Idv risponde a Wwf e Verdi: «Siamo contrari: iniziativa personale di alcuni deputati»
Alcuni giorni fa Wwf e Verdi hanno criticato l'Italia dei Valori con duri comunicati sulla proposta di legge dell'onorevole Cimadoro (IdV) che punta ad eliminare i reati di caccia per l'uccisione di animali appartenenti alle specie protette più rare e minacciate in Italia e in Europa, come la lontra, la lince, il cervo sardo, il camoscio d'Abruzzo, la cicogna, il fenicottero, tutte le specie di rapaci, il cavaliere d'Italia e molte altre. Una proposta incredibile lanciata nell'anno della biodiversità ed in un momento in cui lo scontro tra sostenitori dei cacciatori e ambientalisti si sta inasprendo a causa di altre proposte di legge che farebbero tornare l'Italia al medioevo venatorio. Sorprendente che la proposta di eliminare le sanzioni penali per i reati di bracconaggio (ancora numerosi e gravissimi in Italia) venga proprio da Italia dei Valori “ un partito scatolone” che contiene un po’ di tutto alla rinfusa ma che ha fatto della legalità la propria bandiera.
Il Wwf chiedeva quindi ai parlamentari di Italia dei Valori che hanno presentato la proposta l'immediato ritiro. Anche da altre associazioni ambientaliste partivano bordate contro Cimadoro (cognato di Di Pietro) e l'intera Idv.
Oggi ha risposto Antonio Borghesi, il vicecapogruppo alla Camera dell'Idv: «Smentisco nel modo più assoluto che Italia dei Valori abbia presentato una proposta di legge per la depenalizzazione dei reati di caccia. L'iniziativa di cui parla il Wwf è una trovata assolutamente personale di un deputato Idv, che il gruppo parlamentare non appoggia e contro la quale voterà, qualora dovesse arrivare alla discussione in commissione o in aula. Aggiungo che proprio nelle prossime settimane sarà discussa alla Camera la Legge Comunitaria che contiene norme più favorevoli ai cacciatori. Italia dei Valori la osteggerà anche con vari emendamenti, che abbiamo già depositato».
Cimadoro l'ha comunque fatta grossa se deve intervenire anche il capogruppo dell'Idv alla Camera, Massimo Donadi, che in un comunicato di risposta ai Verdi ribadisce che la proposta di legge è stata presentata a titolo personale da alcuni parlamentari e scrive: «L'Italia dei Valori è contraria ad una diminuzione delle sanzioni penali nei confronti dei bracconieri, anzi, ritiene positivo un inasprimento delle sanzioni amministrative. Il bracconaggio è un reato grave contro la natura e va perseguito con severità, per questo siamo contrari all'abrogazione di norme che prevedono l'arresto». Amen.
Nessun commento:
Posta un commento