di Fiorello Cortiana
Pensare di prendere il sole, più precisamente, pensare di catturarlo può rimandare al desiderio di bel tempo e abbronzature in questa prolungata piovosa primavera: in realtà mai come oggi riguarda questioni molto concrete. Il Solar Energy Report del Politecnico di Milano ha riscontrato che la potenza degli impianti di energia fotovoltaica in megawatt istallati nel
Il Politecnico ci ricorda che le imprese italiane che producono componenti per l'energia fotovoltaica sono ormai più di 700 con un aumento nel numero nonostante la recessione, accompagnato da un aumento delle esportazioni. Una chiara dimostrazione che l'innovazione di qualità è una chiave fondamentale per la ripresa economica. Questa caratteristica interessa tutta la filiera del fotovoltaico, percorriamola. La ricerca e gli sviluppi della tecnologia hanno una evoluzione costante per cui a parità di prezzo ogni otto anni la potenza raddoppia. L'efficienza della conversione fotoelettrica delle cellule in silicio policristallino della Mitsubishi Electric hanno raggiunto il 19,3% ed è facile prevedere a breve il superamento del 20%, chi lo avrebbe detto qualche anno fa? Lo sviluppo delle tecnologie a film sottile, che richiedono meno materiale attivo hanno una flessibilità che rende più facile la loro applicazione e fa diminuire i costi complessivi. Vicino ad Agrigento è stato inaugurato il terzo stabilimento in Europa per la produzione di pannelli a film sottile con una capacità produttiva annuale di 40 megawatt. Ancora i Sicilia, nel catanese, l'alleanza tra ENEL Green Power, STMicroelectronics e Sharp darà vita ad una fabbrica di pannelli a film sottile che annualmente aumenterà di dieci volte i megawatt annuali oggi prodotti ad Agrigento arrivando a 480 megawatt. Non sono esempi isolati, a Taranto aprirà una fabbrica di pannelli di pellicola di silicio amorfo, in provincia di Varese una fabbrica produrrà celle fotovoltaiche al telluro di cadmio. L'ENI ha avviato una collaborazione con il MIT-Massatchuset Institute of Technology di Boston per la produzione di pannelli senza silicio, con un investimento di 300 milioni di Euro. Lo sviluppo dell'innovazione tecnologica è impetuoso e si prevede che i pannelli a film sottile nel 2012 copriranno il 35% del mercato mondiale.
Il confronto con l'energia prodotta da combustibili provenienti da fonti fossili non si propone solo per i costi ambientali legati alle emissioni di CO2 nell'atmosfera, con le conseguenti alterazioni climatiche che stiamo scontando. Alla fiera Solarexpo, da poco conclusasi a Verona, le previsioni sui tempi necessari alla grid parity, cioè alla piena competitività con le fonti fossili, è fissata per il 2014 al massimo. Gli operatori del solare hanno decuplicato la superficie espositiva occupata a Verona rispetto a quattro anni fa.
Il miglioramento dell'efficienza contribuisce ad abbassare i costi, pensiamo che dall'inizio del 2009 alla fine dell'anno il prezzo dei moduli di silicio è diminuito verticalmente di un terzo passando da 2,95 dollari a 1,95. C'è poi da considerare il fattore geografico della localizzazione degli impianti perché determina la quantità di irraggiamento solare. Ad esempio: se oggi
Che funzione ha la politica pubblica dentro a questo processo? La scelta politica di favorire lo sviluppo di fonti energetiche rinnovabili ha indubbiamente consentito il pieno sviluppo delle loro potenzialità. La cosa è valsa per
Per questo è importante la conferma degli incentivi che che aspetta da tempo di essere sottoposta alla conferenza Stato-Regioni. Questo stallo evidenzia il nodo problematico: le fonti rinnovabili non sono più un elemento accessorio nella politica energetica del nostro Paese, per questo necessitano di superare l'episodicità dell'intervento pubblico, sia sul piano normativo, che nell'edilizia pubblica (e privata), che sul piano delle incentivazioni. La maturazione degli attori che compongono la filiera sel settore richiede una politica pubblica organica che armonizzi e renda coerenti gli interventi delle istituzioni pubbliche ai diversi livelli, da quelli locali a quello statale. E' dal 2003 che dovrebbero essere definite ed approvate le linee guida nazionali sugli impianti fotovoltaici.
Questa mancanza di un indirizzo unificato ha portato alcune regioni, come Puglia e Calabria, ad una produzione legislativa per la semplificazione e la facilitazioni delle autorizzazioni impugnata dalla Corte Costituzionale.
Il saldo di un coordinamento di questo genere, capace di coinvolgere le società ex municipalizzate, risulterebbe positivo non solo per la bilancia energetica italiana, per i bilanci familiari e per l'ambiente. Anche la qualità delle relazioni sociali tra i condomini e tra i cittadini e la pubblica amministrazione ne risulterebbe migliorata e con essa il senso civico, premessa per buone politiche e buoni politici.
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