati a quasi un anno dopo il servizio "Concorso nel reato" nel corso della quale era stata mostrata la fulminea carriera dei suoi parenti più stretti tutti precocemente saliti sul gradino più alto della carriera accademica nella stessa facoltà di cui Frati è stato Preside per 16 anni.
Frati inoltre, in qualità di Preside ieri e oggi Rettore, continua a mantenere altri importanti incarichi: primario (ma non presente), direttore scientifico della clinica privata Neuromed e presidente di una associazione.
Qualcosa è cambiato?
C'E' CHI DICE NO: "PENSIONATI DETECTIVE" di Giuliano Marrucci
Lucca, una mattina Claudio Falena compra la sua solita copia de Il Tirreno e scopre che a posto del boschetto del suo quartiere, vogliono costruire: 2 centri commerciali, un distributore, un albergo di 7 piani e oltre 200 appartamenti. Allarmato raduna un gruppetto di pensionati del quartiere che decidono di combattere contro quella colata di cemento che rovinerebbe per sempre il loro quartiere. Studiano le carte e indossano i panni dei detective, alla fine scoprono prima della magistratura che quel progetto è del tutto illegittimo, e che da 10 anni le varie amministrazioni che si sono susseguite hanno aggirato la legge per consentire ai costruttori di realizzarlo.
I video e la trascrizione integrale dei testi di tutte le inchieste saranno on line sul sito www.report.rai.it al termine della messa in onda.
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