Il 2 febbraio 2012, è stato firmato dagli Stati membri dell’Eurozona il Trattato sul Meccanismo Europeo di Stabilità (MES).
Il MES sarà un’istituzione finanziaria internazionale con sede in Lussemburgo. Il suo scopo sarà quello di fornire assistenza finanziaria ai suoi membri (gli Stati membri dell’area euro, colpiti o minacciati da gravi problemi di finanziamento), se indispensabile per la salvaguardia della stabilità finanziaria dell’area euro nel suo complesso.
Perché il Meccanismo Europeo di Stabilità MES possa essere emanato, il Trattato che lo istituisce deve essere ratificato dai Parlamenti di 17 Stati membri. Comunque, molti dei passaggi di questo Trattato vengono riconosciuti antidemocratici, e si beffano di principi fondamentali come quello di rendere conto al popolo.
Ai Belgi, da Investig’Action viene raccomandato di reagire inviando la lettera che segue ai loro parlamentari. Diventa indispensabile questa azione anche per gli Italiani!
Signora, Signore,
Io, sottoscritto…, vi scrivo in merito al Trattato europeo che istituisce il Meccanismo Europeo di Stabilità, sul quale dovrete pronunciarvi prossimamente in quanto parlamentare.
Sono sorpreso(a) del silenzio che circonda questo Trattato cruciale e sono indignato(a) per l’assenza di una consultazione popolare a questo riguardo. Bisogna imperativamente aprire un dibattito pubblico su questa questione senza alcuna dilazione. Fino a questo momento i cittadini non sono stati direttamente consultati, e siete voi a dover giocare la partita, ed io conto su di voi.
In seno a questo meccanismo, le decisioni saranno prese dal Consiglio dei governatori composto esclusivamente dai ministri delle finanze della zona euro. (1)
Nessun veto e nessuna autorità dei parlamenti nazionali sono previsti su questi ministri, quando agiscono in qualità di governatori. Per di più, in questa condizione essi potranno godere di una immunità totale che permetterà loro di sfuggire ad ogni azione giudiziaria. (2)
Nondimeno, essi avranno liberamente a loro disposizione le casse dello Stato a cui faranno riferimento, che dovrà acconsentire in modo “irrevocabile e incondizionato” (3) alle loro richieste.
Inoltre, è interessante sottolineare come il bilancio di partenza (4) del MES, vista la possibilità di richieste pressanti di fondi agli Stati membri da soddisfare nell’arco di soli sette giorni (5), non ha un limite massimale e dunque può aumentare illimitatamente su decisione del Consiglio dei governatori (6).
Nessun membro o dipendente di questa struttura sarà eletto dal popolo, né responsabile nei suoi confronti. Ancora più stupefacente, il MES può citare in giudizio, ma non può essere perseguito, nemmeno da parte di governi, amministrazioni o tribunali. (7).
La mancanza di trasparenza riguarda anche i documenti del MES, “inviolabili” (8), che non saranno resi pubblici, a meno che il Consiglio dei governatori non conceda il consenso.
Negazione delle competenze fiscali e di bilancio dei parlamenti nazionali, negazione dei principi fondamentali della democrazia, impossibilità di fare opposizione presentando veto, totale immunità giudiziaria, opacità dei documenti… tantissime procedure antidemocratiche, che mi spingono a chiedervi oggi di adottare una posizione chiara su questo Trattato.
Lei, si prepara ad accettarlo o a respingerlo? È pacifico che terrò ben presente la vostra reazione su questa questione cruciale la volta prossima che sarò chiamato(a) alle urne. Per vostra informazione, la vostra reazione sarà resa pubblica in un sito web opportuno, permettendo così ai cittadini di sapere quali parlamentari hanno risposto a questa interpellanza, e come ciascuno di voi si sarà pronunciato.
In anticipo, grazie per la vostra risposta.
Trattato europeo che istituisce il Meccanismo Europeo di Stabilità MES.
http://www.european-council.europa.eu/media/582889/08-tesm2.it12.pdf
(1) Articolo 5.1 “Ogni membro del MES nomina un governatore e un governatore supplente. Tali nomine sono revocabili in qualsiasi momento. Il governatore è un membro del governo di detto membro del MES responsabile delle finanze. Il governatore supplente è pienamente abilitato ad agire a nome del governatore in caso di assenza di quest’ultimo.”
(2) Articolo 35.1. “Nell’interesse del MES, il presidente del consiglio dei governatori, i governatori e i governatori supplenti, gli amministratori, gli amministratori supplenti, nonché il direttore generale e gli altri membri del personale godono dell’immunità di giurisdizione per gli atti da loro compiuti nell’esercizio ufficiale delle loro funzioni e godono dell’inviolabilità per tutti gli atti scritti e documenti ufficiali redatti.
(3) Articolo 9.3. “Il direttore generale richiede in tempo utile il capitale autorizzato non versato se questo è necessario ad evitare che il MES risulti inadempiente rispetto ai previsti obblighi di pagamento, o di altro tipo, nei confronti dei propri creditori. Il direttore generale informa il consiglio di amministrazione e il consiglio dei governatori di tali richieste. Allorquando sia rilevata un’eventuale carenza di fondi nelle disponibilità del MES, il direttore generale effettua tale(i) richieste(i) di capitale quanto prima possibile al fine di garantire che il MES disponga di fondi sufficienti per onorare la totalità dei pagamenti dovuti ai creditori alla scadenza prevista. I membri del MES si impegnano incondizionatamente e irrevocabilmente a versare il capitale richiesto dal direttore generale ai sensi del presente paragrafo entro sette giorni dal ricevimento della richiesta.
