23 ottobre 2017

Torino - Crisi idrica: abbiamo un acquedotto Romano indegno dei nostri avi



 di: Forum italiano dei Movimenti per l’Acqua - Comitato Acqua Pubblica Torino *


Fin dalla redazione del nuovo Piano d’AMBITO 2017-2033 il Comitato Acqua Pubblica Torino ha sempre richiamato l’attenzione sull’enormità dello spreco idrico dell’  acquedotto SMAT. 


Ato3 Torinese, tutti i Comuni membri dell’ATO e la stessa SMAT hanno a lungo ignorato le nostre denunce arrivando addirittura a vantarsi del fatto che le perdite di SMAT fossero comunque inferiori a quelle della maggior parte degli acquedotti italiani.

In occasione della redazione del  Piano d’Ambito abbiamo resi pubblici i seguenti dati



Anno di riferimento
Acqua prelevata
Acqua fatturata
% spreco idrico
Anno 2009
m³ 300.000.000
m³ 225.000.000
25%
Anno 2013
m³ 337.330.336
m³ 175.380.000[1]
48%
Anno 2015
m³ 350.000.000[2]
m³ 182.580.000[3]
47,83%



Smat ha contestato questi dati, ma alla fine ha dovuto ammettere per iscritto perdite ingenti:


*   ha fatto dire all’ATO3, in risposta a una precisa domanda del Comune di Carmagnola, che le perdite idriche erano superiori ai 92 milioni di metri cubi/anno, equivalenti a 6 laghi di Avigliana


*   ha fatto dire all’Assessore Unia in Consiglio comunale,   nella sua risposta a un’interpellanza in merito della consigliera Artesio, che le perdite si aggirano sugli 89 milioni di metri cubi/anno e che -  pur migliorando con interventi mirati -  si potrà raggiungere un ordine di dispersione intorno al 18-20% che comporterà in ogni caso perdite fisiologiche (sic!) di oltre 70 milioni di mc.


Come spiegano i tecnici SMAT che  i tubi degli oleodotti non perdono neanche una goccia di petrolio????

Il fatto è che i 12 000 km di tubature del nostro acquedotto sono quasi tutti vecchissimi e circa 500 km sono ancora in cemento-amianto.  Purtroppo nessuno finora ha voluto prendere in considerazione un grande piano di ammodernamento della rete. Si è invece tentato più volte di spacciare come soluzione alla crisi idrica la costruzione di nuove dighe (es la ricorrente proposta della diga di Combanera per garantire l’approvvigionamento idrico di Torino), senza preoccuparsi di porre fine allo spreco idrico



Non si invochi a giustificazione la difficoltà di reperire risorse per gli investimenti

 Negli ultimi 10 anni SMAT SpA ha realizzato utili per 296 milioni di euro, ma invece di investirli nell’ammodernamento dell’acquedotto, li ha distribuiti come dividendi ai Comuni soci e per finanziare gli investimenti ha dovuto indebitarsi con  le banche per ben 295 milioni di euro.



Ecco perché la società per azioni finalizzata al profitto, va trasformata in Azienda speciale senza scopo di lucro


 Chiediamo che il Consiglio comunale, in attuazione dell’Art. 42 del TUEL, approvi al più presto un atto di indirizzo al nuovo Consiglio di Amministrazione SMAT affinché non gestisca più la nostra acqua come una merce da cui trarre profitti, ma come il più essenziale dei Beni Comuni dando priorità alla salvaguardia della risorsa e all’eliminazione dello spreco idrico, prelevando solo l’acqua che ci serve e attuando un grande piano di sostituzione delle condotte idriche ormai troppo vecchie.


 Torino, 23 ottobre 2017 
* Via Mantova 34 -10153 Torino - www.acquapubblicatorino.org -Cell. 388 8597492



[1] v. Bilancio  SMAT 2013

[2] dato estratto dal Catasto delle derivazioni della Città metropolitana di Torino in data 31/01/2016

[3] v. Bilancio  SMAT 2015

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