Idee e contenuti per un progetto di rete italiana degli Ecologisti e Civici
Sabato 9 - Domenica 10 Aprile
Bologna - Piazza Verdi 2 c/o La Scuderia
programma del seminario
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sabato 9 aprile
ore 15 - 19: Idee per la Transizione
Contenuti – Regole – Organizzazione
come costruire la casa comune ecologista e civica, provare a cambiare l’Italia e vivere felici
introduzione
* Maurizio Di Gregorio: di Fiorigialli
Un percorso possibile per superare la frammentazione, superare l’anomalia italiana, entrare nell’ecologismo europeo
primi contributi
* Pino Strano: della Rete dei Cittadini -Democratici Diretti
la democrazia diretta come regola e come risorsa
* Anna Andorno: del Movimento Valledora
azioni e progetti per la difesa dei beni comuni del territorio
* Nico Valerio: degli Ecologisti del Lazio
soggetto politico: lo specifico ecologista e civico
segue dibattito
ore 19 - 20 Informativa e discussione sui Referendum:
* Massimo Marino: del movimento antinucleare
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domenica 10 aprile
ore 10,30 – 17,30: Sessioni di lavoro (90 min)
sessione 1 Conversione ecologica del modello economico: transizione, decrescita, sobrietà
* Marco Pagani blog ecoalfabeta
(segue discussione facilitata )
sessione 2 Guerra e Pace : dal Kossovo alla Libia: serve un azione europea degli ecologisti
* Fiorello Cortiana ecologista
(segue discussione facilitata )
Sessione 3 ecologisti e civici: essere o non essere… animalisti?
* Marinella Robba direttore editoriale periodico Pelo&Contropelo
(segue discussione facilitata)
Conclusioni: proposte per proseguire il cammino di costituzione di una rete italiana ecologista e civica
per aderire al seminario rispondi a questa proposta di INVITO segnalando la tua ADESIONE personale e l’eventuale SOSTEGNO del tuo gruppo o associazione rispondendo a questa email :
coordinamento dei lavori: Piero Aimasso - Anna Andorno - Giovanni Chiambretto - Maurizio Di Gregorio
L’incontro si svolgerà in forma di seminario ad inviti
I lavori si svolgono attraverso la proiezione di slide e video
si richiede un contributo minimo di 5 euro
Comitato Promotore 9 - 10 Aprile:
info e prenotazione albergo convenzionato ecoretecivica@gmail.com 346 4002529 – 329 9264486 – 348 2652644 – 335 6111081
I contenuti del progetto da costruire sono:
* come organizzarsi per la conversione ecologica dell’economia e la tutela del territorio, dei beni comuni e del benessere di tutte le specie viventi che lo abitano; per nuovi strumenti della democrazia diretta, per la giustizia sociale, per un movimento di liberazione dalla corruzione nel nostro paese. Nell’immediato per il successo delle campagne referendarie del 12 -13 giugno.
* quali regole minime sono necessarie per la gestione interna del progetto, per definire i criteri di partecipazione ad eventuali elezioni di qualsiasi livello per contribuire a cambiare il paese, per contenere e contrastare privilegi di casta, ridurre il peso del sistema dei partiti tradizionali, l'entità degli emolumenti e la riduzione del numero di mandati.
* come promuovere ed affermare una nuova cultura trasversale e oltre ogni schieramento politico, culturale e religioso tradizionale, rivendicando il diritto-dovere ad una relazione armonica tra uomo e natura, tra esseri umani, tra uomo e donna, e all’interno dell’uomo tra vita e coscienza.
le basi comuni di valutazione sono:
1) c’è una crisi economica, finanziaria, energetica, ecologica, sociale, politica.
2) c’è un’emergenza legalità, mafia, corruzione, crisi dei partiti e prevalere di logiche di casta.
3) la ricerca di profitti sempre più grandi per pochi si traduce per molti in sofferenza, inquinamento, corruzione,
guerre, crescenti disuguaglianze.
4) sosteniamo che la coscienza sociale e ambientale deve guidare le scelte politiche, che serve una economia
solidale che crei ricchezza condivisa e lavoro e sostituisca l’economia dello sviluppo illimitato, del consumismo
e dello spreco.
5) che è necessario un nuovo spazio politico autonomo, distinto e distante dai partiti attuali, inadeguati a farsi
protagonisti del cambiamento.
6) che i protagonisti devono unire movimenti, associazioni, gruppi civici e superare la frammentazione esistente
7) che vogliamo una organizzazione non piramidale, a rete, capace di garantire la partecipazione e la sovranità
dei cittadini, con l’autonomia decisionale dei livelli comunali, regionali e nazionale.
8) che vogliamo favorire la progressiva aggregazione di un nuovo movimento politico capace di affiancarsi alla
“moltitudine inarrestabile” che si sta affermando in Europa e nel mondo.
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