(4) Articolo 8.1. “Lo stock di capitale autorizzato del MES ammonta a 700.000 milioni di EUR. Esso è suddiviso in sette milioni di quote, ciascuna del valore nominale di 100.000 EUR, sottoscrivibili in conformità al modello di contribuzione iniziale di cui all’articolo 11 e calcolato nell’allegato I.”
(5) Articolo 9.3. Vedi al punto (3)
(6) Articolo 10.1. “Il consiglio dei governatori riesamina periodicamente e, almeno ogni cinque anni, la capacità massima erogabile e l’adeguatezza del capitale autorizzato del MES. Esso può decidere di adeguare il capitale autorizzato e di modificare di conseguenza l’articolo 8 e l’allegato II. Tale decisione entra in vigore dopo che i membri del MES hanno notificato al depositario l’avvenuto completamento delle procedure nazionali applicabili. Le nuove quote sono assegnate ai membri del MES in conformità al modello di contribuzione di cui all’articolo 11 e all’allegato I.”
(7) Articolo 32 (2, 3, 4 in particolare) Status giuridico, privilegi e immunità.
1. Al fine di consentire al MES di realizzare il suo obiettivo, allo stesso sono conferiti nel territorio di ogni suo membro lo status giuridico ed i privilegi e le immunità definiti nel presente articolo. Il MES si adopera per ottenere il riconoscimento del proprio status giuridico e dei propri privilegi e delle proprie immunità negli altri territori in cui opera o detiene attività.
2. Il MES è dotato di piena personalità giuridica e ha piena capacità giuridica per:
a) acquisire e alienare beni mobili e immobili, b) stipulare contratti; c) convenire in giudizio; d) concludere un accordo e/o i protocolli eventualmente necessari per garantire che il suo status giuridico e i suoi privilegi e le sue immunità siano riconosciuti e che siano efficaci.
3. I beni, le disponibilità e le proprietà del MES, ovunque si trovino e da chiunque siano detenute, godono dell’immunità da ogni forma di giurisdizione, salvo qualora il MES rinunci espressamente alla propria immunità in pendenza di determinati procedimenti o in forza dei termini contrattuali, compresa la documentazione inerente gli strumenti di debito.
4. I beni, le disponibilità e le proprietà del MES, ovunque si trovino e da chiunque siano detenute, non possono essere oggetto di perquisizione, sequestro, confisca, esproprio e di qualsiasi altra forma di sequestro o pignoramento derivanti da azioni esecutive, giudiziarie, amministrative o normative.
5. Gli archivi del MES e tutti i documenti appartenenti al MES o da esso detenuti sono inviolabili.
6. I locali del MES sono inviolabili.
7. I membri del MES e gli Stati che ne hanno riconosciuto lo status giuridico e i privilegi e le immunità riservano alle comunicazioni ufficiali del MES lo stesso trattamento riservato alle comunicazioni ufficiali di un membro del MES.
8. Nella misura necessaria allo svolgimento delle attività previste dal presente trattato, tutti i beni, le disponibilità e le proprietà del MES sono esenti da restrizioni, regolamentazioni, controlli e moratorie di ogni genere.
9. Il MES è esente da obblighi di autorizzazione o di licenza applicabili agli enti creditizi, ai prestatori di servizi di investimento o ad altre entità soggette ad autorizzazione o licenza o regolamentate secondo la legislazione applicabile in ciascuno dei suoi membri.
(8) Articolo 35.1. Vedi al punto (2)
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Michel Collon è uno scrittore e giornalista indipendente. Ha scritto diversi libri, collabora a documentari e gestisce un sito web con una newsletter settimanale distribuito ai 100.000 abbonati in tre lingue: francese, spagnolo e inglese. Ha organizzato una spedizione di osservatori civili in Jugoslavia e in Iraq, e ha fatto due viaggi in Libia nel mese di giugno e luglio 2011.
E' co-autore del film documentario The Damned del Kosovo sulla guerra condotta dalla NATO in Jugoslavia. Ha prodotto il documentario di Vanessa Stojilkovic, Bruxelles-Caracas sull'esperienza del Venezuela. Fa parte del Consiglio consultivo della televisione latino-americana Telesur. Il suo libro Bush le Cyclone (2006), prendendo come punto di partenza il disastro di New Orleans e la guerra in Iraq, esplora i legami tra economia e guerra, e il ruolo dei media.Il suo libro Les 7 péchés d’Hugo Chavez (I 7 peccati di Hugo Chavez), pubblicato nel 2009, analizza le ragioni della povertà in America Latina, la politica in generale e la storia delle multinazionali del petrolio. Egli descrive la società guidata da Hugo Chavez per liberare il suo paese dalla povertà e dalla dipendenza dagli Stati Uniti
Michel Collon si è fatto conoscere al grande pubblico durante le sue visite alla trasmissione « Ce soir ou jamais » (Stasera o mai più) (France 3). Le sue idee e le sue argomentazioni hanno attirato l'interesse dei telespettatori. Il suo penultimo libro Israël, parlons-en ! (Israele, parliamone!) riporta una ventina di interviste a studiosi ebrei e arabi, europei e nordamericani: Noam Chomsky, Sand, Alain Gresh, Tariq Ramadan, Mohamed Hassan. Il suo nuovo libro, Libye, Otan et médiamensonges, (la Libia, la NATO e le bugie dei media), è stato pubblicato nel settembre 2001.
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